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Molfetta (Ba).Sinistro in porto, pronto l’intervento della Capitaneria

Un momento dell'intervento della Capitaneria nel porto (foto) ndr.
MOLFETTA (BA), 13 SETT. - Un motopesca di Trani, nella giornata di venerdì 12 settembre 2014 in rotta di ingresso, è andato a schiantarsi sul prolungamento della Diga “A. Salvucci” del nuovo porto commerciale di Molfetta. Il comandante del motopesca, incurante delle disposizioni impartite dalla Capitaneria di porto di Molfetta con apposita ordinanza n. 07/2014, recante il divieto di navigazione, sosta ed ancoraggio imposti proprio per tutelare la sicurezza della navigazione e la salvaguardia della vita umana in mare, ha attraversato lo specchio acqueo interdetto per i lavori, andando a impattare, con la fiancata sinistra dell’unità, proprio contro la struttura foranea in corso di completamento. L’immediato intervento dei dipendenti mezzi nautici GC A 75 e GC 312 ha consentito di disincagliare il motopesca e portare in salvo i quattro componenti dell’equipaggio, trasbordati sui mezzi della Guardia Costiera. Episodi come quello accaduti nella mattinata odierna, sono l’occasione ancora una volta, per richiamare l’attenzione di tutta la marineria, sull’importanza di conoscere e osservare le vigenti disposizioni, impartite con l’ordinanza cui si è già fatto cenno, ma anche le istruzioni fornite con apposito avviso di pericolosità che puntualmente riporta la posizione dei segnalamenti provvisionali posti a garanzia del personale navigante. L’inosservanza delle stesse comporta, come nel caso di specie, il configurarsi di responsabilità, amministrativa e anche penale, da parte del comandante dell’unità, cui fanno capo, come previsto dal legislatore, tutte le attività che si svolgono sulla nave ed in particolare quelle attinenti la direzione della manovra e della sicurezza della navigazione, dell’unità, dell’equipaggio, dei passeggeri, del carico come da codice della navigazione. Sarà cura della Capitaneria di porto di Molfetta, attraverso l’utilizzo dell’impianto di videosorveglianza, intensificare l’attività di vigilanza sulla navigazione in ambito portuale soprattutto per quanto riguarda l’ingresso/uscita dal porto, al fine di garantire adeguati standard di sicurezza e per rilevare e sanzionare comportamenti colpevoli o superficiali da chiunque tenuti, che possano pregiudicare il mantenimento dei predetti standard.





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