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Foggia. Tangenti lavori cimitero e scuole: arresto bis per Biagini e Laccetti

Biagini e Laccetti. (foto) ndr.

di Redazione

FOGGIA, 02 MAG. - Nuove rogne –scusate il termine un po’ rozzo ma che si sposa appieno con il caso in questione- per Biagini e Laccetti (nella foto, rispettivamente da sinistra verso destra).
 
La Squadra Mobile di Foggia ha eseguito un’altra ordinanza di custodia cautelare nei confronti del dirigente del Comune di Foggia, Fernando Biagini e dell’ex consigliere comunale, Massimo Laccetti. L’accusa è di aver di aver chiesto delle somme di denaro in cambio della concessione dell’autorizzazione a bonificare un’area cimiteriale e di lavori di manutenzione ordinaria presso tre scuole. Tra le vittime eccellenti dell’oramai nominato mondo dei costruttori figurano gli imprenditori Marco Insalata, Saverio Normanno e Vincenzo Rana, che avrebbero versato rispettivamente 10mila e duemila euro ciascuno.

Per la cronaca i due inquisiti erano già agli arresti domiciliari, dopo settimane di detenzione presso il carcere di Foggia, per la famigerata tangente di 80mila auro versata dal costruttore Zammarano in merito alla conclusione del contratto di locazione di un immobile in piazza Padre Pio, che il Comune avrebbe poi adibito a sede degli uffici giudiziari.

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