Foggia. Dipendenti Black Security senza stipendio da 9 mesi
Un dipendente della Black Security (foto) ndr. |
FOGGIA, 15 SETT. - “Sono 100 le guardie particolari giurate dipendenti della Black Security a cui l’azienda non corrisponde più lo stipendio da mesi: il ritardo nella corresponsione di quanto ci è dovuto va da un minimo di 7 a un massimo di 9 mensilità , senza contare che nessuno di noi percepisce più gli assegni familiari. La situazione è insostenibile, non è più procrastinabile un intervento della Prefettura”. E’ con queste parole che i dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Black Security lanciano un appello-denuncia. “Il ritardo dei pagamenti sta mettendo sul lastrico 100 famiglie foggiane – spiegano le guardie giurate -. Documenti alla mano, abbiamo denunciato la situazione all’Ispettorato del Lavoro e, come lavoratori e cittadini, crediamo di avere il diritto di pretendere che la Prefettura metta l’azienda di fronte alle proprie responsabilità . La proprietà della Black Security, nonostante le nostre reiterate richieste di chiarezza, rifiuta il dialogo e, ad oggi, non ha ancora presentato un piano di rientro per annullare progressivamente i ritardi accumulati nell’erogazione degli stipendi. E non è tutto. Da quando sono state fatte le prime denunce all’Ispettorato del Lavoro, i dipendenti che si sono esposti hanno un diverso trattamento rispetto agli altri lavoratori e sono quelli più penalizzati dai ritardati pagamenti”. La Black Security srl ha tuttora in essere importanti commesse per la vigilanza: Gruppo Ar-Princess, Terna spa, Alenia, Gruppo Banca della Campania, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Novara, oltre a moltissimi contratti con gli esercizi commerciali della città , basti pensare che ogni notte, per il servizio di ronda, sono 8 le unità mobili che percorrono le strade del capoluogo e della provincia. “Questo significa che da una parte l’azienda incassa, dall’altra continua a non pagare i propri dipendenti senza spiegare il perché di questo comportamento e rifiutando ogni possibilità di confronto e chiarimento. Alla gravità della situazione inerente i ritardi nell’erogazione degli stipendi si aggiunge un problema altrettanto serio, quello della sicurezza sul lavoro. Il parco auto della Black Security è ormai fatiscente, obsoleto. Lo stato in cui versano le automobili che utilizziamo è a dir poco preoccupante e mette in grave pericolo l’incolumità non solo di noi lavoratori ma anche degli automobilisti che incrociano le nostre macchine sulle strade del capoluogo e di tutta la provincia. E’ un problema che riguarda tutti. Su ognuna delle questioni che torniamo a denunciare, ancora una volta, è necessario che la Prefettura si attivi, sia vigile, presente, e che tutti gli organi competenti chiedano conto della situazione ai vertici aziendali. Il nostro obiettivo è quello di avviare la risoluzione di problemi seri, gravissimi, che riguardano i lavoratori della Black Security e l’intera comunità . Le questioni che stiamo mettendo in evidenza stanno già avendo conseguenze drammatiche sulla vita quotidiana di 100 famiglie e potrebbero causare altri problemi gravissimi, se solo si pensa alla mancanza di adeguate condizioni di sicurezza sul lavoro che deriva dalle condizioni del parco auto”.
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