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Trani e Bisceglie (Bat). Due arresti per droga in poche ore

Una 'gazzella' dei cc. di Bari. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BARI, 4 MAG. - Nell’ambito di mirati servizi antidroga effettuati a Bisceglie e Trani, i Carabinieri hanno arrestato un biscegliese ed un cittadino albanese rispettivamente di 27 e 25 anni, entrambi con precedenti specifici alle spalle, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In orario serale i militari della Tenenza di Bisceglie, a seguito di segnalazioni giunte da cittadini residenti nel quartiere, hanno deciso di sottoporre a controllo il 27enne mentre stazionava con fare sospetto in compagnia di un’altra persona dietro la statua della Madonna in via Isonzo. Alla vista dei Carabinieri il giovane ha tentato di dileguarsi, iniziando a correre tra le vie limitrofe, ma, dopo poco, è stato raggiunto e bloccato, rinvenendo nella sua disponibilità 6 grammi di marijuana ed 1 grammo di cocaina. A Trani, invece, in piena notte, gli uomini del Nucleo Operativo e Radiomobile, supportati da unità cinofile di Bari, sono entrati in azione tra le stradine del centro storico, dove da giorni stavano monitorando un insolito viavai di tossicodipendenti. Qui, dopo un servizio di osservazione, i militari hanno fermato un albanese, residente nella zona, mentre usciva da un androne condominiale. Aveva addosso 17 involucri in cellophane assicurati con nastro adesivo “a mo’ di cipolline”, contenenti ciascuna mezzo grammo di cocaina. A quel punto le operazioni di perquisizione sono proseguite nell’androne, dove, all’interno del vano portaoggetti di un motociclo sono state rinvenute ulteriori 51 dosi della stessa sostanza, pronte per lo spaccio, ed un bilancino di precisione, il tutto sequestrato unitamente alla somma di 70 euro, ritenuta provento dell’attività illecita, che probabilmente era appena iniziata. A conclusione delle due operazioni, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, il 27enne biscegliese è stato collocato ai domiciliari mentre per l’albanese si sono aperte le porte della locale Casa Circondariale. 

ANDRIA (BT): CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE PER LA M.O.V.M. CARABINIERE ANTONIO LORUSSO 

Nel quadro delle manifestazioni relative al bicentenario dell’Arma dei Carabinieri, è avvenuta nella tarda mattinata presso il cimitero comunale di Andria una cerimonia di commemorazione per l’eroica scomparsa della Medaglia d’oro al Valor Militare Carabiniere Antonio Lorusso, deceduto il 4 maggio 1938 durante l’assolvimento del proprio dovere a Taranto. I fatti: il giovane Carabiniere si trovava con altro collega, Carabiniere Francesco Calì, sulla spiaggia di contrada Pizzone nel comune di Taranto in servizio di appiattamento, con lo scopo di scongiurare il furto di un cavo sottomarino di piombo arrotolato attorno ad una bobina, che si presumeva essere pronta per il trafugamento. Alle 20 circa del 4 maggio, 4 uomini avvicinatisi alla bobina con l’intenzione di caricarla su una barca, desistettero dallo scopo in quanto i due carabinieri, visti i malviventi, intimarono loro l’alt e spararono alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio; per impedirne la fuga, nonostante poco avvezzi al nuoto, si aggrapparono alla barca che aveva ripreso il largo. I malviventi, non esitarono ad usare immediata violenza al carabiniere Calì, che, a causa della poca esperienza con il nuoto, una volta perso l’appiglio con la barca annegò. Il carabiniere Lorusso, resosi conto del pericolo che correva il collega, al fine di soccorrerlo, non esitò ad aprire il fuoco con la sua pistola, colpendo uno dei criminali e provocandone la morte. Gli altri occupanti della barca, vista la determinazione di Lorusso, usarono violenza anche nei suoi confronti, facendogli mancare l'appoggio alla barca, provocandone la caduta in mare e l'inevitabile annegamento. Successive indagini da parte dei colleghi dei due eroici carabinieri permisero di individuare i rei ed assicurarli alla giustizia. I criminali confessarono le proprie colpe e grazie a questo fu possibile ricostruire in maniera precisa l’accaduto, facendo emergere l’eroismo e la dedizione al dovere espressa dai due militari, che, coscienti del pericolo che correvano, serenamente non esitarono a slanciarsi, nell'acqua in quel punto molto profonda per assicurare i malviventi alla Giustizia, con il massimo spirito di abnegazione e di sacrificio. Alla memoria del carabiniere Antonio Lorusso è intitolata la Caserma sede del Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi. Nel corso della cerimonia, coofficiata dal Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Puglia e svolta alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Puglia, Colonnello Marco Rizzo, del Prefetto BAT, Dott.ssa Clara Minerva, del Presidente della Provincia BAT, Dott. Francesco Ventola, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Colonnello Rosario Castello, del Sindaco Avv. Nicola Giorgino, di una rappresentanza della locale Associazione Nazionale dei Carabinieri e dei familiari del militare scomparso, è stato deposto un mazzo di fiori, offerto dall’Arma dei Carabinieri. 

Il materiale sequestrato. (foto cc.) ndr.
BARI: CONTROLLI A TAPPETO IN CENTRO. CARABINIERI E MUNICIPALE SEQUESTRANO CENTINAIA DI PRODOTTI CONTRAFFATTI 

Nel pomeriggio di sabato la Compagnia Carabinieri Bari Centro in collaborazione con la Polizia Municipale di Bari – Ufficio Polizia Amministrativa e Annonaria ha svolto un servizio finalizzato al contrasto dell’abusivismo commerciale, diffuso nelle aree commerciali centrali del capoluogo, dove soprattutto nei giorni prefestivi si riversa un gran numero di persone. Al servizio, cui hanno preso parte 10 Carabinieri e 6 Ispettori della Polizia Municipale e che ha avuto luogo principalmente in questo Corso Cavour, sono stati fermati n. 2 cittadini extracomunitari di origine ghanese mentre vendevano complessivamente 175 occhiali da sole di vari modelli e marche, 24 cappelli, 15 giubbotti, 20 cinture, 37 borselli,13 foulard, 42 custodie per cellulari, e 16 custodie per occhiali, tutto il materiale di varie marche. Per quanto sopra ai due extracomunitari veniva contestata la vendita in forma itinerante di prodotti non alimentari senza la prescritta autorizzazione ai sensi del D.Lgs. 114/98, elevando loro carico la sanzione amministrativa di Euro 5.164 cadauno. Nel contesto il materiale veniva debitamente sequestrato amministrativamente.





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