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Calcio. Il Foggia vince a Messina con merito e bravura

Antonio D'Allocco. (foto) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 2 NOV. -  Foggia decimo e Messina undicesimo. La classifica le propone l’una sull’altra con i “Satanelli” con due punti in più dei “Peloritani” pervasi da una gran voglia di operare il sorpasso. Inizia la gara alla presenza di circa tremila spettatori e con un clima, intorno ai venti gradi, decisamente primaverile. Il Foggia tiene subito il centrocampo ed opera un fraseggio che gli consente il possesso palla, ma allo stesso tempo troppo macchinoso e lento da permetter la chiusura degli spazi da parte dei padroni di casa. Ci prova subito su calcio piazzato il Foggia a farsi pericoloso, ma la conclusione di Agnelli è furi misura. Ancora Agnelli propone per Sarno che cerca di eludere l’uscita si Iuliano, ma si fa anticipare. Triangolo Iemmello Cavallaro con tiro di quest’ultimo che termina alto. Cerca di alleggerire la pressione il Messina, ma l’incursione di Orlando su traversone di Pepe è falloso. Al venticinquesimo la palla gol più importante del primo tempo, se la costruisce Giorgio Corona che si libera di un paio di avversari e batte a rete trovando però Narciso pronto alla risposta strepitosa. Il Messina ci prova ancora , ma questa volta la conclusione di testa di Bortoli è alta sulla traversa. Cerca di alleggerire la pressione la squadra di De Zerbi e chiude in avanti la prima parte della gara con un’azione di Sarno deviato in angolo. Termina il primo tempo tutto sommato con le due squadre che si sono annullate a vicenda anche se il possesso palla è stato decisamente superiore da parte del Foggia. Squadre invariate ad inizio ripresa e Foggia subito al tiro con Quinto che dal limite tira decisamente male e fuori bersaglio. Rispondono i giallorossi con Damonte che su cross di Corona manda di poco fuori di testa. Il Foggia al minuto cinquantatre passa in vantaggio con D’Allocco bravo, da pochi metri dentro l’area, a battere a rete e infilare tra palo e portiere un pallone servitogli da Cavallaro che lo aveva ricevuto dall’attivissimo Sarno. Grassadonia rinforza l’attacco e manda in campo l’ariete Bjelanovic a far coppia con “Re Giorgio” Corona. Cartellino giallo pesante per Quinto che, diffidato, salterà la partita interna contro la Lupa Roma. Il Messina cerca il pari, ma Pepe non punge di testa, mentre il Foggia va vicinissimo al raddoppio con un colpo di testa di Potenza su punizione battuta da Cavallaro. Dalla parte opposta si fa vedere Bielanovic che in mezza rovesciata impegna Narciso in una parata non difficile. A cinque minuti dal termine della gara è bravissimo il numero uno rossonero a respingere di piedi un colpo di testa ravvicinato ancora di Bjelanovic. Gaeta al posto di Corona ed il nuovo entrato sfiora anche lui il gol del pari di testa mandando di poco a lato. Cinque i minuti di recupero durante i quali non ci sono emozioni. Vince il Foggia anche se il pari non avrebbe fatto gridare allo scandalo. Brava la squadra rossonera ad operare un possesso palla notevole ed un buon pressing fino all’ultimo istante. Tre punti importantissimi per la classifica e per il morale. Messina calcio: Iuliano, Benvenga, Donnarumma, Silvestri, Stefani, Bortoli, Damonte, V.Pepe, Izzillo, Orlando, Corona. A disposizione Lagomarsini, Gaeta, Cane, Marin, Paéz, De Bode, Bjelanovic. Allenatore: Gianluca Grassadonia Foggia calcio: Narciso, Bencivenga, Agostinone, Agnelli, Potenza, Gigliotti, D´Allocco, Quinto, Iemmello, Cavallaro, Sarno. A disposizione Tarolli, Loiacono, Grea, Sicurella, Leonetti, Bollino, Sainz-Maza. All. Roberto De Zerbi.





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