Foggia. Piano Sociale di Zona: approvazione definitiva della conferenza di servizi
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Foggia, veduta dall'alto (foto) ndr |
di Redazione
FOGGIA, MAR. - Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha espresso vivo apprezzamento per l’approvazione del Piano Sociale di Zona della città di Foggia, affermando che si tratta di uno degli strumenti più efficienti per lo sviluppo di un welfare comunitario reale, grazie alla proficua concertazione con tutti gli attori del territorio. Dopo l’approvazione con delibera di consiglio comunale dello scorso 14 marzo, la conferenza dei servizi composta da Regione Puglia, Provincia di Foggia e Asl/FG ha approvato il 21 marzo il terzo Piano Sociale di Zona dell’Ambito di Foggia 2014-2016.
Nella realizzazione del programma di interventi sono stati garantiti tutti gli obiettivi di servizio prioritari fissati dalla Regione Puglia: dal sostegno alla genitorialità ai compiti di sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza e al cittadino disabile; dall’assistenza agli anziani alla lotta alla povertà assoluta e all’assistenza ai disabili psichici. Ed ancora, il sostegno alle vittime di abuso e maltrattamento ai minori, la promozione della cultura dell’accoglienza e l’integrazione degli immigrati, il sostegno alle famiglie in situazioni di disagio e l’inclusione sociale di adulti in difficoltà .
Il budget di spesa disponibile da utilizzare dall’Ambito Territoriale di Foggia per le Politiche Sociali è di euro 16.130.230,96.
“La stesura del Piano Sociale di Zona è stato il frutto di un attento lavoro e di una concertazione con tutte le parti sociali, proponendosi in una continuità con la programmazione precedente, attuando consolidamento, sviluppo e miglioramento dei servizi esistenti e innovazione e sperimentazione di nuove tipologie di intervento”, ha commentato Pasquale Pellegrino, assessore alle Politiche Sociali del comune di Foggia.
Le novità più rilevanti riguardano proprio i Piani d’Azione per la Coesione (PAC), strumenti regionali di riprogrammazione strategica per potenziare i servizi di cura per anziani e i servizi di cura socio-educativi per l’infanzia, con specifico riferimento agli asili nido. Sono, ad oggi, 56 le strutture autorizzate dell’Ambito Territoriale di Foggia, iscritte al catalogo regionale dell’offerta per minori che possono usufruire dei buoni di conciliazione. Apprezzamento per il lavoro svolto con il Piano Sociale di Zona è stato espresso anche dall’assessore regionale al Welfare Elena Gentile e dall’apparato amministrativo regionale.
Nella realizzazione del programma di interventi sono stati garantiti tutti gli obiettivi di servizio prioritari fissati dalla Regione Puglia: dal sostegno alla genitorialità ai compiti di sviluppo dell’infanzia e dell’adolescenza e al cittadino disabile; dall’assistenza agli anziani alla lotta alla povertà assoluta e all’assistenza ai disabili psichici. Ed ancora, il sostegno alle vittime di abuso e maltrattamento ai minori, la promozione della cultura dell’accoglienza e l’integrazione degli immigrati, il sostegno alle famiglie in situazioni di disagio e l’inclusione sociale di adulti in difficoltà .
Il budget di spesa disponibile da utilizzare dall’Ambito Territoriale di Foggia per le Politiche Sociali è di euro 16.130.230,96.
“La stesura del Piano Sociale di Zona è stato il frutto di un attento lavoro e di una concertazione con tutte le parti sociali, proponendosi in una continuità con la programmazione precedente, attuando consolidamento, sviluppo e miglioramento dei servizi esistenti e innovazione e sperimentazione di nuove tipologie di intervento”, ha commentato Pasquale Pellegrino, assessore alle Politiche Sociali del comune di Foggia.
Le novità più rilevanti riguardano proprio i Piani d’Azione per la Coesione (PAC), strumenti regionali di riprogrammazione strategica per potenziare i servizi di cura per anziani e i servizi di cura socio-educativi per l’infanzia, con specifico riferimento agli asili nido. Sono, ad oggi, 56 le strutture autorizzate dell’Ambito Territoriale di Foggia, iscritte al catalogo regionale dell’offerta per minori che possono usufruire dei buoni di conciliazione. Apprezzamento per il lavoro svolto con il Piano Sociale di Zona è stato espresso anche dall’assessore regionale al Welfare Elena Gentile e dall’apparato amministrativo regionale.
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