Calcio. Il Foggia vola, batte la Vigor Lamezia e consolida il terzo posto
Liberato Filosa. (foto) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 20 GEN. - Il Foggia trova la vittoria in trasferta e il risultato ottenuto sul difficile campo della Vigor Lamezia assume una maggiore valenza alla luce del pari interno della capolista Teramo e della sconfitta del Cosenza, del Castel Rigone, del Melfi e dell’Ischia che portano i rossoneri a tre sole lunghezze dal vertice e a ben nove punti di vantaggio sull’Ischia nona in classifica. Insomma una vera e propria giornata pro Foggia. I rossoneri hanno meritato i tre punti tenendo per tutta la gara il pallino del gioco e non subendo minimamente i calabresi, ora in piena crisi e a secco di reti da ben cinquecento quaranta minuti. Inoltre è stata vendicata la sconfitta patita all’andata allo Zaccheria. Ci prova a pungere la squadra di casa, ma la conclusione in apertura di Del sante è preda di Narciso. Il Foggia domina, ma è poco pungente e la sua manovra risulta sterile e priva di spunti pericolosi. Vnitucci conclude alto. Il Foggia inanella una serie di belle azioni con passaggi di prima, ma spesso pecca nell’ultimo appoggio vanificando tutto. Ci prova Cavallaro dalla distanza e risponde Meucci con un tiro a volo che costringe il portiere rossonero alla deviazione in angolo. Cavallaro pesca Giglio, ma la conclusione è sul fondo. Narciso è bravo a sceglier il tempo per l’uscita sui piedi di Zampaglione ben lanciato a rete. Ci prova anche il baby rossonero Sigurella, ma la sua conclusione è sul fondo. Filosa ci prova da trenta metri, ma l’estremo difensore della Vigor Lamezia blocca. Il Foggia è sbilanciato in avanti alla ricerca del gol e presta il fianco alle ripartenze dei padroni di casa che si fanno insidiosi con Del Sante lanciato a rete, ma ancora una volta ben controllato dall’uscita di Narciso. Si chiude la prima parte della gara e la ripresa vede la squadra di Novelli, ex tecnico del Foggia di qualche stagione fa, provarci su calcio piazzato, ma il tiro viene ben parato dal portiere del Foggia che lancia prontamente Cavallaro che tutto solo entra in area ma conclude di un soffio fuori. Ci prova anche capitan Agnelli su calcio piazzato, ma il portiere calabrese respinge di pugni. Zampaglione se ne va a rete commettendo fallo su Sciannamè, ma ancora una volta Narciso è bravo a chiudere lo specchio della porta. Si arriva all’ottavo minuto e sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina la deviazione di Sciannamè consente a Filosa di schiacciare in rete il gol del vantaggio rossonero che il difensore foggiano festeggia esibendo verso la telecamera una maglietta con la scritta “mi vuoi sposare?” Il Lamezia non ci sta, pressa alto e Narciso per poco non fa la frittata rilanciando su un attaccante il retropassaggio di Filosa. Dopo una buona azione manovrata Giglio serve Cavallaro che perde l’attimo buono per la conclusione e va a terra, ma l’arbitro non concede il rigore. Dopo l’affondo di Cavallaro, servito da D’Allocco, con un difensore che anticipa Venitucci sul cross basso, al 68° la conclusione di Scarsella a botta sicura viene bloccata da un sicuro Narciso.
Due minuti più tardi Padalino effettua il primo cambio inserendo Loiacono per uno stanco Sciannamè. Alla mezzora ci prova l’ex D’Amico dalla distanza che trova attento Narciso che mette in angolo. Un calcio di punizione dalla distanza di Agnelli viene respinta dal portiere Piacenti sui piedi di Loiacono che non riesce però a trovare il tocco vincente. Non accade più nulla
e il Foggia ritrova la vittoria fuori casa che mancava dal primo dicembre quando i rossoneri vinsero a Poggibonsi.
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