Spazio pubblicità disponibile

Ultim'Ora

Molfetta (Ba). Il liceo classico si cimenta nel teatro

Gli studenti e il teatro. (foto com.) ndr.

di Paola Copertino

MOLFETTA (BA), 20 OTT. - “MELPHICTA INCONTRA IL CLASSICO”,questo il nome del progetto veramente ambizioso portato avanti dal Liceo classico di Molfetta che cerca con metodologie di insegnamento innovative e coinvolgenti, di educare i suoi studenti ad amare lo studio e la cultura in tutte le sue forme,anche attraverso il palcoscenico. Il progetto infatti è nato lo scorso anno, è maturato, si sta ampliando e sta coinvolgendo sempre più persone. Dopo una serie di incontri preliminari, tenutisi all’ inizio dell’ estate, gli aderenti ai laboratori hanno ripreso ad incontrarsi con nuove prove e letture. Il progetto teatrale è curato dai docenti E. Colonna, M.T. Mezzina e M. Turtur. L’ anno scorso insegnanti ed alunni hanno affrontato il tema dell’ immigrazione, dal passato al presente. Quindi, i ragazzi del gruppo teatrale, coordinati dalla regista Marianna de Pinto, sono passati all'allestimento della performance finale, in cui sono tuttora impegnati e che avrà luogo ad ottobre. Il 24 infatti presso l’ Ospedaletto dei Crociati sarà portato in scena “ Le Troiane” di cui sono previste tre repliche: alle ore 19:00 - 20:30 - 22:00. Lo spettacolo ha la durata di circa sessanta minuti. Marianna de Pinto, direttore artistico presso l’ Associazione Culturale Malalingua, continua a studiare, a girare e a recitare su altre piazza proprio per proporre sempre nuove piece teatrali, arricchendo il suo bagaglio artistico e professionale. I ragazzi del liceo classico quindi sono alle prese con il tema dell’emigrazione, della perdita della propria condizione, della propria terra, spesso dei propri cari in nome di un cambiamento, per la speranza di una nuova occasione di vita, a volte a causa di una guerra. Le Troiane è il testo di partenza per un’indagine umana sul senso di allontanamento da sé, di perdita dei propri orizzonti non per scelta ma per necessità. La guerra, la privazione, il lutto sono nodi tematici che accomunano le protagoniste del testo ai fatti di cronaca che quotidianamente registriamo. Barconi affondati a largo delle nostre coste, scenari di guerra che spingono intere popolazioni a tentare l’estrema via della salvezza. Ecuba, il senso dell’onore, la dignità di un popolo privato della sua storia; Andromaca, gli affetti strappati; Cassandra, il futuro negato e la consapevolezza di un domani non voluto, non liberamente scelto. In questa indagine il lavoro prende respiro e coinvolge personaggi come Madre Courage, che dice la sua sulla guerra e Medea che con le sue parole cerca di raccontare la mancata integrazione e il tradimento della speranza . Il teatro e i suoi personaggi, i suoi testi, i suoi autori è solo uno strumento di indagine per avvicinare empaticamente i ragazzi ad una realtà vicina eppure sempre difficile da indagare, quella dell’emigrazione causata da conflitti bellici . Una grande prova per i giovani interpreti che cercheranno di suggestionare il pubblico con racconti e immagini, attraversando i testi e facendone rivivere i protagonisti nella perfetta cornice dell’Ospedaletto dei Crociati di Molfetta.





***Questo Spazio pubblicità è in vendita***

Nessun commento