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Bari. Viola gli obblighi due volte in due giorni. Arrestato sorvegliato speciale [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Il numeo di pronto intervento dei cc. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 7 MAG. - Era stato già arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Bari Principale con l’accusa di violazione degli obblighi poiché sorpreso, sul Lungomare Nazario Sauro del capoluogo pugliese, con un telefono cellulare a lui vietato. Per questo domenica mattina è finito in manette. Si tratta di un sorvegliato speciale 33enne barese che risottoposto alla medesima misura di prevenzione, lunedì sera è stato nuovamente arrestato. Il 33enne è stato sorpreso in Corso Sonnino alla guida di un motoveicolo Piaggio Liberty senza la patente di guida poiché mai conseguita. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari. 

CANOSA DI PUGLIA (BT): BLITZ ANTIUSURA DEI CARABINIERI. ARRESTATE DUE PERSONE CHE PRATICAVANO TASSI D’INTERESSI FINO AL 20% MENSILI 

I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico di un 49enne e un 59enne del luogo, esponenti di spicco della criminalità locale, ritenuti responsabili di usura ed estorsione in concorso commessi, in poco più di un anno, nei confronti di imprenditori in difficoltà economiche ai quali avrebbero prestato ingenti somme di denaro applicando dei tassi di interesse fino al 20% mensile. I due erano conosciuti in città come soggetti capaci di “prestare” immediatamente qualsiasi somma senza alcuna forma garanzia Bastava la parola o l’impegno morale a restituire il dovuto. Tale “benevolenza” si trasformava in minacce e violenza indiscriminata qualora il debitore non avesse adempiuto alla restituzione del denaro prestato comprensivo degli interessi. Non solo intimidazioni o minacce ma anche gravi percosse. Base logistica dei due era una sala giochi, di cui il 49enne era titolare, nel pieno centro cittadino. All’interno di quei locali avvenivano gli incontri con i “clienti” e proprio nella sala giochi l’uomo custodiva il “libro mastro” dove annotava i prestiti concessi, gli acconti versati dai debitori e le date dei pagamenti. L’attività investigativa trova la sua genesi nelle dichiarazioni rese da un giovane canosino con il vizio del gioco ai videopoker che si era rivolto ad uno degli usurai per ottenere alcuni prestiti in denaro. Non riuscendo ad onorare le scadenze il 49enne riuscì a convincere la vittima che avrebbe potuto estinguere i suoi debiti in maniera molto semplice aiutandolo in alcuni “lavori” quali maxi furti o rapine. Le “prestazioni d’opera” però venivano puntualmente sottostimate dall’usuraio che in qualche occasione gli corrispose pochi euro senza mai decurtare però gli importi dovutigli dagli interessi maturati. Tale situazione indusse l’usurato a prendere le distanze ed eludere le continue richieste di “lavoro” finché il 49enne passò in una circostanza alle vie di fatto accompagnandolo in campagna e fratturandogli due costole con un bastone. Tale situazione si è protratta per qualche tempo finché la vittima, sull’onda dell’esasperazione e dell’impotenza, ha chiesto aiuto ai Carabinieri che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, sono riusciti ad identificare i due, ponendo fine alla vicenda con l’arresto ordinato dal Gip. 

MOLFETTA (BA): TENTANO FURTO DI AUTO IN PIENO CENTRO. TRE MAROCCHINI ARRESTATI DAI CC. 

I Carabinieri della Stazione di Molfetta, unitamente ai militari della locale Compagnia, hanno arrestato tre extracomunitari di anni 30, sorpresi mentre tentavano di rubare un’autovettura parcheggiata in pieno centro. I tre, alla vista dei militari, nonostante si fossero già introdotti nell’abitacolo, si sono dati alla fuga a piedi venendo definitivamente bloccati e tratti in arresto nei pressi della locale Stazione Ferroviaria. Tratti in arresto i tre, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale. 

RUVO DI PUGLIA (BA): RUBANO LA BORSA DELLA SPESA. UN ARRESTO DEI CC. 

A Ruvo di Puglia i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un marocchino di 18 anni, residente in città e noto alle Forze dell’Ordine, e denunciato in stato di libertà un ruvese di 17enne, incensurato, con l’accusa di furto con destrezza. Lo scorso sabato sera una signora di 45 anni, dopo aver fatto la spesa al supermercato, stava entrando nella sua abitazione, quando, intenta ad aprire la porta di casa, si è vista circondata dai due giovani, che, con mossa fulminea, le hanno portato via la borsa, dileguandosi. La vittima telefonava al numero di emergenza “112” richiedendo l’intervento di una “gazzella” dell’Arma che immediatamente si metteva sulle tracce dei fuggitivi, rintracciandoli e bloccandoli dopo pochi minuti in piazza Bovio. La refurtiva veniva rinvenuta in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti ove era stata riposta dai ladri in attesa che si “calmassero le acque”. Ammesse le loro responsabilità, l’extracomunitario è stato sottoposto agli arresti domiciliari, mentre il 17enne è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. La borsa della spesa, invece, è stata restituita alla signora. 

RUTIGLIANO (BA): AGGREDISCE DUE CONNAZIONALI CON UN SEGHETTO. ARRESTATO CITTADINO ALBANESE 

I Carabinieri della Stazione di Rutigliano hanno arrestato un 54enne albanese con l’accusa di lesioni personali aggravate. Nel corso di un servizio perlustrativo i militari sono intervenuti nella centrale Piazza XX Settembre per una lite in atto fra cittadini albanesi. Sul posto sono riusciti a bloccare l’uomo appurando che poco prima lo stesso, nel corso di un diverbio scaturito da futili motivi, ha estratto un seghetto dal giubbotto colpendo altri due connazionali e procurando loro lesioni. In particolare un 26enne riportava ferite al volto giudicate guaribili in 15 giorni mentre un 27enne riportava lesioni alla mano destra giudicate guaribili in 8 giorni. Dopo la convalida dell’arresto l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato rimesso in libertà. 

CANOSA DI PUGLIA (BT): BLITZ ANTIUSURA DEI CARABINIERI. ARRESTATE DUE PERSONE CHE PRATICAVANO TASSI D’INTERESSI FINO AL 20% MENSILI 

I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani, su richiesta della locale Procura della Repubblica a carico di un 49enne e un 59enne del luogo, esponenti di spicco della criminalità locale, ritenuti responsabili di usura ed estorsione in concorso commessi, in poco più di un anno, nei confronti di imprenditori in difficoltà economiche ai quali avrebbero prestato ingenti somme di denaro applicando dei tassi di interesse fino al 20% mensile. I due erano conosciuti in città come soggetti capaci di “prestare” immediatamente qualsiasi somma senza alcuna forma garanzia Bastava la parola o l’impegno morale a restituire il dovuto. Tale “benevolenza” si trasformava in minacce e violenza indiscriminata qualora il debitore non avesse adempiuto alla restituzione del denaro prestato comprensivo degli interessi. Non solo intimidazioni o minacce ma anche gravi percosse. Base logistica dei due era una sala giochi, di cui il 49enne era titolare, nel pieno centro cittadino. All’interno di quei locali avvenivano gli incontri con i “clienti” e proprio nella sala giochi l’uomo custodiva il “libro mastro” dove annotava i prestiti concessi, gli acconti versati dai debitori e le date dei pagamenti. L’attività investigativa trova la sua genesi nelle dichiarazioni rese da un giovane canosino con il vizio del gioco ai videopoker che si era rivolto ad uno degli usurai per ottenere alcuni prestiti in denaro. Non riuscendo ad onorare le scadenze il 49enne riuscì a convincere la vittima che avrebbe potuto estinguere i suoi debiti in maniera molto semplice aiutandolo in alcuni “lavori” quali maxi furti o rapine. Le “prestazioni d’opera” però venivano puntualmente sottostimate dall’usuraio che in qualche occasione gli corrispose pochi euro senza mai decurtare però gli importi dovutigli dagli interessi maturati. Tale situazione indusse l’usurato a prendere le distanze ed eludere le continue richieste di “lavoro” finché il 49enne passò in una circostanza alle vie di fatto accompagnandolo in campagna e fratturandogli due costole con un bastone. Tale situazione si è protratta per qualche tempo finché la vittima, sull’onda dell’esasperazione e dell’impotenza, ha chiesto aiuto ai Carabinieri che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, sono riusciti ad identificare i due, ponendo fine alla vicenda con l’arresto ordinato dal Gip. 

Una immagine della cerimonia. (foto cc.) ndr.
ADELFIA (BA) CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE PER LA M.O.V.C. CARABINIERE VITTORIANO CIMMARRUSTI 

Nel quadro delle manifestazioni relative al bicentenario dell’Arma dei Carabinieri, si è svolta questa mattina presso il cimitero di Adelfia, rione Canneto, una cerimonia commemorativa in onore della Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria, Carabiniere Vittoriano Cimmarrusti. Il militare, nato ad Adelfia il 18 febbraio 1912 perse eroicamente la vita il 24 aprile 1936 nella battaglia di Gunu Gadu in Africa Orientale. La Battaglia: Gunu Gadu è una località dell'Ogaden (provincia dell'Etiopia), teatro di un violento combattimento tra le truppe italiane e quelle etiopiche avvenuto nell'aprile del 1936. Dopo la costituzione del "Comando Raggruppamento Bande", di cui facevano parte le "Bande autocarrate" dei Carabinieri, nel Sud del teatro operativo venne deciso l'attacco al baluardo di Gunu Gadu, presidiato da circa 30.000 etiopici trincerati in un sistema di caverne scavate tra giganteschi alberi secolari, profonde alcuni metri e tali da consentire una micidiale azione di fuoco incrociato. I Carabinieri attaccarono quelle posizioni con i loro autocarri allo scoperto, ingaggiando un durissimo scontro a fuoco durato dalle ore 7 alle ore 16 del 24 aprile e costellato da episodi individuali di valore come quello del Carabiniere Vittoriano Cimmarrusti, che, già ferito ad un braccio e medicato sommariamente, tornò sulla linea di fuoco attaccando gruppi di etiopi che tentavano di sorprendere di fianco la propria Compagnia. Nuovamente ferito proseguì l'azione con il lancio di bombe a mano finché venne sopraffatto dal numero dei nemici. Dopo la Santa Messa celebrata presso la locale Parrocchia dell’Immacolata dal Parroco Don Antonio e dal Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri “Puglia” Don Nicola, nel corso della cerimonia che si è svolta alla presenza del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Brigata Claudio Vincelli, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Colonnello Rosario Castello, del sindaco di Adelfia, Avv. Vito Antonacci, di una rappresentanza della locale Associazione Nazionale dei Carabinieri, di due scolaresche di Adelfia e dei discendenti del decorato, è stato deposto un mazzo di fiori, offerto dall’Arma dei Carabinieri ed una corona offerta dalla locale Amministrazione Comunale. 

CANOSA DI PUGLIA (BT): MOSTRA STORICA DEI CARABINIERI 

Nell’ambito del Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri si terrà, presso il Museo dei Vescovi di Canosa di Puglia, tra l’8 e l’11 maggio, una “Mostra dei Cappelli Storici della Benemerita”. Tale mostra si pone quale fine, quello di ripercorrere, attraverso l’esposizione di berretti, documenti, ed uniformi, le radici storiche della fedelissima, dalla nascita del Corpo dei Carabinieri Reali all’attuale conformazione. La cerimonia di apertura avverrà alle ore 10.30 dell’8 maggio alla presenza di autorità civili, politiche e militari. Dalle ore 10.00 inoltre, sarà presente il prof. Giuseppe DI NUNNO, curatore ed organizzatore dell’evento, a disposizione della stampa per la descrizione dei manufatti e dei documenti in esposizione.





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