'La Buona Politica' - Governo Renzi: Se potessi avere 80 euro in più al mese
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Matteo Renzi. (foto com.) ndr. |
di Cosimo Imbimbo
BARI, 13 MAG. - Ore frenetiche per il Governo Renzi per dare alla luce quella goccia di
benessere nell'oceano della disperazione di diversi di milioni di lavoratori
Italiani: 80 euro.
Al momento dell'annuncio della misura, il premier Renzi è stato chiaro:
l'aumento in busta paga di 80 euro sarà a beneficio di coloro che guadagnano
meno di 1.500 euro al mese. Ma il bonus dovrebbe essere definito a seconda di
fasce di reddito stabilite. Per chiarire, il bonus sarà erogato dal datore di
lavoro sotto forma di credito e non, dunque, sotto forma di riduzione delle
tasse da lavoro da versare e dovrebbe essere in vigore già dal prossimo mese di
maggio.
Ecco cosa ci dice il Premier: “Abbiamo sconfitto i gufi”.Commenta così Matteo Renzi riguardo alla sua vittoria per inserire 80 euro in più nelle buste paga degli italiani. Il taglio all’Irpef è strutturale e riduciamo l’Irap del 10%” che scenderà al 3,5%. Tutto senza toccare la Sanità”. Gli stipendi dei cittadini saliranno da maggio grazie al bonus che non toccherà le aliquote Irpef. Né ci sarà alcun intervento sui contributi. “Ridiamo agli italiani quello che è degli italiani, stringendo la cinghia alla politica” ha detto ancora Renzi, aggiungendo che, siccome il Senato ha l’ autonomia decisionale sugli stipendi del proprio organico, ricorda che “non sarebbe male allinearsi. Magari dando un tetto massimo”. Come era immaginabile dalle simulazioni fatte a palazzo Chigi in queste ore la realtà dei numeri è assai diversa dagli slogan delle slides mostrate dal premier.Quelle più facili da raccontare, ma la realtà sarà diversa. Solo il 9,74% dei contribuenti italiani riceverà nel 2014 più omeno gli 80 euro promessi in busta paga. Si tratta di 3,8 milioni di lavoratori dipendenti che hanno un reddito lordo annuale che oscilla fra 20 e 26 mila euro. In media avranno 79,49 euro mensili, ma fra loro c’è qualcuno che raggiungerà i 90 euro e qualcuno che starà ben al di sotto. Sono loro però gli unici a vedere realizzata la promessa fatta.
E attenzione: secondo le simulazioni fatte dal governo, sarà solo nel 2014 che chi potrà godrà il massimo del vantaggio: nel 2015 anche chi ha goduto di quegli 80 euro al mese li vedrà ridotti a circa 60- 65 euro. Anche per questo motivo la manovra Renzi ricorda molto nella sua impostazione il pacchetto misure varato da Romano Prodi, Vincenzo Visco e Pierluigi Bersani nel 2006-2007. Ma torniamo al noi a ricordare il glorioso annuncio renziano degli 80 euro in busta paga Possiamo dirvi che se mai ci sarà qualche euro in più in busta paga – almeno per chi ha un coniuge a carico – a conti fatti saranno solo 15. Il perché è presto detto: conoscete il detto “dai con la destra e togli con la sinistra”? Ebbene, Renzi ha deciso di applicarlo. Se mai regalerà quegli 80 euro, se li riprenderà attraverso un bel giochetto di prestigio contabile e fiscale: tramite il taglio degli sgravi fiscali per i nuclei famigliari ove uno dei due coniugi è a carico dell’altro; provvedimento questo allo studio dei tecnici di Palazzo Chigi, che salvo miracoli diventerà certamente legge. Praticamente 780 euro l’anno, pari a 65 euro al mese di tributi in più in busta paga. Per cui, facendo una bella sottrazione, se dagli 80 euro in più in busta paga, togliamo i 65 euro in meno in detrazioni, il risultato è di 15 euro netti. Una miseria, soprattutto per chi ha il proprio coniuge a casa. Ma quante insidie si nascondono dietro l'angolo della nostra straziante quotidianeità?
Dobbiamo chiederci a ragion veduta quante lacrime e sacrifici dovremo mandar giù in nome di questa presunta goccia di benessere? tagli talvolta assurdi, aumenti di spese bancarie o finanziarie in genere poi probabilmente si passerà alla solita sploveratina sulle accise di carburanti e tabacchi, tralasciando i bocconi più prelibati tipo la Tarsu ed altre stregonerie. Ma ancora non del tutto chiara è la provenienza delle risorse per colmare i vuoti di cassa che necessaraiamente si formeranno . Insomma gli 80 euro e la dentiera nuova. Renzi contro i Club di Silvio. „Nell’era del duopolio Renzi-Berlusconi, la politica italiana fa un balzo in avanti. Nel ridicolo. C’è chi promette 80 euro in più in busta paga e chi le dentiere scontate del 50%. Achille Lauro, l’armatore e politico veneratissimo di Napoli che regalava la scarpa sinistra prima del voto e la scarpa destra dopo il voto, oggi appare un dilettante.“ Poi che con questa misera cifra “si faccia girare l’economia”è davvero ridicolo. Alzi la mano chi non ha una multa arretrata, una cartella Equitalia, un aumento di tasse comunali o regionali o Tarsu o Taris o quel che c'è da pagare.
Gli 80 euro torneranno nelle tasche dello Stato più veloci della luce, e pochi saranno quelli che riusciranno a spenderli al negozietto magari vicino casa per non spendere altra moneta in carburante.
Ecco cosa ci dice il Premier: “Abbiamo sconfitto i gufi”.Commenta così Matteo Renzi riguardo alla sua vittoria per inserire 80 euro in più nelle buste paga degli italiani. Il taglio all’Irpef è strutturale e riduciamo l’Irap del 10%” che scenderà al 3,5%. Tutto senza toccare la Sanità”. Gli stipendi dei cittadini saliranno da maggio grazie al bonus che non toccherà le aliquote Irpef. Né ci sarà alcun intervento sui contributi. “Ridiamo agli italiani quello che è degli italiani, stringendo la cinghia alla politica” ha detto ancora Renzi, aggiungendo che, siccome il Senato ha l’ autonomia decisionale sugli stipendi del proprio organico, ricorda che “non sarebbe male allinearsi. Magari dando un tetto massimo”. Come era immaginabile dalle simulazioni fatte a palazzo Chigi in queste ore la realtà dei numeri è assai diversa dagli slogan delle slides mostrate dal premier.Quelle più facili da raccontare, ma la realtà sarà diversa. Solo il 9,74% dei contribuenti italiani riceverà nel 2014 più omeno gli 80 euro promessi in busta paga. Si tratta di 3,8 milioni di lavoratori dipendenti che hanno un reddito lordo annuale che oscilla fra 20 e 26 mila euro. In media avranno 79,49 euro mensili, ma fra loro c’è qualcuno che raggiungerà i 90 euro e qualcuno che starà ben al di sotto. Sono loro però gli unici a vedere realizzata la promessa fatta.
E attenzione: secondo le simulazioni fatte dal governo, sarà solo nel 2014 che chi potrà godrà il massimo del vantaggio: nel 2015 anche chi ha goduto di quegli 80 euro al mese li vedrà ridotti a circa 60- 65 euro. Anche per questo motivo la manovra Renzi ricorda molto nella sua impostazione il pacchetto misure varato da Romano Prodi, Vincenzo Visco e Pierluigi Bersani nel 2006-2007. Ma torniamo al noi a ricordare il glorioso annuncio renziano degli 80 euro in busta paga Possiamo dirvi che se mai ci sarà qualche euro in più in busta paga – almeno per chi ha un coniuge a carico – a conti fatti saranno solo 15. Il perché è presto detto: conoscete il detto “dai con la destra e togli con la sinistra”? Ebbene, Renzi ha deciso di applicarlo. Se mai regalerà quegli 80 euro, se li riprenderà attraverso un bel giochetto di prestigio contabile e fiscale: tramite il taglio degli sgravi fiscali per i nuclei famigliari ove uno dei due coniugi è a carico dell’altro; provvedimento questo allo studio dei tecnici di Palazzo Chigi, che salvo miracoli diventerà certamente legge. Praticamente 780 euro l’anno, pari a 65 euro al mese di tributi in più in busta paga. Per cui, facendo una bella sottrazione, se dagli 80 euro in più in busta paga, togliamo i 65 euro in meno in detrazioni, il risultato è di 15 euro netti. Una miseria, soprattutto per chi ha il proprio coniuge a casa. Ma quante insidie si nascondono dietro l'angolo della nostra straziante quotidianeità?
Dobbiamo chiederci a ragion veduta quante lacrime e sacrifici dovremo mandar giù in nome di questa presunta goccia di benessere? tagli talvolta assurdi, aumenti di spese bancarie o finanziarie in genere poi probabilmente si passerà alla solita sploveratina sulle accise di carburanti e tabacchi, tralasciando i bocconi più prelibati tipo la Tarsu ed altre stregonerie. Ma ancora non del tutto chiara è la provenienza delle risorse per colmare i vuoti di cassa che necessaraiamente si formeranno . Insomma gli 80 euro e la dentiera nuova. Renzi contro i Club di Silvio. „Nell’era del duopolio Renzi-Berlusconi, la politica italiana fa un balzo in avanti. Nel ridicolo. C’è chi promette 80 euro in più in busta paga e chi le dentiere scontate del 50%. Achille Lauro, l’armatore e politico veneratissimo di Napoli che regalava la scarpa sinistra prima del voto e la scarpa destra dopo il voto, oggi appare un dilettante.“ Poi che con questa misera cifra “si faccia girare l’economia”è davvero ridicolo. Alzi la mano chi non ha una multa arretrata, una cartella Equitalia, un aumento di tasse comunali o regionali o Tarsu o Taris o quel che c'è da pagare.
Gli 80 euro torneranno nelle tasche dello Stato più veloci della luce, e pochi saranno quelli che riusciranno a spenderli al negozietto magari vicino casa per non spendere altra moneta in carburante.
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