Putignano (Ba). Falsificava documenti e titoli per truffare i commercianti [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]
Il materiale sequestrato. (foto) ndr. |
Arrestato pregiudicato di Cassano delle Murge
di Redazione
PUTIGNANO (BA), 24 GEN. (COMUNICATO STAMPA) - Era il terrore dei commercianti locali avendo portato a termine una serie di truffe nei loro confronti utilizzando documenti e assegni falsi. Scoperto è finito in manette. Si tratta di un 47enne di Cassano delle Murge, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Putignano, collaborati dai militari della Stazione di Cassano delle Murge, con le accuse di possesso e fabbricazione di documenti falsi, falsità materiale e falsità in scrittura privata. L’efficiente e celere attività di indagine conseguente alle denunce presentate dai malcapitati, ai quali erano state commissionate merci poi pagate con assegni risultati falsi, ha permesso ai militari di dare un volto ed un nome all’autore delle truffe e quindi di rinvenire e sequestrare nella mattinata odierna, presso la sua abitazione, a seguito di un decreto emesso dall’Autorità Giudiziaria, tutto il materiale utilizzato per la consumazione dei delitti.
In particolare, nell’appartamento occupato dal malfattore venivano rinvenuti e sequestrati una carta d’identità falsa, 5 assegni bancari falsi, un altro carnet d’assegni falso, due personal computer, una stampante ed un telefono cellulare utilizzati per commettere i reati.
L’uomo su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale Casa Circondariale.
TRANI: OPERAZIONE DEI CARABINIERI CONTRO IL LAVORO NERO. UNA DENUNCIA, ELEVATE SANZIONI PER 70MILA EURO
Una operazione di contrasto al lavoro nero è stata messa in campo dai Carabinieri della Compagnia di Trani, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari, che nei giorni scorsi hanno controllato alcuni calzaturifici del luogo al fine di contrastare l’impiego illegale di manodopera clandestina ed il lavoro nero. Al termine di alcuni accertamenti eseguiti in una ditta specializzata nella produzione di tomaie per scarpe, gestita da una cinese 27enne i militari hanno accertato l’impiego di una lavoratrice “in nero” presso gli impianti di lavorazione dislocati all’interno di un seminterrato, privo di qualsiasi accorgimento volto a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti, verosimilmente una decina, tutti di nazionalità cinese ed abitanti nello stesso stabile. In particolare, nel corso dei controlli sono emerse gravi violazioni della normativa sulla salute dei lavoratori e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tra cui la predisposizione di un’adeguata sorveglianza sanitaria sui dipendenti e la formazione degli stessi sui rischi connessi all’attività lavorativa. E’ stata inoltre riscontrata la mancata consegna agli operai dei dispositivi di protezione individuale. A seguito delle irregolarità riscontrate, la titolare dell’impresa è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trani. A suo carico sono state elevate sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di oltre 70 mila euro ed adottata la misura cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale.
MOLFETTA: SEQUESTRA I DUE NIPOTINI E, COLTELLO ALLA MANO, AGGREDISCE LA FIGLIA, MADRE DEI BAMBINI. ARRESTATO DAI CARABINIERI
Sfiorata la tragedia a Molfetta dove un 52enne dopo aver rinchiuso in casa i due nipotini ha minacciato la figlia, madre dei bambini, rincorrendola con un coltello. Bloccato dai carabinieri è finito in manette. Si tratta di un 52enne di Molfetta arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia con le accuse di sequestro di persona e tentate lesioni aggravate. Sembra che una 27enne del posto, madre di due bambini di 7 e 5 anni, per impegni lavorativi avrebbe chiesto a suo padre di badare ai minori per qualche ora, recandosi al lavoro. Il nonno, dopo aver verosimilmente trascorso la serata in un bar vicino casa ed assunto alcolici, avrebbe inspiegabilmente telefonato alla figlia, e tra offese e minacce l’avrebbe accusata di aver abbandonato i due nipotini. Intuendo che il 52enne fosse in stato di ubriachezza la giovane si è quindi vista costretta a lasciare il posto di lavoro per andare a prendere i figli. Sul posto il genitore dopo aver rinchiuso i bambini, terrorizzati, all’interno del cancelletto della casa impedendogli di tornare dalla mamma, ha estratto un coltello rincorrendo la donna che si rifugiava in un ristorante poco distante. L’immediato intervento dei carabinieri intervenuti grazie alla segnalazione fatta al numero di emergenza “112” da alcuni testimoni ha consentito di bloccare e disarmare l’uomo. L’arma è stata sottoposta a sequestro mentre il 52enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato associato presso la locale casa circondariale. Fortunatamente i bambini e la donna, a parte lo spavento, non hanno riportato lesioni.
GIOIA DEL COLLE: INCONTRI CON GLI ANZIANI PER COMBATTERE IL FENOMENO DEI REATI CONTRO LE FASCE PIÙ DEBOLI
Nella serata di ieri 22 gennaio, il Comandante della Compagnia di Carabinieri di Gioia del Colle, Capitano Fabio DI BENEDETTO, presso le sedi delle locali Parrocchie del Sacro Cuore e Santa Maria Maggiore, ha incontrato i rispettivi Parroci e gli anziani frequentatori di quelle chiese per discutere del fenomeno relativo alle “truffe agli anziani” e dai reati che maggiormente colpiscono le persone sole o più deboli. L’obbiettivo dell’iniziativa è stato quello di fornire utili consigli ai cittadini più esposti a particolari reati quali le truffe on line, gli scippi, le truffe presso le abitazioni. L’Ufficiale, sensibilizzando i cittadini sulla problematica, ha dapprima elencato sinteticamente le varie tipologie di truffe che si verificano con maggiore frequenza in quei territori esponendone il modus operandi ed a seguire ha elencato una serie di comportamenti da assumere per prevenire o limitare tali reati. Il Capitano ha infine manifestato la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri e la particolare attenzione che viene riposta nel monitorare e prevenire questi fenomeni criminosi particolarmente odiosi, assicurando il pronto intervento dell’Arma in caso di necessità .
BARI: LE PIAZZE DELLA CITTA’ NEL MIRINO DEI CARABINIERI. ALTRI CINQUE ARRESTI E OLTRE 500 GRAMMI DI DROGA SEQUESTRATI
Continuano i controlli disposti dal Comando Provinciale di Bari nelle principali piazze e quartieri del capoluogo al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. In manette sono finiti quattro “pusher” stranieri ed uno spacciatore barese. In particolare: - in Piazza Aldo Moro, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 31enne Somalo ed un 28enne Ungherese con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due, sorpresi dopo aver ceduto una dose di marijuana ad un tossicodipendente, sono stati bloccati al termine di una breve colluttazione che procurava lievi lesioni ai militari. La successiva perquisizione consentiva di rinvenire ulteriori 3 dosi della stessa sostanza sottoposte a sequestro. Tratti in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i due sono stati associati presso la locale casa circondariale;
TRANI: OPERAZIONE DEI CARABINIERI CONTRO IL LAVORO NERO. UNA DENUNCIA, ELEVATE SANZIONI PER 70MILA EURO
Una operazione di contrasto al lavoro nero è stata messa in campo dai Carabinieri della Compagnia di Trani, in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari, che nei giorni scorsi hanno controllato alcuni calzaturifici del luogo al fine di contrastare l’impiego illegale di manodopera clandestina ed il lavoro nero. Al termine di alcuni accertamenti eseguiti in una ditta specializzata nella produzione di tomaie per scarpe, gestita da una cinese 27enne i militari hanno accertato l’impiego di una lavoratrice “in nero” presso gli impianti di lavorazione dislocati all’interno di un seminterrato, privo di qualsiasi accorgimento volto a garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti, verosimilmente una decina, tutti di nazionalità cinese ed abitanti nello stesso stabile. In particolare, nel corso dei controlli sono emerse gravi violazioni della normativa sulla salute dei lavoratori e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tra cui la predisposizione di un’adeguata sorveglianza sanitaria sui dipendenti e la formazione degli stessi sui rischi connessi all’attività lavorativa. E’ stata inoltre riscontrata la mancata consegna agli operai dei dispositivi di protezione individuale. A seguito delle irregolarità riscontrate, la titolare dell’impresa è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trani. A suo carico sono state elevate sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di oltre 70 mila euro ed adottata la misura cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale.
MOLFETTA: SEQUESTRA I DUE NIPOTINI E, COLTELLO ALLA MANO, AGGREDISCE LA FIGLIA, MADRE DEI BAMBINI. ARRESTATO DAI CARABINIERI
Sfiorata la tragedia a Molfetta dove un 52enne dopo aver rinchiuso in casa i due nipotini ha minacciato la figlia, madre dei bambini, rincorrendola con un coltello. Bloccato dai carabinieri è finito in manette. Si tratta di un 52enne di Molfetta arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia con le accuse di sequestro di persona e tentate lesioni aggravate. Sembra che una 27enne del posto, madre di due bambini di 7 e 5 anni, per impegni lavorativi avrebbe chiesto a suo padre di badare ai minori per qualche ora, recandosi al lavoro. Il nonno, dopo aver verosimilmente trascorso la serata in un bar vicino casa ed assunto alcolici, avrebbe inspiegabilmente telefonato alla figlia, e tra offese e minacce l’avrebbe accusata di aver abbandonato i due nipotini. Intuendo che il 52enne fosse in stato di ubriachezza la giovane si è quindi vista costretta a lasciare il posto di lavoro per andare a prendere i figli. Sul posto il genitore dopo aver rinchiuso i bambini, terrorizzati, all’interno del cancelletto della casa impedendogli di tornare dalla mamma, ha estratto un coltello rincorrendo la donna che si rifugiava in un ristorante poco distante. L’immediato intervento dei carabinieri intervenuti grazie alla segnalazione fatta al numero di emergenza “112” da alcuni testimoni ha consentito di bloccare e disarmare l’uomo. L’arma è stata sottoposta a sequestro mentre il 52enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani è stato associato presso la locale casa circondariale. Fortunatamente i bambini e la donna, a parte lo spavento, non hanno riportato lesioni.
Una immagine dell'incontro. (foto) ndr. |
Nella serata di ieri 22 gennaio, il Comandante della Compagnia di Carabinieri di Gioia del Colle, Capitano Fabio DI BENEDETTO, presso le sedi delle locali Parrocchie del Sacro Cuore e Santa Maria Maggiore, ha incontrato i rispettivi Parroci e gli anziani frequentatori di quelle chiese per discutere del fenomeno relativo alle “truffe agli anziani” e dai reati che maggiormente colpiscono le persone sole o più deboli. L’obbiettivo dell’iniziativa è stato quello di fornire utili consigli ai cittadini più esposti a particolari reati quali le truffe on line, gli scippi, le truffe presso le abitazioni. L’Ufficiale, sensibilizzando i cittadini sulla problematica, ha dapprima elencato sinteticamente le varie tipologie di truffe che si verificano con maggiore frequenza in quei territori esponendone il modus operandi ed a seguire ha elencato una serie di comportamenti da assumere per prevenire o limitare tali reati. Il Capitano ha infine manifestato la vicinanza dell’Arma dei Carabinieri e la particolare attenzione che viene riposta nel monitorare e prevenire questi fenomeni criminosi particolarmente odiosi, assicurando il pronto intervento dell’Arma in caso di necessità .
La droga sequestrata. (foto) ndr. |
Continuano i controlli disposti dal Comando Provinciale di Bari nelle principali piazze e quartieri del capoluogo al fine di garantire la sicurezza dei cittadini. In manette sono finiti quattro “pusher” stranieri ed uno spacciatore barese. In particolare: - in Piazza Aldo Moro, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un 31enne Somalo ed un 28enne Ungherese con le accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. I due, sorpresi dopo aver ceduto una dose di marijuana ad un tossicodipendente, sono stati bloccati al termine di una breve colluttazione che procurava lievi lesioni ai militari. La successiva perquisizione consentiva di rinvenire ulteriori 3 dosi della stessa sostanza sottoposte a sequestro. Tratti in arresto su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i due sono stati associati presso la locale casa circondariale;
- in Piazza Cesare Battisti, stessa sorte è toccata ad un 28enne del Gambia e ad un 20enne della Guinea Bissau arrestati dagli stessi Carabinieri con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. I giovani sono stati sorpresi e bloccati dopo aver ceduto una dose di droga ad un “cliente”. La successiva perquisizione consentiva di rinvenire 30 grammi di marijuana sottoposti a sequestro. Durante il controllo il 20enne aggrediva invano i Carabinieri al fine di sottrarsi all’arresto. I due su disposizione della Procura della Repubblica di Bari sono stati associati presso la locale casa circondariale.
- al Quartiere Libertà , i Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato un pregiudicato 44enne ritenuto responsabile di detenzione di sostanza stupefacente. Nel corso di una perquisizione domiciliare l’uomo è stato trovato in possesso di 476 grammi di hashish, 49 grammi di cocaina e materiale per il taglio e confezionamento della sostanza, il tutto sottoposto a sequestro. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 44enne è stato associato presso la locale casa circondariale.
ALBEROBELLO: DEVASTANO LA SCUOLA ELEMENTARE. TRE DENUNCE DEI CC. TRA LORO DUE MINORI
I Carabinieri della Stazione di Alberobello, su richiesta di quel dirigente scolastico, sono intervenuti presso la scuola elementare statale “Michelangelo LA SORTE”, poiché all’apertura del plesso, personale dell’istituto aveva constato che ignoti, nel corso della nottata, erano entrati mettendo a soqquadro le aule e gli altri ambienti, gettando per terra ciò che era custodito nei vari armadi e imbrattando il pavimento con della vernice rossa presente proprio in alcuni armadi della scuola. Al termine del sopralluogo i Carabinieri appuravano che era stata forzata una porta in anticorodal posta sul retro del plesso e che effettivamente non era stato rubato nulla ma erano stati arrecati danni, disordine e imbrattamenti vari. Gli accertamenti avviati analizzando quelli che erano stati i controlli effettuati nella notte appena trascorsa dalla locale pattuglia, confrontati con la testimonianza delle guardie giurate della vigilanza notturna del paese, consentivano di giungere a individuare un sospettato, un 19enne del luogo, il quale raggiunto presso la propria abitazione confessava l’accaduto sostenendo che era stata una bravata compiuta con altri due amici. A carico di tutti e tre venivano sequestrate le scarpe utilizzate quella notte e che erano rimaste imbrattate della vernice rossa versata sul pavimento della scuola. Inoltre, sul telefonino di uno dei tre giovani venivano rinvenute le foto che loro stessi avevano scattato dopo aver messo tutto a soqquadro, anch’esso sequestrato.
Le aule della scuola devastata. (foto) ndr. |
I Carabinieri della Stazione di Alberobello, su richiesta di quel dirigente scolastico, sono intervenuti presso la scuola elementare statale “Michelangelo LA SORTE”, poiché all’apertura del plesso, personale dell’istituto aveva constato che ignoti, nel corso della nottata, erano entrati mettendo a soqquadro le aule e gli altri ambienti, gettando per terra ciò che era custodito nei vari armadi e imbrattando il pavimento con della vernice rossa presente proprio in alcuni armadi della scuola. Al termine del sopralluogo i Carabinieri appuravano che era stata forzata una porta in anticorodal posta sul retro del plesso e che effettivamente non era stato rubato nulla ma erano stati arrecati danni, disordine e imbrattamenti vari. Gli accertamenti avviati analizzando quelli che erano stati i controlli effettuati nella notte appena trascorsa dalla locale pattuglia, confrontati con la testimonianza delle guardie giurate della vigilanza notturna del paese, consentivano di giungere a individuare un sospettato, un 19enne del luogo, il quale raggiunto presso la propria abitazione confessava l’accaduto sostenendo che era stata una bravata compiuta con altri due amici. A carico di tutti e tre venivano sequestrate le scarpe utilizzate quella notte e che erano rimaste imbrattate della vernice rossa versata sul pavimento della scuola. Inoltre, sul telefonino di uno dei tre giovani venivano rinvenute le foto che loro stessi avevano scattato dopo aver messo tutto a soqquadro, anch’esso sequestrato.
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