Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Eventi. Salvatore Tatarella: presentato a Villa Romanazzi-Carducci il suo libro "Tra Bari e Strasburgo"

La locandina dell'evento. (foto) ndr.

di Romolo Ricapito

BARI 16 GIU. - Presentato a Villa Romanazzi Carducci il libro Tra Bari e Strasburgo -Cinque anni di attività politico-parlamentare scritto da Salvatore Tatarella , versione e-book gratuita su www.tatarella.it. La giornalista M.Teresa D'Arienzo ha introdotto l'incontro dicendo che raccontare la vita politica dell'on. Salvatore Tatarella equivale a parlare di Bari e della Puglia, il che è molto stimolante per un giornalista. Anche perché la presenza di Tatarella sul territorio coincide con la chiusura-riapertura del Teatro Petruzzelli e l'affare di Punta Perotti, o tutto quanto riguarda la Caserma Rossani. E dunque chiacchierare con Salvatore Tatarella equivale a parlare di vicende politico-amministrative che sono ancora in ballo. D'Arienzo ha aggiunto che Tatarella è stato per lungo tempo molto suffragato alle Europee con 139 mila preferenze, ricordando poi il recente exploit di Raffaele Fitto sempre al Parlamento Europeo, eletto con oltre 284 mila voti. Alla domanda tra i rapporti conflittuali con l'esponente di Forza Italia, Tatarella ha risposto in questa maniera: "Fitto ha ottenuto soltanto a Bari 12 mila preferenze, 6mila in più di Elena Gentile del Pd. Questi voti non sono presenti alle amministrative dello stesso partito per diverse motivazioni. Fitto ha la leadership incontrastata nel Centro -Destra, nonostante ci siano state pressioni dello stesso Berlusconi per "frenarne" l'avanzata, consigliando altri nominativi da votare al Sud. Raffaele Fitto ha comunque il merito di avere iniziato una sfida all'interno di Forza Italia, per farne un "partito vero". Tale formazione politica infatti fa da sempre parte della holding del Cavaliere ed è una sua proprietà esclusiva. " Tatarella ha poi convenuto che in passato An confluì frettolosamente nel Pdl facendo un errore di prospettiva , pensando che Berlusconi avesse sviluppato nel frattempo una responsabilità politica da "Padre della Patria", per magari abbandonare la leadership attiva . Ma così non fu . I componenti di An auspicavano un Gianfranco Fini al comando. La destra doveva e deve ancora di più adesso riconquistare la sua vocazione al governo della nazione, non per il potere ma per contribuire a riconquistare un paese più che mai bisognoso anche dell'apporto di questa forza politica. Destra che ha comunque mantenuto l'11-15 per cento di quei voti che confluirono nel Pdl. Tatarella ha poi aggiunto che le contestazioni "accese" degli anni Settanta fatte col Msi furono messe in atto perché in tutti gli ambienti sociali la destra non contava più nulla. Da qui le battaglie vinte come nel '94, con la conquista del governo e la nascita di Alleanza Nazionale. Michele Emiliano, intervenuto "a sorpresa", ha salutato Salvatore Tatarella dicendo che egli ha la "vera" cittadinanza di Bari-pur essendo di Cerignola- , cittadinanza che più che "onoraria", è carnale . Emiliano ha detto che la buona attitudine alla politica e all'onestà travalicano gli orientamenti politici, facendo al collega una proposta: il 26 ottobre "facciamo insieme (nella stessa giornata) le Primarie per la Regione Puglia, ovviamente coi nostri due contrapposti schieramenti".





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento