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Bari e provincia. Giro di vite dei carabinieri contro i reati predatori [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.
2 arresti, 3 denunce, materiale ferroso e arnesi da scasso sequestrati

di Redazione

BARI, 18 GEN. - Ha portato a due arresti, tre denunce, al recupero di un ingente quantitativo di materiale ferroso e attrezzi da lavoro ed al sequestro di vari arnesi da scasso un apposito servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari, finalizzato a prevenire e reprimere la commissione dei furti nelle ville e di materiale ferroso in genere. In particolare: - a Bari-Ceglie del Campo i Carabinieri hanno notato tre individui, a loro già noti poiché ritenuti vicini al clan “Di Cosola”, sorpresi in atteggiamento sospetto in Strada Votano. Bloccati e sottoposti a controllo i tre sono stati trovati in possesso di un passamontagna, 2 paia di guanti, 3 radioline ricetrasmittenti e numerosi arnesi atti allo scasso, tra i quali 1 piccone, 2 cesoie, 1 spranga ed 1 batteria da auto, il tutto sottoposto a sequestro. I tre dovranno rispondere di ricettazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. Sempre a Ceglie del Campo, questa volta in via Negri, i militari hanno tratto in arresto il sorvegliato speciale 26enne Domenico Schierone, di Grumo Appula, con l’accusa di violazione degli obblighi. Il giovane è stato sorpreso in piena notte, in orario a lui non consentito, fuori dal proprio comune di residenza. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 26enne è in attesa di essere sottoposto a rito direttissimo; - nella zona a Sud di Bari stessa sorte è toccata al 22enne N.A., bracciante agricolo del luogo, arrestato con l’accusa di furto aggravato. In via zara il giovane è stato sorpreso alla guida di un motocarro “Piaggio”, privo di targa e di numero di telaio, carico di attrezzi da giardinaggio e da lavoro oltre a 50 metri di cavi in rame e 2 fiamme ossidriche asportati poco prima in un deposito agricolo in contrada “Calcare”. La refurtiva per un valore di 1500 euro è stata restituita all’avente diritto mentre il 22enne, su disposizione della Procura della Repubblica di è stato collocato ai domiciliari. 


Il T.I.R. assaltato ritrovato. (foto cc.) ndr.
BARLETTA: ASSALTANO UN TIR CARICO DI GASOLIO MA I CARABINIERI LO RITROVANO GRAZIE AL NAVIGATORE SATELLITARE 

A bordo di un auto scura di grossa cilindrata lungo la ss93 all’altezza svincolo per la contrada “Rasciatano”, un commando di almeno tre persone armati verosimilmente di fucili, dopo aver affiancato e fermato un autotrasportatore alla guida di un TIR carico di gasolio, lo hanno costretto a salire sulla loro auto mentre uno di essi si è posto alla guida del mezzo pesante dileguandosi repentinamente. La vittima, più tardi, è stata rilasciata ad Andria lungo la sp 231. Scattato il piano antirapina, i militari delle Compagnie di Barletta e Trani sono riusciti in poco tempo, grazie anche al sistema di allarme satellitare di cui il mezzo era fornito, a localizzare il TIR con l’intero carico, all'interno di un deposito sito in via Trani nella zona industriale tra Trani e Barletta. Immediatamente è scattata la perquisizione che ha consentito di recuperare il TIR con l’intero carico di gasolio. Inoltre i Carabinieri hanno trovato anche una motrice ed un rimorchio già predisposti per i canali del riciclaggio in quanto privi del numero di telaio, risultati oggetto di un’altra rapina avvenuta con le stessa modalità lo scorso 7 gennaio lungo la ss16 bis all’altezza della località “Boccadoro”. I mezzi sono stati affidati in custodia giudiziale ad una ditta del luogo per essere successivamente restituiti agli aventi diritto una volta terminati gli accertamenti del caso.





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