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Calcio. Foggia-Melfi: un pari senza grandi emozioni

Il logo del Foggia Calcio. (foto) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 13 SETT. -  In questa Lega Pro, più formato “spezzatino” che mai, il Foggia è sceso in campo, contro il Melfi, alle 19.30 di un venerdì di settembre decisamente autunnale con alternanza di pioggia e sole. Allenamenti durante la settimana spesso sotto i riflettori dello Zaccheria per abituarsi alle condizioni di gara. Foggia carico ed arrabbiato per la vittoria sfumata a Cosenza e privo di Quinto appiedato per due turni dal Giudice Sportivo a causa della testata rifilata a Criaco nella gra in Calabria. In settimana si è allenato con la squadra il neo-acquisto Sarno che, seppur inserito nella lista dei convocati, non essendo al top, è partito dalla panchina. Il Melfi ha affrontato la partita di Foggia dopo due pareggi in campionato. Nella partita di Coppa Italia di Lega Pro dell’otto agosto scorso, anche quella disputata di venerdì, i lucani si sono imposti con una rete di Libutti, bravo a risolvere una mischia in area di rigore rossonera nei minuti finali. Recuperato Gigliotti, che si era fermato durante l’ultimo allenamento per un colpo al ginocchio non convocato lo spagnolo Sainz-Maza per i postumi di un colpo alla schiena. Ha diretto il signor Riccardo Panarese della sezione di Lecce, coadiuvato dagli assistenti Domenico Campitelli della sezione di Termoli e dal Sig. Manuel Giuliani della sezione di Teramo. il Foggia si è schierato con Narciso tra i pali, difensori di fascia Bencivenga ed Agostinone , centrali Loiacono-Gigliotti a centrocampo Sicurella in posizione arretrata con Agnelli e Gerbo a fare da mezzali; in attacco con Iemmello punta centrale con D’Allocco e Cavallaro laterali. E’ finita zero a zero ed il risultato è sostaanzialmente giusto. Meglio il Melfi all'inizio, per nulla intimorito e propositivo in fase offensiva. Bernardino ci prova su calcio piazzato, ma la palla non prende il giro giusto e Narciso para. Spinge la squadra di Bitetto e il suo gioco spumeggiante mette in affanno la retroguardia rossonera. Squadre corte e pochi spazi. Il Melfi chiude bene il Foggia, ma spende molto in termini D i energie e pian piano i padroni di casa spostano il baricentro verso l'area gialloverde e ci provano con Cavallaro che al ventunesimo dal limite dell'area fa partire un tiro che sfiora la traversa. Cinque minuti dopo e Gerbo a provarci dal limite e questa volta il pallone passa vicinissimo al palo alla destra di Perina. Il Foggia attacca, ma non concretizza ed il Melfi cerca nelle ripartenze di sorprendere l'attenta difesa del Foggia. Le occasioni da gol latitano e la partita non è certo bella. Al trentaquattresimo il Foggia, però va vicinissimo al gol con Iemmello che non arriva sulla punizione calciata da Cavallaro davvero per un soffio con Perina che devia in tuffo. Ancora i rossoneri pericolosi con Cavallaro che una volta entrato in area tenta il tiro a "giro" sul secondo palo mandando fuori. Da dimenticare la conclusione di Cavallaro al trentanovesimo pescato benissimo in area da Agnelli, ma la punta rossonera conclude debolmente. Gigliotti al quarantacinquesimo e' costretto a chiudere i scivolata in calcio d'angolo una bella azione in contropiede dei lucani. Un minuto di recupero e termina il primo tempo ben giocato da entrambe che si sono affrontate a viso aperto. Foggia più determinato ad inizio di ripresa anche se, almeno inizialmente, il Melfi risponde colpo su colpo. Cerca la rete la squadra di casa, ma sbaglia troppo in fase di impostazione ed i lucani vanno vicinissimi alla marcatura sugli sviluppi di un calcio d'angolo con Tortori che impegna Narciso ad una difficilissima parata per tirar fuori dall'incrocio la sfera colpita di tacco. Palla gol clamorosa per Iemmello al tredicesimo minuto che non riesce nella deviazione vincente in scivolata a conclusione di una splendida azione d'attacco iniziata da Agnelli e continuata da Cavallaro che ha messo al centro dell'area un pallone d'oro. Al venticinquesimo esordio per il nuovo acquisto Sarno. Vicinissimo al gol il Melfi al trentaquattresimo con Berardino che gira di testa a due metri dalla porta mandando incredibilmente sulla traversa. Incredibile batti e ribatti del Foggia con il Melfi in netta difficoltà ma che riesce comunque a salvarsi. Al trentasettesimo Iemmello un area da buona posizione conclude angolato, ma debolmente permettendo la parata a Perina. Quasi una rissa per una rimessa rallentata da mister Bitetto con sospetta testata subita da Agostinone. Passano i minuti e la manovra del Foggia si fa pressante ma piena di errori e confusionaria. Il Melfi arretra e si chiude sempre di più nella sua metà campo. Quattro i minuti di recupero dove non accade nulla. Il Melfi si conferma bestia nera del Foggia al quale porta sempre via punti. Foggia poco brillante, ma Melfi molto tonico e ben messo in campo. Tutto sommato ribadiamo pari giusto.





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