Libro possibile: nell'ultima serata (12 luglio) la nota rassegna ha ospitato Francesca Neri, immediatamente ribattezzata "la bella di Polignano"
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L'attrice Francesca Neri. (foto) ndr. |
di Romolo Ricapito
BARI, 14 LUG. - Per l'ultima serata del "Festival Il Libro Possibile" di Polignano a Mare è stata ospitata in piazza San Benedetto Francesca Neri, nell'ambito della sezione "Cinema Possibile".
La popolare attrice, diafana, vestita di un abito nero, senza maniche, abbinato a curiosi stivaletti-sandalo leggermente aperti in punta, impreziositi dalle unghie dei piedi laccate di smalto nero, ha così esordito: "Vorrei far sorridere queste persone: ma quante ce ne sono in questa Piazza!".
La frase conteneva un evidente sottotesto: poco prima il luogo aveva ospitato la Presidente della Camera Laura Boldrini che è intervenuta sul problema della violenza sulle donne, presentando e commentando un libro biografico di Lucia Annibali ("Io Ci Sono"), ovvero l'avvocato marchigiano che fu sfregiata con l'acido dal fidanzato, alla presenza della stessa Annibali.
La Neri invece ha voluto commemorare il ventennale che ricorre dalla scomparsa di Massimo Troisi con dei suoi personali ricordi su quello che fu anche suo partner nel film "Pensavo fosse amore, invece era un calesse".
Di Troisi l'attrice ha detto: "Massimo manca a me come persona , ma manca a tutti come attore; i suoi film sono e saranno eterni".
E ancora : "Ho mostrato a mio figlio Rocco (15 anni) tutte le sue pellicole. Devo a lui tanto; il mio primo film importante. In questo nostro mondo del cinema Massimo Troisi era una persona rara, pura,semplice".
La Neri ha concluso l'argomento Troisi dicendo che il comico aveva un suo approccio "speciale" con il successo ed era davvero unico: "non ho mai ritrovato con altri partner con cui ho lavorato le qualità di Massimo; la sua unicità era nel fatto di unire la sua innata malinconia alla comicità ".
Nell'ambito della sua carriera, già piuttosto lunga, Neri ha rivelato di aver girato un solo film in Puglia, "Matrimoni" di Cristina Comencini, a Trani .
Sul genere commedia, si è così espressa: "le belle commedie sono quelle ben scritte, prendendo ovviamente spunto dalla realtà. La gente di questi tempi ha più che mai il bisogno di evadere".
Di Francesca Neri è stata ricordata anche l'attività di produttrice, col film "Melissa P." di Luca Guadagnino, girato a Lecce.
"Ma la produzione è ormai oggi un qualcosa per soli addetti ai lavori-si schermisce - perché per un attore il ruolo di produttore è attualmente molto difficile, a causa degli effetti della crisi."
Della sua collaborazione con Almodovar, è stato citato "Carne Tremula", ma ha girato anche con Carlos Saura ("Spara che ti passa").
Questi film sono stati il suo trampolino di lancio per Hollywood : "Danni Collaterali" al fianco di Schwarzenegger.
"E' stata un'ottima esperienza quella di aver girato un film negli Usa-ha commentato l'attrice- che andava assolutamente fatta, magari per poi dire: adesso basta, però".
La bella interprete trentina, ormai cinquantenne (ma dimostra a occhio e croce vent'anni meno) ha anticipato la sua partecipazione al nuovo film di Aldo Giovanni e Giacomo in uscita a Natale.
"Mi diverto molto: ne "Il Ricco, Il Povero e Il Maggiordomo faccio una dirigente di banca che presta dei soldi a uno dei tre. Quella di questo famoso trio di attori è una comicità mai volgare, pulita.
Di Pupi Avati, col quale ha lavorato tre volte, la Neri ha detto: è un cinema, il suo, che attinge al passato e alla sua cerchia familiare. Per Avati ho fatto tre personaggi tutti di seguito, ognuno diverso dall'altro. Pupi è un Maestro : alla sua età (è del '38) non può oramai che essere definito così.
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