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Le 'lampade accese'. Questo dobbiamo essere tutti noi amici di San Rocco

Fratel Costantino De Bellis. (foto) ndr.

di Fratel Costantino De Bellis

ROMA, 31 GEN. - Gesù offre alcuni insegnamenti e ci invita all'ascolto e all'accoglienza della parola, e al suo invito. Ci fa comprendere che Egli stesso ricompenserà alla fine tutti coloro che avranno saputo accoglierlo ed amato, con il premio eterno e il dono della eterna beatitudine quella che godono i Santi e il nostro amatissimo compagno ed amico San Rocco . Amici carissimi, questo anno per noi è stato segnato da una perdita indescrivibile, la salita alla casa del Padre del nostro amatissimo Vescovo Pietro Farina, ma è stato anche un momento di profonda gioia quando Egli stesso il 26 maggio 2013 ci ha resi un'associazione in cammino con la Santa Chesa firmando il decreto di riconoscimento. Ora amici cari METTIAMOCI in gioco, non rimaniamo sugli spalti a guardare cosa accade; entriamo nell'area per combattere "la buona battaglia della fede" come diceva San Paolo e anche come ci ha sempre esortato il nostro vescovo Pietro. L'anno scorso uno dei momenti più significativi ed emozionanti sono stati quelli dell'arrivo e trasferimento dell'Urna Reliquiario del transito di San Rocco alla chiesa del santo a Casertavecchia, il convegno europeo dell'8 giugno sempre a Casertavecchia dove il nostro amatissimo vescovo Pietro nonostante la sua malattia e stato con noi ha condiviso i momenti più salienti del nostro incontro di spiritualità , dando la sua testimonianza di pastore della Chiesa e di uomo di Dio e della gente. È commovente amici cari rivedere quelle foto e i video del vescovo; commovente per la sua schiettezza, per la sua forza, per il suo coraggio, per la sua fede trepidante, per il suo affetto verso San Rocco , senza mai esagerazioni, luminosa , e viva proprio come una lampada che illumina tutti. Ma la cosa più toccante per me amici cari sono le sue ultime parole il 7 agosto 2013 e sono state: carissimo Fratel Costantino figlio mio "continua a portare accesa ed in alto la lampada, in attesa dello Sposo ! " Ti ho apprezzato da sempre e ti ho osservato in questi dieci anni , voglio ringrazianti per la tua fede semplice ed enormemente forte il tuo coraggio eroico di lasciare tutto per Dio, come fece il nostro caro San Rocco che tu hai fatto riscoprire come grande perla della chiesa anche a me. Amici con questa mia confidenza , assieme cerchiamo di comprendere cosa il Signore ci chiede: Io penso che ci ha riconosciuto una grande verità, chi ha trovato una grande gioia , deve trasmetterla , non può tenerla affatto per se'. Doni così grandi non sono destinati mai ad una persona sola ed io voglio condividerli e viverli con tutti voi amici cari prendendo esempio dal nostro amato santo Rocco di Montpellier. In Gesù Cristo è sorta per noi una grande luce , la luce della salvezza: non possiamo metterla sotto il moggio , ma dobbiamo come San Rocco elevarla sul lucerniere , perché faccia luce a tutti quelli che sono attorno a noi è vivono nel buio. Maria , Madre di Cristo e Madre nostra , San Rocco nostro amico e protettore , aiutateci a tenere sempre le lampade dell'amore , della carità e della fede accese, e a lavorare instancabilmente nella messe abbondante del Signore. 

Amen. 

Vostro Fratel Costantino


L'Insigne Reliquia di San Rocco. (foto) ndr.






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