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Calcio. Vito Tisci si candida alla guida della Lega Nazionale Dilettanti

Un momento della conferenza stampa (foto) ndr.
BARI, 12 SETT. - In questo momento di transizione che ha visto il nostro Presidente Carlo Tavecchio assumere la guida della FIGC, ho deciso di rompere gli indugi e scendere in campo per propormi come nuova guida della Lega Nazionale Dilettanti, continuando l’opera meritoria del nostro stimato Presidente. La LND, grazie all’amico Carlo, è oggi un albero dalle solide radici, sul quale però non mancherò di “innestare” idee e progetti che da sempre ritengo basilari per garantire al dilettantismo di continuare a crescere. Anche il più solido degli alberi ha bisogno di cure continue, e magari innovative, per offrirci sempre frutti prelibati. Il cuore del calcio, così come viene definita la LND, è composta da numeri impressionanti: 1.200.000 atleti tesserati, 200.000 dirigenti, 70.000 squadre, 15.000 impianti sportivi e ben 700.000 gare disputate ogni anno. Se pensiamo a quante sono oggi le società professionistiche, appena 100 (20 di Serie A, 22 di Serie B e 58 di Lega Pro), il rapporto con i 14.000 club dilettantistici risulta importante per conoscere la reale dimensione di questo mondo. Mi conoscete già tutti, perché guido il Comitato Regionale Puglia da oltre dieci anni. Nella mia vita professionale ho avuto modo di ricoprire tutti gli incarichi che possano competere ad un dirigente sportivo, da Segretario di Società a Coordinatore dell’Area Sud. Tutta questa esperienza maturata sul campo, mi ha permesso di conoscere in prima persona le problematiche che preoccupano gli addetti ai lavori su tutti i livelli, cercando di trovare volta per volta una soluzione appropriata. Il mio proficuo lavoro – consentitemi una punta di orgoglio – ha sempre puntato sull’innovazione, la sperimentazione e la sicurezza. Lo dimostrano i risultati conseguiti sinora. La mia candidatura vuole invitare tutte le componenti alla collaborazione ed alla gestione collegiale della LND. Il periodo che mi separa dall’elezione del mese di Novembre servirà dunque a far convergere, attorno alla mia figura, il più largo consenso possibile. La Lega Nazionale Dilettanti non ha mai avuto un Presidente del Sud in tutta la sua storia. Credo che sia arrivato il momento di raccogliere i frutti di tanto lavoro, mettendo al servizio della LND un patrimonio di conoscenze, valori, relazioni e idee consolidato negli anni al vertice del calcio pugliese. Sono qui per unire, non per dividere la Lega Nazionale Dilettanti.





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