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Grillo, "Napolitano molla Letta dopo rivelazioni di Friedman"

Il leader del M5S Beppe Grillo. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 16 FEB. (AGI) - Per Beppe Grillo, dietro la precipitosa caduta del governo Letta ci sono le rivelazioni del nuovo libro di Alan Friedman. Il leader dell'M5S lo ha scritto in un post dal titolo 'Il nonno di Montecristo'. "La scorsa settimana e' andata in onda una sceneggiata per costringere Napolitano a dimettersi e a nominare Renzie", ha raccontato sul suo blog. "I protagonisti sono tre persone alle quali si puo' imputare tutto, ma non l'ingenuita'. Prodi, Monti e De Benedetti rilasciano a suo tempo dichiarazioni (filmate!) al giornalista Friedman ben sapendo che sono delle vere e proprie bombe. Attestano infatti che il presidente della Repubblica si mosse, prima della crisi economica del 2011 e non dopo, per sostituire un presidente del Consiglio eletto in regolari elezioni, oltrepassando i suoi poteri. Quei filmati sono una lettera di licenziamento preparata con cura e tenuta in un cassetto, i cui contenuti, guarda caso, sono pubblicati un giorno prima che sia discusso l'impeachment in contemporanea sul Corriere della Sera, con due pagine, e dal Financial Times, con il titolo "The italian job" in copertina. Edmond Napolitano non ci sta e grida al fumo "Fumo, solo fumo!", ma oltre al fumo c'e' anche, ineludibile, l'arrosto e un impeachment alle porte", ha spiegato Grillo. "Molla quindi Letta e riceve Renzie, che poco dopo diventa il candidato unico alla presidenza del Consiglio. L'impeachment non viene neppure discusso, ma letto e liquidato dalla commissione in venti minuti netti. Un record mondiale. Un nuovo mistero per il romanzo d'appendice del Quirinale. Pero', nonostante Napolitano abbia evitato un pubblico dibattito parlamentare sull'impeachment, cominciano a circolare voci insistenti sulle sue dimissioni a breve, dopo l'insediamento del nuovo governo", ha riferito. "Ora, a pensar male si fa peccato, disse Andreotti, ma spesso ci si azzecca. Dei tre protagonisti del feuiletton, Prodi e' candidato a succedere a Napolitano, De Benedetti e' il primo sponsor di Renzie e Rigor Montis, che ha ritirato ad horas la fiducia del suo partitino a Letta e' un possibile candidato per la presidenza di una Commissione Europea. Napolitano andra' in esilio nell'isola di Capri, incontrera' in piazzetta Scalfari sotto le spoglie dell'abate Faria, che gli spieghera' tutto del complotto, e preparera' la sua vendetta. Tornera' tra vent'anni, con maggiore esperienza e ultracentenario per la sua terza nomina a presidente della Repubblica. Vivat!", ha concluso.





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