Calcio. Al Foggia la Wuber Summer Cup
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Una immagine dallo Zaccheria. (foto com.) ndr. |
di Mario Schena
FOGGIA, 25 AGO. - Notte di fine agosto dedicata ad una Coppa messa in palio dalla Wuber sponsor del Foggia. Zaccheria che risponde per quel che il periodo estivo consente e curioso di ammirare la squadra del duo De Zerbi-Brescia che dopo aver mostrato luci ed ombre nelle due gare di Coppa Italia (una sconfitta ed un pari ndr) si aspetta quantomeno una crescita tecnico-tattica. Frugale cerimonia di presentazione senza il botto dell'annuncio di nuovi acquisti. Cerimonia durante la quale dirigenti e amministratori locali sciorinano le solite promesse che tutti sperano siano poi mantenute. Applausi per tutti da un pubblico esigente che, come sempre, non si accontenterà di un campionato anonimo. Non convocato il gioiellino della "Canterà " del Barcellona Sainz-Manz. Di fronte il Teramo terzo classificatao nella passata stagione di C2. Inizio spumeggiante dei padroni di casa che si impongono per ritmo e disposizione tattica. Prima azione pericolosa dei rossoneri al quarto minuto con Cavallaro anticipato dal portiere abruzzese. Il Teramo risponde con un tiro insidioso di Donnarumma . Nel 4-3-3 di De Zerbi il Foggia si tiene piuttosto alto in difesa rischiando su qualche ripartenza del Teramo. Al quarto d'ora e' Cavallaro ad impegnare Narduzzo che respinge con i pugni un tiro a "giro" dell'attaccante rossonero. Quattro minuti dopo Si fa pericoloso il Teramo con una gran bella conclusione dal limite di Fiore che costringe Narciso alla deviazione in tuffo in calcio d'angolo. Con il passare dei minuti il Teramo si assesta meglio in campo e controlla con maggior sicurezza le manovre d'attacco del Foggia sfruttando le ripartenze e andando vicino al gol con Donnarumma ipnotizzato da Narciso che para d'istinto sulla punta biancorossa ben lanciata a rete. Il Foggia risponde prontamente con un colpo di testa di Iemmello su cross di Agostinone bloccato in presa dall'estremo difensore abruzzese. Il ritmo cala e il gioco si fa troppo fraseggiato e quello che evidenza il primo tempo e' una certa carenza di schemi. Foggia poco incisivo e affidato piu' alle iniziative personali che a schemi di gioco. Girandola di sostituzioni ad inizio ripresa. Fuori quasi tutti i big e spazio alle seconde linee. Teramo subito insidioso con Petrella che entra in area e viene messo giù' da Ricchella. Rigore decretato dal signor Tardino di Milano e dal dischetto batte Bonaiuto sul quale è' strepitoso Narciso che prima respinge la massima punizione e successivamente con un gran colpo di reni neutralizza il secondo tentativo della punta teramana di testa. Teramo ancora pericolosissimo con Lapadula che sbaglia il tap-in sotto porta sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al sedicesimo ci mette una gamba un difensore del Teramo per smorzare una conclusione a colpo sicuro di Forte sulla quale probabilmente Narduzzo nulla avrebbe potuto. Al ventesimo Leonetti scatta sul filo del fuorigioco, ma una volta in area si smarrisce e si fa soffiare il pallone. C'è' impegno e movimento in campo, ma poca concretezza. Ovviamente la formazione completamente stravolta non consente il perfetto sincronismo dei movimenti e la precisione dei meccanismi tattici, ma la tenuta fisica sembra esserci e quando meno te lo aspetti arriva anche il gol. Lo segna il Foggia con Leonetti, al ventinovesimo, che fa partire che puntuale all'appuntamento entra in area e spara una gran bordata a volo che brucia Narduzzo. Ancora sostituzioni da una parte e dall'altra e ancora qualche emozione regalata più dagli errori dei singoli che da azioni di gioco. Diakite' per poco non fa far gol a Leonetti e poco dopo un errore difensivo del Teramo non viene sfruttato da Curcio che sbaglia il passaggio al centro dell'area dopo aver messo fuori causa anche il portiere avversario. Tre i minuti di recupero nei quali il Foggia per poco non raddoppia grazie ad una deviazione di un difensore del Teramo che mette fuori causa il proprio portiere e buon per la squadra abruzzese che il pallone termina in angolo. Vince il Foggia la Wuber Summer Cup, ma la vittoria non riesce a nascondere le lacune di un organico incompleto e di una manovra di gioco ancora poco brillante. Sabato sarà campionato, sempre che non ci siano rinvii legati ai ripescaggi e non si potrà più sbagliare.
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