Dell'Utri: respinto il ricorso contro l'arresto "La sua fuga era programmata"
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Marcello Dell'Utri. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
PALERMO, 28 APR. (AGI) - "Emerge amplissima la sussistenza dell'eccezionale portata delle ravvisate esigenze cautelari che, a fronte, di una programmata e dunque deliberata volonta' di fuga, consentono di ritenere le stesse di... 'un non comune', spiccatissimo ed allarmante rilievo, tale da superare il divieto di custodia cautelare per gli ultrasettantenni". Cosi' i giudici del Riesame di Palermo scrivono nell'ordinanza con la quela oggi e' stato respinto il ricorso contro il provvedimento di arresto presentato dai difensori di Marcello Dell'Utri. Ininfluenti, nell'ambito di questo procedimento, sono state le intercettazioni trasmesse dalla Procura di Roma (e di cui la difesa aveva sostenuto l'inutilizzabilita'). Secondo il Riesame "irrilevante appare l'utilizzo del proprio cellulare e della propria carta di credito" e "la registrazione a proprio nome nell'albergo che lo ha ospitato" a Beirut, "tenuto conto che la localizzazione del Dell'Utri in territorio libanesee' avvenuta il 3 aprile, ovvero 8 giorni dopo l'espatrio".***Questo Spazio pubblicità è in vendita***
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