Basket. Virtus Ruvo – Castellano Udas Cerignola 70-98

Una immagine del match. (foto) ndr.

di Redazione

CERIGNOLA (FG), 13 GEN. - Il girone di ritorno del campionato regionale di serie C si apre sullo stesso tema del girone di andata per la Castellano Udas, e cioè con una vittoria molto convincente sul non facile campo della Virtus Ruvo. Dopo una settimana piuttosto difficile a causa dell'infortunio di De Fazio e dell'indisposizione di Vincenzo D'Arrissi, gli uomini di coach Totaro fanno visita ai virtussini che schierano sul parquet amico il neo acquisto polacco Krajewski, subito mandato in campo al centro da coach Lovino, con Ippedico ed Arbore in back, e Campanale e Picierno in prima battuta. Biancazzurri ospiti con Serazzi in regia, Sierra di guardia, Liguori, Jonikas e Checco D'Arrissi a protezione del ferro. La Castellano Udas parte come al solito sorniona, ben disposta in difesa e veloce in chiusura di gioco, ma a sorprendere tutti è il ritmo di gara che Lovino impone ai suoi. Sul binario di un sostanziale equilibrio giunge il primo colpo di scena della gara. Liguori dopo aver contrastato l'ottimo polacco dal nome impossibile, non riesce ad evitare un contrasto aereo con Arbore e finisce rovinosamente sul parquet. Gara sospesa per i soccorsi, ala biancazzurra ferma ai box per tutto il match e capolista in emergenza, costretta ad una difesa molto pulita per evitare guai con la disciplina. Ma pur in emergenza, i cinque in biancazzurro sono sempre il meglio del campionato, e, passo dopo passo, iniziano a dimostrare il motivo per cui sono in vetta al torneo regionale. Ripreso il gioco dopo con un vantaggio di quattro punti, nella seconda frazione ci pensa Jonikas a spezzare in via definitiva l'equilibrio del punteggio. Il lungo lituano, con cattiveria agonistica senza pari, decide che è tempo di portare sul lato udassino l'esito della partita e, con l'aiuto di Hugo Sierra, non esita a mietere vittime a profusione nella difesa di casa, sfoderando una parte centrale di gara assolutamente da record. Il cecchino uruguaiano, a sua volta, a tratti sembra sparire, ma quando ricompare sul parquet è solo per portare devastazione nelle fila ruvesi. Poi ci pensa Lovino a complicare ai suoi la strada della permanenza in partita, quando, piuttosto ingenuamente, si dilunga in inutili proteste che inducono la coppia arbitrale tarantina ad irrogargli un doppio tecnico, con conseguente abbandono prematuro del campo. Dopo la sirena lunga, che separa le due squadre di dodici lunghezze, è sempre il terzetto D'Arrissi, Jonikas, Sierra a regalare spettacolo e gioco vorticoso al centinaio di supporters cerignolani giunti al PalaColombo. E per i volenterosi ruvesi non c'è più nulla da fare. Vangelov, entrato a dar man forte alla difesa, ci mette tutti i suoi 210 cm, Arbore la sua abilita realizzativa, Ippedico il suo coraggio leonino, ma è troppo poco per fermare la Castellano Udas. Con la terza sirena a separare le due squadre di ventotto punti, è chiaro che l'ultimo step di gara sarà solo un dovere. Totaro manda in campo tutti i suoi under con Jonikas a far da chioccia, ed è Riccardi a mettersi in mostra negli ultimi minuti, con giocate che dimostrano il suo progressivo miglioramento tecnico. Dall'altro lato anche la Virtus Ruvo ha perso ogni concreta speranza e la gara termina in sordina con il distacco invariato rispetto ai primi trenta minuti. 

TABELLINI: 

Parziali: 1° quarto 17-21; 2° quarto 20-28; 3° quarto 10-26; 4° quarto 23-23. 

REALIZZATORI: 

Virtus Ruvo: Quagliarella, 10, Vangelov 14, Caldarola e Campanale 2, Picierno 6 Krajewski 7, Ippedico 15, Arbore 12. 

Castellano Udas Cerignola: Sierra 30; Falcone 10, F. D'Arrissi 16, Jonikas 29, Amoruso 7, Riccardi 5, Rizzi 1 Espulso Lovino per doppio fallo tecnico al 17° - Nessun atleta out per falli. 

Arbitri: Fabio Perrone (Taranto) e Pierfrancesco Zinzi (Taranto).

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