Ruvo di Puglia (Ba). Carabinieri recuperano un carico di 240 quintali di nocciole rubate in provincia di livorno. Due arresti e quattro denunce [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]
Le nocciole sequestrate. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
RUVO DI PUGLIA (BA), 23 GIU. - Si è conclusa con due persone arrestate e quattro denunciate per ricettazione un’operazione dei carabinieri della Compagnia di Trani che ha permesso di recuperare presso un capannone di Ruvo di Puglia, adibito al commercio di prodotti ortofrutticoli, un intero container con un carico di 240 quintali di nocciole, trafugato da una ditta di trasporti di Collesalvetti in provincia di Livorno.
In orario notturno ignoti erano penetrati all’interno dell’azienda toscana, dove avevano asportato, agganciandolo ad una propria motrice, un rimorchio in sosta pronto per trasportare il prezioso carico di frutta secca proveniente dal Cile, del valore di 50mila euro, presso gli stabilimenti della Ferrero di Viterbo. I malviventi, tuttavia, non hanno fatto i conti con il sistema antifurto satellitare montato sul mezzo, che ha permesso ai carabinieri di Livorno di seguirne i movimenti fino in Puglia. Le ricerche del tir si sono concluse a Ruvo di Puglia, dove i militari della Compagnia di Trani l’hanno individuato e bloccato nei pressi di un capannone sulla s.p. 151, fermando due soggetti a bordo, di anni 57 e 38, originari di Adelfia, e recuperando interamente la merce, suddivisa in 24 bancali da 10 quintali ciascuno, appena scaricati e stivati all’interno del capannone. Si è scoperto inoltre che la motrice, di proprietà del 38enne, aveva le targhe alterate, proprio per impedire l’identificazione. I due, noti alle Forze dell’Ordine, sono stati sottoposti a fermo con l’accusa di ricettazione. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale. Sono stati denunciati in stato di libertà invece con le accuse di ricettazione e favoreggiamento quattro commercianti, tra cui il proprietario del capannone, identificati sul posto dai Carabinieri, che avrebbero aiutato i due a bordo del mezzo a nascondere il prezioso carico.
BARI: CONTROLLI DEI CARABINIERI CONTRO L’INQUINAMENTO AMBIENTALE IN TUTTA LA REGIONE PUGLIA. 221 CONTROLLI EFFETTUATI, 36 ARRESTI 50 DENUNCE E 18 I SEQUESTRI EFFETTUATI
Negli ultimi cinque giorni è scattato in tutta la Puglia un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei fenomeni criminali connessi all’inquinamento ambientale ed al ciclo dei rifiuti. In particolare il servizio si è concentrato sul controllo dei fenomeni dell’abusivismo edilizio, abbandono di rifiuti, dello scarico di reflui nel suolo e nelle acque interne e costiere.
L’attività , disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientale ha visto impegnati 1591 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da due velivoli del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall’alto.
I 221 controlli effettuati si sono concentrati su centro di raccolta e smaltimento rifiuti, mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, autodemolitori, centri di raccolta di materiale ferroso, aziende agricole, fabbriche e stabilimenti industriali. 40 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente.
In ambito regionale complessivamente:
- 41 centri di raccolta e smaltimento rifiuti, 68 mezzi adibiti al trasporto di rifiuti, 46 autodemolitori e centri di raccolta materiale ferroso, 48 aziende agricole, 8 fabbriche, 10 stabilimenti industriali e 9 altre attività ispezionati;
- 18 sono state le attività sequestrate per inosservanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 1.101.000,00 Euro circa;
- 26 sanzioni amministrative elevate per un ammontare di oltre 13.000 euro;
Nell’ambito dei predetti controlli, sono stati anche seguiti servizi di controllo della circolazione stradale e di contrasto ai fenomeni dei furti e della ricettazione nonché dello smercio di stupefacenti, pervenendo ai seguenti risultati:
- 36 sono state le persone arrestate di cui 27 in flagranza di reato e 9 i soggetti arrestati per reati vari;
- 448,1 i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 19 sono state le persone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti;
- 4 pistole, 2 armi bianche e 7 munizioni sequestrate;
- 364.150,00 euro il valore della refurtiva recuperata;
- 5230 persone identificate ed 3678 i veicoli controllati;
- 641 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate di cui 144 per guida senza cintura, 14 per guida senza casco, 14 le patenti di guida e 42 i documenti di circolazione ritirati, 63 gli auto-motoveicoli sequestrati e 20 quelli recuperati;
- 40 i soggetti sottoposti all’etilometro ed ai controlli antidroga;
- 273 perquisizioni personali, veicolari e locali eseguite.
In particolare a Bari e Province di Bari e Bat:
- 9 sono state le persone arrestate per reati vari di cui 7 in flagranza;
- 14 le denunce a piede libero di cui 8 per reati in materia ambientale nella fattispecie 2 a Gravina in Puglia e Cassano Murge titolari di un caseificio e di un officina meccanica, 3 a Trani e Corato titolari di officine meccaniche e 3 ad Andria titolari di una impresa edile e di un terreno di 5mila metri quadri dove erano stati depositate diverse tonnellate di rifiuti speciali provenienti dall’attività di scavo del cantiere;
- 130 i centri di raccolta e smaltimento rifiuti, autodemolitori, fabbriche e attività ispezionati e 7 quelli risultati irregolari;
- 5 sono state le attività sequestrate per inosservanza delle norme a tutela dell’ambiente per un valore di 300mila euro circa;
Relativamente ai controlli della circolazione stradale e di contrasto al fenomeno dello spaccio di droga:
- 157 sono stati i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana, mentre 3 le persone segnalate alle Prefetture competenti, quali consumatrici di stupefacenti;
- 150 euro il valore della refurtiva recuperata;
- 758 persone identificate ed 578 i veicoli controllati con 75 perquisizioni personali e veicolari effettuate;
- 76 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate di cui 18 per guida senza cintura, 3 per guida senza casco, 4 le patenti di guida e 6 i documenti di circolazione ritirati, 9 gli auto-motoveicoli sequestrati e 10 quelli recuperati.
Il materiale sequestrato e la pistola. (foto cc.) ndr. |
BARLETTA (BT): NASCONDEVA IN CASA SIGARETTE, ARTIFIZI PIROTECNICI DI CONTRABBANDO E UNA PISTOLA MODIFICATA: ARRESTATO DAI CARABINIERI
I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno arrestato un 33enne del luogo con le accuse di contrabbando e fabbricazione o commercio abusivo di materiale esplodente. L’uomo, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di oltre 60 kg di sigarette estere prive del bollo di stato, 12 kg di artifizi pirotecnici artigianali e una pistola giocattolo modificata poiché priva del tappo rosso, abilmente nascosta all’interno di un calzino. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale.
BARI: DETENEVA DROGA IN CASA. ARRESTATO DAI CC.
I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno arrestato un 24enne del quartiere “Carbonara” con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari nel corso di una perquisizione domiciliare hanno rinvenuto 53 grammi di marijuana suddivisi in 30 dosi, il tutto sottoposto a sequestro.
Tratto in arresto il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
ACQUAVIVA DELLE FONTI: “SCIPPANO” UNA COLLANA IN ORO AD UNA PENSIONATA E VENGONO ARRESTATI DAI CC MENTRE LA RIVENDEVANO IN UN COMPRO ORO
I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno arrestato un 22enne di Acquaviva delle Fonti e un coetaneo di Gravina in Puglia con l’accusa di rapina impropria in concorso. I due dopo aver avvicinato una pensionata che percorreva a piedi via Sarra, aggredendola dalle spalle, le hanno improvvisamente strappato la collana in oro procurandole una vistosa escoriazione al collo, per poi dileguarsi per le vie adiacenti. Sul posto, su segnalazione al numero di emergenza “112” fatta da alcuni passanti, sono intervenuti i carabinieri che sulla base della descrizione dei malfattori fornita da alcuni testimoni sono riusciti ad identificarli rintracciandoli e bloccandoli all’interno di un negozio di compro oro del posto mentre erano intenti a rivendere la collana. La refurtiva, del valore, di 300 euro circa è stata restituita all’avente diritto mentre i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati associati presso la locale casa circondariale.
Un momento dell'incendio. (foto cc.) ndr. |
NOCI (BA): GLI INCENDIANO L’AUTO E TENTANO DI FARE LO STESSO CON LA SUA SALA GIOCHI. ARRESTATI DAI CC DUE PIROMANI INCALLITI
I Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle hanno arrestato un 25enne, già noto alle Forze dell’Ordine, e un 24enne incensurato, entrambi di Santeramo in Colle, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché ritenuti responsabili di danneggiamento a seguito di incendio e di tentato incendio.
I fatti si riferiscono ai mesi di luglio e agosto dello scorso anno quando i due, avrebbero preso di mira un imprenditore nocese, in una prima circostanza, incendiandogli completamente l’autovettura, una “Audi A8” parcheggiata nel cortile dell’abitazione mentre il mese successivo, non contenti, avrebbero tentato di incendiare la sua sala giochi versando, attraverso un tubo infilato da una finestra, alcuni litri di carburante che fortunatamente non prese fuoco a causa della maldestra azione dei malfattori.
Le indagini condotte dai Carabinieri, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, hanno consentito di risalire all’identità dei due grazie all’esame dei fotogrammi ripresi dall’impianto di videosorveglianza dell’attività e alle testimonianze di alcuni passanti che hanno riferito circa una “Smart” nera allontanarsi a forte velocità dai luoghi teatro degli episodi criminosi.
Le successive perquisizioni eseguite nelle loro abitazioni hanno inoltre consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro parte dell’abbigliamento riconducibile a quello utilizzato dagli stessi nel corso del tentativo di incendio alla sala giochi.
Sono in corso indagini finalizzate a stabilire il movente dei due episodi. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, i due sono stati collocati ai domiciliari.
ANDRIA (BT): OFFRE 50 EURO AI CARABINIERI CHE LO VOGLIONO CONTRAVVENZIONARE. ARRESTATO
Fermato per un controllo mentre era alla guida della sua Fiat Panda in evidente stato di alterazione psico-fisica, ha offerto 50 euro ai Carabinieri pensando di farli desistere dal contestargli una contravvenzione al Codice della Strada. Dopo essersi rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari presso il locale ospedale è andato su tutte le furie inveendo contro i militari che lo hanno condotto in caserma dove ha anche danneggiato alcune suppellettili. Si tratta di un 31enne andriese arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Andria con le accuse di istigazione alla corruzione, danneggiamento, resistenza a P.U. e guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti . L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato collocato ai domiciliari.
BARLETTA (BT): ISPETTORE SKY PICCHIATO E RAPINATO DURANTE UN CONTROLLO. ARRESTATO DAI CARABINIERI TITOLARE DI UN RISTORANTE
I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno arrestato con l’accusa di rapina e lesioni personali il titolare di un esercizio commerciale che, accortosi della presenza di un ispettore “Sky” intento a verificare la regolarità del contratto televisivo, ha atteso che l’uomo uscisse dal locale per aggredirlo alle spalle e colpirlo ripetutamente al volto costringendolo a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Nel corso dell’aggressione al malcapitato sono stati sottratto oltre al telefono cellulare anche la borsa successivamente ritrovati dai carabinieri rispettivamente in un’aiuola ed in una fontana. Sul posto i militari intervenuti su segnalazione al “112” effettuata da alcuni passanti hanno in poco tempo identificato l’aggressore traendolo in arresto. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, l’uomo è stato associato presso la locale casa circondariale.
ACQUAVIVA DELLE FONTI E CASAMASSIMA (BA): CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 1 ARRESTO E 8 DENUNCE
Un arresto, 8 denunce, droga sequestrata e un furto sventato e un furgone sequestrato per un mancanza di copertura assicurativa. E’ questo il bilancio di un servizio straordinario del territorio organizzato dai Carabinieri della Compagnia di Gioia del Colle nei comuni di Acquaviva delle Fonti e Casamassima finalizzato a garantire più sicurezza ai cittadini. In particolare ad Acquaviva delle Fonti i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un sorvegliato speciale 30enne del luogo con l’accusa di violazione degli obblighi. L’uomo nel corso di un controllo effettuato nelle vie del centro cittadino, è stato sorpreso all’interno di una sala giochi in possesso di un cellulare poi sottoposto a sequestro. L’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari è stato collocato ai domiciliari. Sempre ad Acquaviva, un 32enne del luogo è stato denunciato in stato di libertà poiché nel corso di una perquisizione domiciliare è stato trovato in possesso di 20 grammi di marijuana e di materiale per il confezionamento della sostanza.
A Casamassima i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato in s.l. per furto aggravato in concorso 4 minori, originari di Triggiano, che all’interno del locale ipermercato, dopo aver oltrepassato una cassa priva di congegno antitaccheggio, utilizzata ad hoc per i portatori di peacemaker, si stavano dileguando con due borselli contenenti diversi videogiochi per consolle di ultima generazione, per un valore complessivo di circa 600 euro. I ragazzini sono stati affidati ai genitori mentre la refurtiva, interamente recuperata, è stata restituita all’avente diritto.
Sempre a Casamassima, i carabinieri hanno denunciato in s.l. un 27enne e un sorvegliato speciale 32enne rispettivamente per inosservanza di pene accessorie e per violazione degli obblighi imposti. Il 27enne è stato sorpreso a dialogare dal balcone di casa con il sorvegliato speciale che era in strada.
Nel corso dei controlli alla circolazione stradale infine un 66enne barese, sottoposto a controllo a bordo di un “Ducato” per le vie del centro, ha mostrato ai militari un tagliando assicurativo poi risultato contraffatto. Oltre la denuncia, è scattato anche il sequestro del mezzo.
La marijuana recuperata. (foto cc.) ndr. |
CAPURSO (BA): COLTIVAVA IN “PROPRIO” LA MARIJUANA SPACCIANDOLA IN CASA. ARRESTATO DAI CARABINIERI UN ALTRO OPERAIO INCENSURATO
Dopo il sequestro di una coltivazione di 160 piante di marijuana eseguito pochi giorni dai carabinieri della Compagnia di Triggiano che hanno arrestato un insospettabile muratore 46enne del luogo, stessa sorte è avvenuta ad un operaio 53enne di Capurso arrestato dai carabinieri della Stazione di Capurso con l’accusa di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
Un insolito viavai di giovani, soprattutto minori, in una via isolata nei pressi del Santuario della Madonna del Pozzo, in assenza di sale giochi o centri di aggregazione, ha attirato l’attenzione dei carabinieri, che hanno voluto vederci chiaro.
Non è stato difficile capire quale fosse il motivo di quegli insoliti movimenti e neanche la meta. Sono bastati pochi giorni di appostamento per scoprire che l’insospettabile operaio 53enne aveva deciso di dedicarsi alla coltivazione fai da te di marijuana. Nel corso della perquisizione domiciliare i militari hanno rivenuto, all’interno di un box di proprietà dell’uomo, vari vasi in terra cotta con all’interno un centinaio di piante di Marijuana di altezza variabile tra i 5 ed i 30 cm, nonché un’ottantina di semi, un bilancino di precisione con residui di sostanza ed un agenda dove erano riportati una seria di nomi con a fianco indicati gli importi dovuti dai “clienti”.
Tratto in arresto l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato collocato ai domiciliari.
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