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Bari. Prestava soldi a imprenditori in difficolta’ economiche richiedendo tassi usurai. Arrestato dai carabinieri [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Una 'gazzella' dei cc. di Bari. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 1 OTT. - Piccoli prestiti per fronteggiare esigenze immediate di imprenditori in difficoltà economiche che venivano poi restituiti con interessi usurai fino al 288% su base annua. È quanto emerso da un’indagine dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bari che ha portato all’esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura, a carico di un 55enne barese, agente della polizia penitenziaria attualmente in aspettativa, residente nel quartiere San Paolo, ritenuto responsabile di reato di usura ed estorsione. Le attività dei Carabinieri hanno consentito di documentare come l’uomo, a partire dal mese di gennaio dello scorso anno, facendo leva sullo stato di necessità di alcuni imprenditori edili baresi in difficoltà economiche, si sarebbe reso disponibile a prestare loro somme di denaro, anche in più occasioni, con l’obbligo di restituirle con rate mensili che le indagini hanno dimostrato attestarsi tra il 212% ed il 288% di interesse annuo. Di fronte all’impossibilità degli imprenditori di onorare le scadenze pattuite sono emersi a carico del 55enne anche episodi di violenze e minacce nei loro confronti con frasi del tipo … “stai attento che dietro a me stanno altre persone”… “sei tu che ti devi preoccupare, non io”… “ti faccio passare un guaio”… “ti spacco la testa”…In una circostanza l’uomo avrebbe commissionato ad una delle vittime alcuni lavori di ristrutturazione presso la sua abitazione che avrebbe poi pagato parzialmente sottraendo all’importo dovuto quello relativo a quanto la vittima avrebbe dovuto corrispondergli quel mese. L’arrestato, come disposto dall’Autorità Giudiziaria che ha emanato il provvedimento, è stata sottoposto agli arresti domiciliari. 

BARI: FURTO DA 20MILA EURO IN ABITAZIONE SCOPERTO DAI CARABINIERI. ARRESTATO 26ENNE TRADITO DALLE IMPRONTE DIGITALI 

I Carabinieri della Stazione di Bari Santo Spirito hanno arrestato un 26enne barese, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di furto in abitazione. Il giovane lo scorso 25 giugno si sarebbe reso responsabile di un furto commesso all’interno di un abitazione del luogo. Previa forzatura della porta sul retro dell’abitazione si è introdotto in casa dove, con l’ausilio di una fiamma ossidrica è riuscito ad aprire due casseforti impossessandosi di gioielli, 2700 dollari e 700 euro in contanti oltre ad un pc per un valore di 20mila euro circa. Sul posto, su segnalazione al numero di emergenza “112” fatta dal proprietario, sono intervenuti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Bari che al termine di un minuzioso sopralluogo sono riusciti a repertare due impronte digitali lasciate dal giovane nell’appartamento. In particolare i militari hanno repertato un cappello con visiera, un paio di guanti e un grosso cacciavite lasciati in loco dal malfattore riuscendo ad esaltare due impronte papillari rilevate su un televisore rimosso dal suo alloggiamento e poggiato in terra. I successivi accertamenti hanno consentito di attribuire tali impronte al 26enne per la coincidenza di almeno 18 punti caratteristici e per l’assenza di profili di difformità. Tratto in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 26enne è stato collocato ai domiciliari. 
Le banconote e il materiale sequestrtao. (foto cc.) ndr.

BISCEGLIE (BT): RAPINANO UN SUPERMERCATO ARMATI DI PISTOLA E TAGLIERINO. ARRESTATI DAI CARABINIERI 

I Carabinieri della Tenenza di Bisceglie hanno arrestato due giovani, un 21enne ed un 19enne, residenti nel comune di Trani e già noti alle Forze dell’Ordine per precedenti episodi delittuosi, resisi responsabili di rapina a mano armata all’interno di un supermercato. Travisati da calzamaglia, pistola e taglierino in pugno, i due hanno fatto irruzione in un esercizio commerciale di una nota catena di supermercati, facendosi consegnare l’incasso giornaliero dalla dipendente, per poi darsi alla fuga a bordo di un ciclomotore. Determinante nelle operazioni che hanno consentito di assicurare i rei alla giustizia il contributo di un carabiniere libero dal servizio che, alla vista dei rapinatori in fuga, non ha esitato a contattare tramite il numero di emergenza “112” la centrale operativa della Compagnia di Trani e a porsi all’inseguimento dei malfattori. Sul posto convergevano numerose “gazzelle” dell’Arma che grazie alle indicazioni fornite dal militare libero dal servizio raggiungevano e bloccavano i malfattori in zona defilata mentre tentavano di far perdere le proprie tracce. Bloccati in Contrada delle Monache di Bisceglie i due, al termine della perquisizione personale venivano trovati in possesso del taglierino, della pistola, risultata poi essere una scacciacani priva del tappo identificativo di colore rosso nonché dell’intera refurtiva pari a 1100 euro che è stata restituita all’avente diritto. Il ciclomotore, privo di targa, ed i capi di abbigliamento d’abbigliamento usati per il travisamento sono stati sottoposti a sequestro. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani i due sono stati associati presso la locale Casa Circondariale.





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