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Foggia. Esclusiva: Antiracket Capitano Ultimo, conosciamola meglio [Video]

La sede dell'Antiracket Capitano Ultimo (foto N. Baratta) ndr

di Nico Baratta

TORREMAGGIORE (FG), 29 SET. - In questo periodo a Foggia e nella sua provincia si è fatto un gran parlare sulla legalità. Usura, estorsioni, intimidazioni di vario genere come atti incendiari e dinamitardi, scippi e rapine, abusivismo, hanno tenuto banco le cronache quotidiane. Come non ricordare le numerose attività commerciali vittima di usura e estorsioni incendiate o fatte saltare in aria. Come pure le pistolettate verso imprenditori e gli arresti di amministratori locali beccati con il “pizzo” in mano. Eclatante, poi, il tentativo di rapina in un caveau “sfondato” da una ruspa dopo che i malviventi hanno bloccato mezza città incendiando auto e camion: per fortuna non vi son stati feriti e la Polizia è riuscita a stanare il commando grazie all’audace intervento di due poliziotti. Sia chiaro, tutto questo è avvenuto in un lasso di tempo al di sotto dei dodici mesi. Ciò è preoccupante. Per tal motivo i foggiani, contestualmente alle varie istituzioni, hanno chiesto a gran voce la presenza dell’Antimafia. Una presenza fortemente voluta anche da associazioni che combattono il fenomeno malavitoso invitando a denunciare chi è vittima di usurai ed estorsori. A Foggia si è riunita la commissione Antimafia e nella provincia la presenza della DIA è un dato di fatto. Ma non è bastato e non basta poiché la malavita continua nella sua attività, come se sfidasse lo Stato. Ecco perché alcune associazioni hanno chiesto di essere presenti al tavolo della commissione e proporre anche la loro idea. Tra queste c’è l’Associazione Antiracket Capitano Ultimo, con sede a Torremaggiore (FG). Fondata da poco, l’associazione si è già messa in prima linea con importanti iniziative e, a mio avviso e quelle di molti cittadini, coraggiose prese di posizioni. Difatti si è costituita parte civile in due processi: quello chiamato “Corona” dove, per opera della DDA e dei ROS, nel luglio 2013 sono stati arrestati i capi della mafia foggiana, la cosiddetta “Società Foggiana” e quello chiamato “Dirty Bomb”, che vede imputati 10 persone per tentata estorsione ai danni di diversi imprenditori locali. Azioni importanti che dovrebbero far riflettere tutti noi e spalancare le porte a chi non glielo ha concesso. 


Ma non è tutto. Difatti, ad appena sei mesi dalla sua costituzione, l’associazione ha in attivo 135 notizie criminis, tra cui stalking, estrosioni, furti di auto con cavallo di ritorno, segnalazioni di semplici soprusi riguardante tutto il territorio nazionale. Nel particolare 7 sono le notizie criminis cui 4 relazionate al Commissariato di Pubblica Sicurezza di San Severo, 2 al comando della stazione locale dei Carabinieri (Torremaggiore), e 1 direttamente al N.O.E. - Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri-. Mentre con il personale della Questura di Cosenza sono stati parte attiva per risolvere un caso molto articolato di stalking. Grazie alle segnalazioni dell’associazione il Commissariato di San Severo ha potuto catturare un ricercato di nazionalità straniera. In sei mesi ben 135 notizie criminis: questi sono fatti di una battaglia civile in nome della legalità e non parole. Capitano Ultimo disse "Questa battaglia si perde solo se non si fa". L’associazione la sta vincendo. E a proposito di parole, Nicoletta Nico Nina in un suo aforisma dice che «Ci sono uomini di "parole" e uomini di "parola". Una vocale può cambiare il mondo». 










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