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I questori accusano M5S "Voleva bloccare la Camera"

Un momento della bagarre. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 4 FEB. (AGI) - I deputati del Movimento 5 Stelle che il 29 gennaio hanno scatenato una durissima protesta in Aula contro il decreto Imu-Bankitalia non volevano fare ostruzionismo, ma bloccare i lavori della Camera. E' la conclusione cui sono giunti i questori Paolo Fontanelli e Gregorio Fontana, incaricati di stendere una relazione sulla bagarre. Ed e' un documento non certo tenero nemmeno nei confronti del loro collega Stefano Dambruoso, immortalato da una telecamera mentre allontana bruscamente la deputata M5S Loredana Lupo dai banchi del governo. "Numerosi parlamentari" del Movimento 5 stelle, si legge nella relazione, hanno "adottato comportamenti che, esulando da ogni forma legittima di ostruzionismo o di contestazione, sono stati finalizzati a ostacolare materialmente, vale a dire attraverso forme fisiche di impedimento, il funzionamento degli organi parlamentari e a precludere ad altri deputati la possibilita' di esercitare le proprie funzioni", si legge nel documento dei questori. Quanto a Dambruoso, il suo comportamento "e' risultato evidentemente estraneo alle funzioni da questi ricoperte". Ma non e' solo quanto accaduto in Aula a essere stato stigmatizzato. Di "eccezionale gravita'" e' stato giudicato il comportamento di Alessandro Di Battista per l'accesa discussione con il presidente dei deputati del Pd, Roberto Speranza, nella sala stampa della Camera. Ora spettera' all'ufficio di presidenza stabilire le sanzioni per tutte le persone coinvolte, che rischiano l'interdizione da 2 a 15 giorni. Quanto a Dambruoso, e' in corso un pressing, soprattutto del Pd, affinche' si dimetta da questore. "Sara' un lavoro lungo. Non useremo due pesi e due misure, saremo obiettivi", ha assicurato Laura Boldrini, "vogliamo ripristinare le condizioni di vivibilita' dell'istituzione", ha assicurato la presidente della Camera. Ancora fanno discutere le parole di Grillo e dei suoi contro Boldrini e le deputate del Pd. "Per me e' una vicenda chiusa, e' gia' stata abbastanza penosa", ha assicurato. Per ora, tuttavia, il clima e' tutt'altro che sereno e Beppe Grillo e' ripartito all'attacco. "In Italia e' in corso, ora, un colpo di Stato", ha scritto sul suo blog, "non e' il primo, potrebbe essere l'ultimo". L'obbiettivo, ha detto,e' "eliminare l'opposizione". Ironica la replica di Matteo Renzi. "Ha detto Beppe Grillo che e' in corso un colpo di Stato. Mi pare sia il tredicesimo all'inizio del 1014. Fate attenzione, mi raccomando", ha scritto su Twitter.





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