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Calcio. Bari: sconfitta di rigore

Il tecnico del Bari Alberti. (foto com.) ndr.

di Rino Lorusso

BARI, 26 GEN. - Anno nuovo, problemi vecchi. Il Bari comincia male il girone di ritorno perdendo tre punti preziosi con la Reggina, una diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Una classifica che ora si nuovamente pericolosa e preoccupante. Un gol subìto al pronti-via, due calciatori biancorossi espulsi un rigore sbagliato e poche, poche occasioni da rete. Troppo poco per poter recriminare e troppo arduo per poter pensare ad una salvezza. Dello stesso avviso è sembrato Nunzio Zavettieri, vice di Alberti che, intercettato nel post partita ha così dichiarato: "Abbiamo disputato una delle più brutte partite e inoltre siamo stati poco incisivi. Sono dispiaciuto perché sarebbe stato importante dare continuità ai risultati". Eppure il Bari ha avuto la ghiotta occasione per pareggiare la partita (su una delle poche occasioni costruite dal Bari in tutta la partita) al 53’ su calcio di rigore con Defendi. Ma il tiro dagli undici metri del capitano, non irresistibile, è parato dal portiere amaranto. Purtroppo non sono bastati quei trenta minuti della ripresa dove il Bari ha tentato di ribaltare, con il suo gioco più veloce e arioso, il risultato. Così come l’innesto di Beltrame, Delvecchio e Fossati non hanno dato i risultati sperati. C’è grande delusione fra i calciatori del Bari che non si aspettavano un inizio d’anno così brutto. Il mister Alberti più ottimista dichiarato: “Il pareggio non sarebbe stato uno scandalo. Anche la Reggina ha vinto facendo un solo tiro in porta. Certo, abbiamo commesso degli errori, avremmo dovuto sfruttare di più le fasce, soprattutto nel primo tempo. Siamo stati lenti nel possesso palla. Dobbiamo imparare ad essere anche più cattivi.” Persa questa occasione, tuttavia, bisogna guardare avanti e voltare questa brutta pagina in fretta perché le altre dirette concorrenti corrono.





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