Bari. Percorsi innovativi nelle scuole baresi per contrastare la dispersione e promuovere l'inclusione sociale
Il logo dei PON. (foto) ndr. |
di Redazione
BARI, 30 GEN. - Con il progetto "Promuovere il sistema scuola per costruire l’identità " tre istituti baresi stanno sperimentando percorsi innovativi mirati a contrastare la dispersione scolastica e l’esclusione sociale. Le attività , finanziate con quasi 200 mila euro dal Ministero dell’Istruzione con Fondi Europei FSE e coordinate sul territorio dall'Istituto Don Milani, si concluderanno nell’autunno 2014 con la creazione di un vero e proprio “prototipo educativo” per prevenire l’abbandono della scuola. Complessivamente sono dieci i laboratori previsti dal progetto realizzati, in collaborazione con le scuole ospitanti, dall'Associazione ANPE, dalla Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, dalla Cooperativa Sociale Progetto Città e dall'Associazione Historia mentre l’Università degli Studi di Bari si occupa di monitorare e valutare costantemente il “prototipo educativo”.
In queste settimane saranno portati a termine alcuni percorsi particolarmente significativi che hanno coinvolto con il laboratorio “Quando la scuola è forma(at)tiva” la scuola primaria Principessa di Piemonte e la scuola secondaria di 1°grado Giovanni Pascoli, l’Istituto Comprensivo Don Milani con “Cresco e conosco la mia città : Bari” rivolto alla scuola dell’infanzia presso il plesso “Vito De Fano” con “La storia di Nicolino, un po’ Santo e un po' Bambino”. Alla Don Milani proseguono, inoltre, le attività di “Insieme per l'inclusione scolastica” mentre sono in fase di avvio i laboratori “Insieme è meglio” e “In-forma continuata” presso il plesso Ungaretti. Proseguono con successo anche presso l’Istituto De Lilla i percorsi “La città dei ragazzi, i ragazzi per la città 1 e 2”.
Dalla promozione di stili di vita corretti all’acquisizione di competenze per valorizzare il proprio territorio, dai laboratori creativi ed artistici ad azioni di documentazione e cartografia della città : sono tante e diversificate le attività previste dal progetto e rivolte a promuovere l’uso di strumenti innovativi per perseguire il raggiungimento di risultati educativi, formativi e socializzanti. Ognuno degli specifici laboratori è stato inoltre preceduto da attività volte a rafforzare l'alleanza educativa scuola-famiglia-territorio e promuovere un patto educativo intergenerazionale.
Il progetto sta permettendo, inoltre, di costruire una rete concreta tra scuole di grado e contesti diversi, dal quartiere San Paolo di Bari al quartiere Libertà e Carrassi/San Pasquale, con il coinvolgimento, per la prima volta in un finanziamento europeo, di una Scuola dell’Infanzia.
Principali destinatari sono gli studenti dei diversi istituti che vivono situazioni di disagio economico ed affettivo-relazionale coinvolti in attività mirate a stimolarne la motivazione e la partecipazione attiva nei processi di apprendimento. Ampio spazio viene dato anche alle attività rivolte ai genitori, al fine di supportarli nel consolidamento delle capacità di ascolto e attenzione ai bisogni delle nuove generazioni, in un'ottica di corresponsabilità educativa con la famiglia e con le altre istituzioni del territorio.
Tutti gli interventi previsti vertono sull'educazione al benessere e all'equilibrio psicofisico-relazionale, sullo sviluppo delle capacità di analisi e osservazione da parte dei ragazzi nonché sulla valorizzazione di usi, costumi e tradizioni per incrementare l'identità comunitaria e un senso di appartenenza attivo al proprio contesto socio-culturale, per creare concrete sinergie tra la dimensione soggettiva, familiare, scolastica, territoriale, sociale e comunitaria.
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