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Bisceglie (Bat). Controlli anticontraffazione dei carabinieri nel locale mercato. Sequestrate 80 paia di scarpe [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

Le scarpe sequestrate. (foto cc.) ndr.

di Redazione

BISCEGLIE, 10 OTT. - Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, su disposizione del Comando Provinciale di Bari che coordina analoga attività su tutta la provincia di Bari e Barletta-Andria-Trani, ha eseguito un controllo presso il mercato settimanale per prevenire e contrastare i fenomeni dell’abusivismo commerciale e della contraffazione di prodotti. Nell’esecuzione dello stesso, l’attenzione dei militari, coadiuvati nelle operazioni da personale del locale Comando della Polizia Locale impegnato in analoga attività, è stata catalizzata dalla presenza, in area non prevista e non autorizzata, di tre cittadini di presumibile nazionalità senegalese che, alla vista dei Carabinieri, si davano a precipitosa fuga riuscendo a dileguarsi per le vie limitrofe. Sul posto i fuggiaschi lasciavano tre borsoni e svariati sacchi in plastica contenenti circa 80 paia di scarpe nonché alcuni capi d’abbigliamento. La merce, palesemente contraffatta e sprovvista del benché minimo cartellino identificativo, era stata posta in vendita a detrimento di svariati marchi sportivi nazionali ed internazionali, oltre che in danno dei commercianti locali. Sono in corso accertamenti sul materiale posto in sequestro per verificare la provenienza dello stesso nonché individuare i soggetti datisi alla fuga. 

La droga sequestrata. (foto cc.) ndr.
CASAMASSIMA (BA): CARABINIERI ARRESTANO 20ENNE PER DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI 

Un ventenne censurato di Casamassima è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri della locale Stazione durante un servizio nel centro abitato di Casamassima, nel transitare in una delle vie cittadine, procedeva al controllo di un noto censurato del luogo. La perquisizione personale permetteva di rinvenire celati negli indumenti ed all’interno degli slip indossati, grammi 1 di hashish, grammi 2,5 di marijuana e grammi 4 di eroina, quest’ultima suddivisa in 20 dosi. L’arrestato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, veniva tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari e, a seguito di rito direttissimo, dopo la convalida dell’arresto, patteggiava una pena di 10 mesi. 

ACQUAVIVA DELLE FONTI (BA): TENTANO FURTO DI RAME AI DANNI DELL’ENEL. DUE ROMENI ARRESTATI DAI CC. 

I Carabinieri della Stazione di Acquaviva delle Fonti hanno arrestato un 20enne e un 23enne romeni ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso. I due, dopo aver scavalcato la recinzione, sono stati sorpresi all’interno del piazzale della società “Enel” mentre tentavano di impossessarsi di materiale in rame. Tratti in arresto i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, sono stati collocati ai domiciliari. 

BISCEGLIE (BT): RIFIUTATO DALL’AMATA, LA PERSEGUITA FINO A STRANGOLARLE IL CANE CON UNA CORDA: ARRESTATO DAI CARABINIERI

Nella mattinata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Bisceglie, a conclusione di prolungati accertamenti investigativi scaturiti da un’apparente lite occorsa nell’agosto dell’anno corrente, hanno tratto in arresto un cittadino italiano, 37enne, pregiudicato, per aver commesso, con condotte plurime ed ininterrotte nel tempo, atti persecutori nei confronti di una coppia. A scatenare la folle ostinazione dell’uomo è il legittimo rifiuto delle avances da parte della vittima: dal corteggiamento si passa quindi alla violenza fisica, più volte scatenatasi anche nei confronti del compagno della donna. E l’escalation sembrava non arrestarsi: il 37enne, infatti, si è recato sotto l’abitazione dei malcapitati e, in un crescendo di rabbia, dapprima ha iniziato ad inveire, poi ha lanciato dei sassi contro le finestre e infine ha dato alle fiamme la porta di casa. La triste storia è fatta anche di telefonate di minacce, insulti su Facebook e botte per il compagno della donna, alla fine anche una richiesta di 1.000 euro per far finire quell’inferno. Inutile il tentativo della coppia di cambiare abitazione temporaneamente, facendosi ospitare dai genitori di lei. Alla fine chi ha pagato il prezzo più alto è stato il povero cane del fratello della donna, un meticcio di piccola taglia, strangolato con una corda per atroce vendetta. Gli indizi raccolti dai Carabinieri della Tenenza di Bisceglie sono stati ritenuti gravi, precisi e concordanti dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani che ha emesso tempestivamente una misura coercitiva nei confronti del malfattore, il quale, condotto agli arresti domiciliari, dovrà ora rispondere dei gravi reati di atti persecutori, tentata estorsione, danneggiamento seguito da incendio, percosse ed uccisione di animali nonché diffamazione.





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