Molfetta (Ba). Da calciatore ad arbitro: Antonio Leone
Antonio Leone. (foto com.) ndr. |
di Paola Copertino
MOLFETTA (BA), 12 MAR. - Quella che vi stiamo per raccontare è la storia di un ragazzo che ama a dismisura il mondo del calcio e, per rimanere in contatto con lui, nell’arco della sua vita ha abbracciato due professioni che avevano a che fare con palle, scarpette chiodate, manti erbosi, tute e divise. Stiamo parlando di Antonio Leone, arbitro attualmente molto stimato e considerato nella provincia di Bari e non solo, visti gli attestati di stima e le continue convocazioni. Ma andiamo con ordine. Antonio inizia a tirare i primi calci nelle squadre giovanili del Bari: la Rossani amatori, il Milan Club e il san Pasquale. Nel 1983 passa in C/2 con il Bisceglie in qualità di allievo regionale a cui seguono le convocazioni nelle squadre del Monopoli, del Mola, del Modugno, del Corleto Perticara e del Potenza. Dopo aver quindi giocato in diverse squadre e, vista l'entrata nell’età adulta che non gli permetteva di continuare la carriera nel mondo del calcio, decide una decina di anni fa, di passare dall’altra parte: diventare arbitro, proprio lui che conosceva perfettamente le dinamiche del gioco, avendolo praticato per anni. Un amico lo invita ad arbitrare una partita, Antonio si appassiona, riceve i complimenti e capisce che quella potrebbe essere la naturale prosecuzione della sua carriera e del suo amore per il pallone. A questo punto non resta che qualificarsi, mettersi in regola e studiare, quindi la via giusta è quella di frequentare un corso per arbitro CSEN. Conquistato l’ambito titolo, aumentano la credibilità e le attestazioni di stima nell’ambiente e nel pubblico in quanto Antonio si mette in luce a Bari e in provincia per la sua imparzialità , correttezza e, quando ci vuole, rigore nel giudicare il comportamento dei calciatori in campo. Visti i brillanti successi conseguiti, a giugno scorso si sono aperte le porte delle competizioni nazionali. Èinfatti stato invitato l’estate scorsa a Cesenatico per un prestigioso torneo indetto da una azienda sportiva molto nota che organizza competizioni nazionali ed internazionali e a questa convocazione ne sono seguite altre; a giugno 2014 arbitrerà a Ibiza, Valencia e Monaco. Un grande riconoscimento questo per l’impegno profuso nel campo. Attualmente dirige amichevoli di serie D girone h. Da solo deve controllare in campo i ventidue giocatori, cosa non facile, visto che in serie A anche più arbitri non riescono sempre ad essere imparziali e corretti nei giudizi. Ci vuole quindi un grande allenamento, attenzione, doti fisiche, agilità nei movimenti, caratteristiche queste che lui ha mutuato dalla precedente vita di calciatore accresciute dall’esperienza e professionalità . A conclusione della chiacchierata gli abbiamo chiesto i suoi sogni nel cassetto e Antonio ci ha risposto che aspirerebbe ad arbitrare una partita di professionisti, ma che ormai l’età non glielo consente più; avrebbe dovuto, per ambire a certi livelli, iniziare la carriera da arbitro molto prima per scalare tutti i gradini. In merito al fatto se consiglierebbe ad un giovane di affacciarsi alla carriera di arbitro, Leone ci ha risposto che sarebbe molto favorevole se un ragazzo iniziasse a frequentare i corsi abilitanti per la professione intorno ai 15/16 anni in modo tale da avere tutto il tempo per accedere ai massimi livelli. Prima di salutarci gli abbiamo chiedo il suo pensiero in merito alla professione e lui ci ha risposto che è bellissima perché insegna l’autocontrollo, la disciplina, aiuta a mantenere in forma, la correttezza e il rispetto dell’altro, valori che valgono sia sul campo che nella vita di tutti i giorni. A noi quindi non è restato che rivolgere a Leone un grosso in bocca al lupo per i suoi prossimi appuntamenti internazionali e complimentarci per i principi che mette in pratica, augurandogli altri successi professionali.
***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
Nessun commento