Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Estero. Gas: intesa Kiev-Mosca sul 'pacchetto inverno', verso la firma il 29 ottobre

Aleksei Miller. (foto) ndr.

di Redazione

MOSCA, 22 OTT. (AGI) - L'accordo temporaneo sulle forniture di gas russo all'Ucraina, il cosiddetto 'pacchetto inverno', puo' essere firmato mercoledi' prossimo, se la questione dei pagamenti verra' risolta. Lo ha dichiarato il numero uno di Gazprom, Aleksei Miller, spiegando inoltre che Mosca non prende in considerazione l'idea, proposta dal commissario Ue all'Energia Guenther Oettinger, che ad acquistare il metano per Kiev possa essere una societa' intermediaria europea. "Senza dubbio, se riceveremo risposta sulla fonte dei finanziamenti all'Ucraina per il futuro, la prossima settimana ci si puo' aspettare la firma del piano invernale", ha detto Miller in un'intervista, ieri sera, alla tv Rossiya-24. "La questione che il gas venga acquistato per conto dell'Ucraina da qualche societa' europea sul confine con la Russia, non e' presa in considerazione", ha aggiunto, riferendosi alla proposta di Oettinger di far comprare a una compagnia terza le forniture da rivendere poi all'ucraina Naftogaz. Il commissario Ue, dopo i colloqui trilaterali di ieri a Bruxelles - in cui si e' raggiunto un accordo sul prezzo del gas ma non sulle garanzie del pagamento - ha anche avanzato l'ipotesi che Kiev possa usare i soldi dei diritti di transito, che le versa Mosca, per il metano che ora da giugno deve pagare anticipatamente. Anche questa seconda opzione e' stata bocciata dalla Russia per bocca del ministro per l'Energia Aleksandr Novak, mentre Miller ha chiarito che Gazprom non versera' in anticipo i diritti di transito, perche' si tratterebbe "di nuovo di fare credito a Naftogaz". Ieri, dopo il vertice di venerdi' a Milano tra Vladimir Putin e il presidente ucraino Petro Poroshneko, al termine di una intera giornata di negoziati a Bruxelles, l'Unione europea, Mosca e Kiev si sono accordate perche' quest'ultima paghi un totale di 3,1 miliardi di dollari entro fine anno, di cui una prima tranche (da 1,45 miliardi) entro fine ottobre e una seconda (da 1,65 miliardi) entro fine dicembre, per saldare il suo debito pregresso. Il nuovo prezzo del gas e' stato stabilito a 385 dollari per mille metri cubi, ma Gazprom vuole garanzie su chi paghera' per l'ex repubblica sovietica, che non ha fondi disponibili. Le autorita' ucraine hanno chiesto oggi a Bruxelles un nuovo prestito da 2 miliardi di euro, che la Commissione si e' impegnata a proporre a Consiglio e Parlamento Ue. Le parti hanno fissato per il 29 ottobre un nuovo trilaterale che potrebbe essere decisivo. 





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento