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Napolitano: "tempo e serenità a chi avrà l'incarico di governo"

Giorgio Napolitano. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 15 FEB. (AGI) - Consultazioni rapidissime "perche' ci sia poi spazio e serenita' a chi avra' l'incarico di formare il nuovo governo, e tutto il tempo necessario per gli approfondimenti delle intese". Con queste parole Giorgio Napolitano ha ufficialmente concluso il suo giro di consultazioni per la formazione del nuovo governo. Consultazioni condotte con "ritmo intenso, ma senza nulla di rituale e di formale". In questo giorno e mezzo, ha detto Napolitano, "tutte le delegazioni si sono impegnate indicando temi e priorita'". Oggi e' stata una "giornata interessante, ricca di stimoli, che trasmettero'" a chi avra' l'incarico. Le consultazioni di questi due giorni sono state "interessanti" e "non hanno avuto nulla di rituale o formale". Cosi' il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al termine delle consultazioni tenute ieri e oggi al Quirinale. Pd, Renzi per esecutivo fino a 2018 L'obiettivo del Pd e' "un governo fino al 2018 che affronti i nodi principali a partire dalle riforme costituzionali, la legge elettorale e le misure per affrontare la crisi e la disoccupazione". Cosi' il capogruppo Pd al Senato, Luigi Zanda, al termine delle consultazioni. (AGI) - Roma, 15 feb. - I tempi per un incarico a Matteo Renzi sembrano allungarsi. Si parla di ore, non di piu', ma la convocazione del leader del Pd al Quirinale, che si dava per scontata al piu' tardi domani mattina, potrebbe invece slittare a domani sera. Prima, riferiscono diverse fonti, c'e' da risolvere il braccio di ferro ingaggiato da Ncd sul programma di legislatura. Al Colle la delegazione del Ncd e' salita alle 16,30. Al termine Angelino Alano ha ribadito la sua posizione: "Noi siamo mossi da buona volonta' ma non siamo di assicurare un lieto fine. Vogliamo vederci chiaro", ha detto il leader di Ncd dopo aver incontrato Giorgio Napolitano nell'ambito delle consultazioni al Quirinale. "A ottobre abbiamo compiuto una scelta coraggiosa e vorremmo non venire meno alla scelta che abbiamo fatto", ha spiegato sottolineando l'uso del condizionale nella frase. Deve essere chiaro che "se la coalizione si spostasse a sinistra noi diremmo no a un nuovo governo", cosi' come sara' necessaria un'attenta analisi dei programmi che dovranno "recare il segno del centrodestra" Da parte del Ncd, dunque, una richiesta di garanzie che il percorso delle riforme si porti a compimento nel suo complesso e che non ci si accontenti di una nuova legge elettorale. Non solo. Mentre si mettera' mano all'architettura costituzionale del Paese bisognera' affrontare anche le emergenze economiche, ora che si intravvedono i primi segnali di ripresa. Dunque il modello resta quello della Germania, dove Cdu e Spd prima di sciogliere la riserva hanno messo nero su bianco un patto dettagliatissimo. Solo dopo, e' stato assicurato, si parlera' di ministri. Ma anche questo e' un nodo di peso. Ncd punta a mantenere una delegazione di tre espontenti, a partire dallo stesso Alfano al ministero dell'Interno. In queste ore sono in corso contatti sia diretti tra i leader dei due partiti sia tra gli ufficiali di collegamento. Matteo Renzi ha incontrato a Firenze l'ad di Luxottica Andrea Guerra. Dopo quello con lo scrittore Alessandro Baricco, da quanto si apprende, Renzi ha avuto un colloquio con Guerra in un luogo riservato, lontano dai palazzi, probabilmente un albergo. Il segretario del Pd, sempre secondo quanto si apprende, e' in contatto costante con il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio, con il quale aveva gia' avuto un colloquio ieri sera nel suo ufficio in Palazzo Vecchio. Napolitano ha deciso di risolvere la crisi in tempi strettissimi: stamane sono saliti al Colle le minoranze linguistiche, poi Tabacci con Cd, Nencini del Psi e Meloni di Fratelli d'Italia. Lega e MoVimento 5 Stelle hanno invece deciso di disertare le consultazioni, in polemica con il Capo dello Stato. Vendola ha confermato che "Sel sara' all'opposizione del governo Renzi". "Non abbiamo ambizione di occupare uno sgabello", ha aggiunto commentando la presunta 'campagna acquisti' di parlamentari di Sel. Fratelli d'Italia ha simbolicamente consegnato al presidente della Repubblica la tessera elettorale "in polemica con la possibile nascita del terzo governo consecutivo che passa sopra la testa degli italiani senza che possano esprimersi", ha spiegato Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni. Mario Ferrara, presidente del gruppo Grandi autonomie e liberta' del Senato, al termine delle Consultazioni al Quirinale, spiega che le componenti che sono rappresentate nel suo gruppo valuteranno "differentemente" la nascita del nuovo esecutivo "se la parola ambizione si coniuga a capacita' o se si coniuga a presunzione. Prima della nascita del governo Letta le parole d'ordine erano riforme e pacificazione, mentre in questi giorni fa capolino anche la parola ambizione", sottolinea.  

BARICCO E RENZI AL LAVORO SULLA SQUADRA DI GOVERNO 

"Discuteremo della squadra di governo". Lo ha detto Alessandro Baricco al suo arrivo alla stazione Santa Maria Novella di Firenze, parlando con i giornalisti. Lo scrittore ha spiegato che incontrera' il segretario del Pd e sindaco di Firenze Matteo Renzi in Palazzo Vecchio. Accetterebbe il ruolo di ministro della Cultura?, gli e' sttao chiesto. "Non vengo certo a dirlo a voi...", ha replicato. CUPERLO: "Non abbiamo firmato in bianco. Faremo pesare le idee della sinistra. Io, leale con Enrico ma il suo governo era gia' finito", dice in una intervista alla Repubblica Gianni Cuperlo. "Votando l'ordine del giorno di Renzi non abbiamo firmato una cambiale in bianco. Ne' quella e' stata la soluzione per un duello rusticano fra i due leader che ha lasciato il nostro mondo stranito e non risponde alla mia idea di cosa e' un partito". NCD: "Niente fretta. Serve pari dignita' fra i partiti. Non accettiamo mortificazioni, prima un programma condiviso", afferma in una intervista alla Stampa, il presidente di Ncd Renato Schifani. "Nessuno pensi di poterci imporre un prendere o lasciare - ha detto - non creda (Renzi ndr) di poter sistemare la pratica in 48 ore cioe', quanto gli ci e' voluto per defenestrare il governo Letta. Noi siamo pronti ad accettare le sfide delle riforme, se questo si dimostrera' il comune obiettivo di un governo destinato comunque a restare di emergenza e non politico. A condizione pero', che siano chiari i contenuti dell'accordo e pure i suoi confini. Le cose da fare e quelle da non fare". SVP: "Le elezioni anticipate confermerebbero le incertezze attuali", ci vuole un "governo stabile" che affronti i nodi dell'economia reale. Queste le richieste della Svp presentate da Daniel Alfreder a Giorgio Napolitano nell'ambito delle Consultazioni per la formazione del nuovo governo. "Sosterremo gli sforzi per arrivare rapidamente ad un nuovo governo", ha aggiunto Alfreder, "che tuteli anche le nostre autonomie. Con il, governo Letta avevamo trovato una collaborazione che vogliamo proseguire". UV: "E' un momento delicato, abbiamo sentito parlare di ricambio di passo. Ci auguriamo che ci sia anche per le autonomie speciale". Lo ha detto l'esponente della minoranza linguistica della Val d'Aosta, Franco Marguerettaz, dopo essere stato ricevuto da Giorgio Napolitano nell'ambito delle Consultazioni pe la formazione del nuovo governo. "Abbiamo concordato con il Presidente della Repubblica sul fatto che ci debba essere una soluzione piu' rapida possibile a questa crisi", ha aggiunto il suo collega Albert Laniece.





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