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Auto. Bmw 320d GT Modern Steptronic

La nuova bmw 320d MS. (foto Aut.) ndr.

di Redazione

ROMA, 5 GEN. - Il modello che va ad inserirsi nella gamma della Serie 3, il terzo dopo la berlina e la Touring cioè la “familiare”, è destinato, ad aprire più di una discussione. Del resto anche la “sorella” maggiore, la 5 GT, se non è un vero e proprio caso, poco ci manca. Va letteralmente a ruba negli USA, ma in Europa non convince del tutto, da noi poi non incide come dovrebbe nelle vendite. Nessun dubbio sul fatto che le GT, le Gran Turismo nella “nomenclatura” del costruttore di Monaco, abbiano lo stesso Dna di tutte le altre Bmw, ma lo strappo col resto della gamma è evidente. Non si tratta soltanto di fare l’occhio con quella coda quantomeno particolare, ma di accettare che la sportività che è da sempre il “core business” di tutte le Bmw debba fare i conti nelle GT con variabili come funzionalità e anche confort a bordo. “I tempi cambiano…” E’ la prima risposta degli “uomini” Bmw, convinti più che mai delle loro scelte “… e di conseguenza anche le richieste degli acquirenti. Gli americani adorano questa forma di vettura che offre tanto spazio a bordo non solo per chi guida, ma soprattutto per che siede dietro. E il bagagliaio è immenso, oltre che gestibile in maniera molto diversa a seconda delle esigenze. C’è poi una posizione al volante più alta che ricorda quella di una Sport utility senza esagerare, però…” Ok, abbiano capito. La nuova Serie 3 GT è per Bmw quello che per il resto dei comuni mortali è una crossover. E come tale, dunque, la consideriamo. Inquadrato il modello, ora torniamo alle impressioni della vettura su strada. Sicuramente rispetto alle altre due Serie 3, la berlina e la Touring, la personalità della GT è di gran lunga superiore. “L’abbiamo da subito ribattezzata il boss della Serie 3”, spiegano in Bmw. Vediamo perché. Il frontale propone i due “reni”, tipici di tutte le Bmw, molto più grandi oltre che abbinati a dei fari ridisegnati. La linea è a due volumi con la fiancata alta, la finestratura priva di cornici come i coupé e una coda imponente dove, per la prima volta su una Bmw è stato inserito un piccolo spoiler mobile ad azionamento elettrico che fuoriesce raggiunta la velocità di 110 km/h. Quando è aperto, lo spoiler riduce i valori di portanza dell’asse posteriore di oltre il 60%, tanto che la GT può offrire le stesse qualità aerodinamiche della Serie 3 berlina. Non appena, invece, la velocità scende al di sotto dei 70 km/h, lo spoiler rientra in automatico e sparisce nella coda. Naturalmente chi guida lo può se vuole attivare anche manualmente premendo l’apposito tasto. E veniamo alle dimensioni. Più lunga di 20 cm, rispetto alla berlina da cui deriva, oltre che un pò più larga, ma soprattutto più alta di 80 mm, la GT è davvero un “macchinone”, al punto dal fare letteralmente sparire nel confronto visivo sia la berlina che soprattutto la Touring. In compenso l’abitabilità è di gran lunga superiore. Dietro, infatti, grazie al passo allungato di 11 cm, lo spazio per le gambe, ma anche per la testa dei passeggeri è impressionante. Altro elemento distintivo sono gli “air breather” sulle fiancate, due prese d’aria a forma di 7 rovesciato che contribuiscono a migliorare l’aerodinamica complessiva: il Cx è di 0,29. Anche il bagagliaio è molto più spazioso e regolare di quello della Touring: si parte da 520 litri. Se, poi, serve più volumetria, si possono abbassare gli schienali del divano dietro che è suddivisibile in tre parti: 40-20- 40. Così facendo si ottiene una capacità complessiva di 1.600 litri. Di serie, inoltre, la GT è dotata di un portellone a funzionamento elettrico mentre, a richiesta, si può disporre del sistema cosiddetto “a mani libere” che consente di aprire il portellone passando un piede sotto al paraurti.





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