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Estero. Ucraina, si combatte a Mariupol Putin in Crimea, "trionfo russo"

Putin in Crimea. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 9 MAG. (AGI) - Dalla Piazza Rossa di Mosca a Sebastopoli, in Crimea, Vladimir Putin ha usato il Giorno della Vittoria sui nazisti per sottolineare "l'orgoglio e il trionfo russi" e lanciare un messaggio simbolico all'Occidente. Il presidente russo ha assistito alla parata militare nella capitale e poi si e' trasferito nel porto della Crimea, la penisola da poco annessa alla Russia, dove e' giunto a bordo di un elicottero atterrato su una nave da guerra. Scontri armati, intanto, tra separatisti e truppe ucraine sono ripresi a Mariupol, strategica citta' costiera nella regione di Donetsk, al centro negli ultimi giorni di furiose battaglie. Secondo il governo ucraino sono rimasti uccisi almeno 20 separatisti filo-russi e un poliziotto ucraino. Putin ha tenuto un discorso nel porto di Sebastopoli, dove ha incontrato alcuni reduci e ha assistito alla parata di piu' di mille militari, 70 aerei ed elicotteri da guerra e una decina di navi. La Crimea e la Russia insieme sono "ancora piu' forti", ha affermato. Il 2014 "passera' alla storia come un anno in cui la gente che vive qui ha fermamente deciso di stare con la Russia, confermando cosi' la propria fedelta' nei confronti della verita' storica", ha aggiunto. "Molto lavoro rimane ancora da fare", ha avvertito Putin di fronte a una folla di 150.000 persone, "ma noi supereremo tutte le difficolta', perche' stiamo insieme e questo significa che siamo ancora piu' forti". Il governo ucraino, la Nato e gli Usa hanno protestato contro la visita del capo del Cremlino, che Kiev ha definito "una flagrante violazione della sovranita'". La "provocazione" nella repubblica autonoma, "temporaneamente occupata dai russi, conferma ancora una volta che Mosca punta deliberatamente a una ulteriore escalation delle tensioni nelle relazioni con Kiev e non ha intenzione di risolvere i problemi attraverso canali diplomatici". Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, ha definito la visita "inappropriata", mentre per gli Usa "un gesto di questo tipo puo' solo alimentare le tensioni. In Europa invece in questo momento prevale la preoccupazione per le forniture di gas, pensando all'arrivo del prossimo inverno. Lunedi' prossimo a Bruxelles ci sara' una riunione tecnica dei rappresentanti di Ue, Russia e Ucraina per cominciare a parlare "dei debiti ucraini in sospeso con la Russia e il prezzo del gas per l'Ucraina, la trasparenza e affidabilita' dei flussi e delle scorte di gas". La crisi ucraina, secondo Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, "e' la piu' grossa minaccia alla sicurezza Ue dopo la caduta del muro di Berlino e il crollo della 'cortina di ferro'".





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