Mondiali 2014. Algeria fuori dal mondiali con onore e a testa alta
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Calciatori algerini in preghiera. (foto) ndr. |
di Nico Baratta
Brasile 2014, 01 LUG. - La Nazionale dell'Algeria inizia i suoi ottavi di finali al mondiale 2014 con la preghiera in onore ad Allah. Una preghiera dovuta e voluta, anche perché è iniziato il Ramadan. Perde per 2 – 1 con onore e a testa alta contro i Panzer di Germania. E' stata una partita giocata per 120 minuti ad armi pari, evidenziando quanto il calcio cosiddetto di "seconda scelta" si sta innalzando di qualità e concretezza. A dir il vero nell’Algeria c’è il vivaio di un campionato francese che convince sempre di più. Con l’Algeria il continente africano esce fuori da #Brasile2014.
Tuttavia c'è da porre in evidenza che in campo vi erano calciatori algerini allo "stecchetto" alimentare ma fortificati dalla fede e dalla voglia di rivalsa per un calcio in crescita senza cifre esorbitanti. Per i musulmani è un periodo di preghiera, digiuno e purificazione. Il Ramadan, ossia il "mese caldo", è iniziato tra sabato 28 e domenica 29 giugno 2014. Si concluderà il 27 luglio. Il Ramadan è la commemorazione del momento in cui Allah rivelò a Maometto i primi versi del Corano attraverso l’arcangelo Gabriele, inviato sulla terra per dettare le sure al profeta. Per l’intero mese del Ramadan, dall’alba al tramonto, i musulmani si astengono dal consumo di cibo: il digiuno rappresenta infatti uno dei cinque pilastri dell’Islam come la professione di fede, l’elemosina, il pellegrinaggio alla Mecca e la preghiera quotidiana, ma oltre che dal cibo, durante il giorno regola vuole che ci si astenga anche da qualsiasi comportamento considerato impuro, come l’uso del tabacco o i rapporti sessuali.
Onore alle armi ad un’Algeria degna del calcio internazionale di “prima scelta”, segno tangibile che i soldi non fanno grandi i calciatori, ma solo famosi agli occhi di chi nei media vede la gloria, per me “fatua”.
Comunque in questo mondiale ne vedremo delle belle. Dopo lo stillicidio delle grandi, sarà l’ora della più grande poiché non convince pur giocando in casa. Favoriti? Per me i tulipani, gli orange. L’Olanda.
Tuttavia c'è da porre in evidenza che in campo vi erano calciatori algerini allo "stecchetto" alimentare ma fortificati dalla fede e dalla voglia di rivalsa per un calcio in crescita senza cifre esorbitanti. Per i musulmani è un periodo di preghiera, digiuno e purificazione. Il Ramadan, ossia il "mese caldo", è iniziato tra sabato 28 e domenica 29 giugno 2014. Si concluderà il 27 luglio. Il Ramadan è la commemorazione del momento in cui Allah rivelò a Maometto i primi versi del Corano attraverso l’arcangelo Gabriele, inviato sulla terra per dettare le sure al profeta. Per l’intero mese del Ramadan, dall’alba al tramonto, i musulmani si astengono dal consumo di cibo: il digiuno rappresenta infatti uno dei cinque pilastri dell’Islam come la professione di fede, l’elemosina, il pellegrinaggio alla Mecca e la preghiera quotidiana, ma oltre che dal cibo, durante il giorno regola vuole che ci si astenga anche da qualsiasi comportamento considerato impuro, come l’uso del tabacco o i rapporti sessuali.
Onore alle armi ad un’Algeria degna del calcio internazionale di “prima scelta”, segno tangibile che i soldi non fanno grandi i calciatori, ma solo famosi agli occhi di chi nei media vede la gloria, per me “fatua”.
Comunque in questo mondiale ne vedremo delle belle. Dopo lo stillicidio delle grandi, sarà l’ora della più grande poiché non convince pur giocando in casa. Favoriti? Per me i tulipani, gli orange. L’Olanda.
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