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Bari. Xylella: il vincolo solo sui terreni con ulivi monumentali. Ha vinto la ragionevolezza

Ulivo attaccato da Xylella. (foto) ndr.

Riceviamo da L. Mazzei, Consigliere regionale di Forza Italia e pubblichiamo 

di Redazione 

BARI, 9 SETT. - Ancora una volta la Regione ha dovuto fare marcia indietro facendo perdere tempo prezioso agli olivicoltori salentini nella lotta senza quartiere alla Xylella. Nella giornata di oggi, la IV Commissione ha, infatti, bocciato all'unanimità l’estensione del vincolo di destinazione urbanistica su tutti i terreni infestati dal batterio killer per ben 15 anni. Il vincolo, come è giusto e naturale che sia e come avevamo proposto noi di Forza Italia con un ordine del giorno approvato all'unanimità l’8 luglio scorso, sarà esecutivo soltanto su quei terreni in cui insistono ulivi monumentali. Non c’è motivo di soddisfazione politica per quanto stabilito dalla IV Commissione, c’è piuttosto l’amarezza nel constatare che per la Giunta regionale la questione Xylella è una sorta di tela di Penelope: si disfa di notte ciò che si è faticosamente cucito di giorno e si ritorna sui propri passi dopo aver abiurato le proprie decisioni. Olivicoltori e florovivaisti vessati dalla grave crisi economica si aspetterebbero almeno maggiore certezza nell'operato della Regione; abbiamo, invece, poche idee e ben confuse, con il grave rischio che Vendola e Nardoni, visto l’incombere delle primarie la buttino solo e soltanto in politica. Nel frattempo si corre il grave rischio di subire l’infrazione comunitaria per il mancato rispetto della Decisione Europea. Sono inqualificabili i ritardi della Regione nel combattere il vettore che è responsabile della propagazione della Xylella; il cicadellide dovrebbe essere combattuto oggi e subito con prodotti chimici a prova di ambiente. Invece, per la solita testardaggine della sinistra al governo della Regione si preferisce far covare il vettore e rendere impossibile ogni forma di intervento. Insomma, nessuna task-force passata e nessuna task-foce presente. Dai primi segnali allarmistici della presenza della Xylella nell'ottobre 2013 ad oggi non si è fatto nulla, a parte vuote e inutili passerelle. Avevamo chiesto il 29 luglio scorso la convocazione di un Consiglio monotematico, ma le ferie incombevano e Vendola non ne volle sentire. Oggi, ci sono le primarie a distrarre e sembra difficile poter trovare la quadra e dare risposte agli imprenditori agricoli. Per adesso abbiamo scongiurato lo spauracchio del vincolo urbanistico indiscriminato a tutti i terreni, riservandolo soltanto a quelli in cui insistono ulivi secolari, ma è difficile poter interloquire con chi non ha ancora percepito la gravità della crisi in cui versano gli olivicoltori e i florovivaisti del Salento.





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