Calcio. Ci ha lasciato Paolo Schena primo arbitro foggiano a dirigere in serie A
Paolo Schena. (foto) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 13 MAR. - Se ne è andato via lontano dalla sua Foggia in quel di Borgo Sesia in provincia di Vercelli. Francesco Paolo Schena, unico arbitro foggiano, sino all’esordio di Roca avvenuto nella scorsa stagione, a dirigere gare di serie A ed internazionali. Era un giovanottone di settantasei anni, alto, fisico statuario e un gran fascino. Il ventuno aprile del lontano 1974, dopo solo due stagioni in C, diresse la sua prima gara nella massima serie coadiuvato da altri due foggiani, Giuseppe Russo e Giulio Marasco suoi fedelissimi assistenti con i quali aveva un’intesa perfetta e che hanno contribuito e non poco affinchè Schena ricevesse dalla serie C alla serie A i premi destinati ai migliori fischietti delle tre categorie del Campionato Italiano. Era un Cesena-Cagliari che segnò l’esordio di una carriera che è durata sui campi di serie A sino al 1979 dopo oltre cento partite dirette in B. Ovunque dirigesse, per la sua bravura e la sua signorilità , mieteva consensi dai commissari di campo e riceveva i complimenti dai dirigenti delle società ospitanti tanto che dopo un Como-Reggina di serie B (all’epoca gli arbitri dirigevano sia in A che in B ndr) il presidente dei nerazzurri Ivanoe Fraizzoli, che aveva assistito alla partita, scese negli spogliatoi ed esternò alla terna foggiana la sua ammirazione tanto che la volle a San Siro la settimana successiva. Quell’anno ricevette il premio “seminatore d’oro” come miglior arbitro esordiente in A. Quattro le gare internazionali dirette con esordio in Sturm Graz-MPK Budapest. Lascia la moglie Teresa e i figli Vincenzo e Marco, ma soprattutto lascia un vuoto in chi come lui amava e ama il calcio e lo sport nei suoi valori più alti.***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
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