Centrodestra in ebollizione, Fitto: "azzerare le nomine F.I."
Raffaele Fitto. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
ROMA, 24 NOV. (AGI) - Il voto regionale parla chiaro, soprattutto in Emilia-Romagna: si sta delineando un centrodestra a trazione leghista, con il Carroccio che addirittura doppia Forza Italia grazie all'effetto Salvini. E subito il partito azzurro va in ebollizione. A portare l'affondo nella compagine di Silvio Berlusconi e', ancora una volta, Raffaele Fitto, che mette nel mirino i vertici del suo partito: "A questo punto, mi pare il minimo azzerare tutte le nomine, per dare il via a una fase di vero rinnovamento", scrive Fitto sul suo blog, che spiega: "Mi auguro che nessuno si azzardi a minimizzare o a cercare alibi per il nostro drammatico risultato in Calabria e in Emilia Romagna, regione in cui siamo stati addirittura doppiati dalla Lega. E sara' bene ricordare, passo dopo passo, tempi e modalita' delle scelte che sono state compiute - con clamorosi errori - per definire le candidature e le alleanze. Non abbiamo il diritto di nasconderci dietro l'astensione, che colpisce soprattutto noi, aggravando la tendenza gia' manifestatasi alle Europee", aggiunge, "dalle Europee a oggi, abbiamo perso 6 mesi. Che dovevano servire (come proposto da tanti di noi) sia per un serio rilancio sui contenuti, sia per un rinnovamento interno guidato dal coinvolgimento dei cittadini e dal superamento del metodo antistorico delle nomine e delle cooptazioni". Quindi "basta con le nomine. Basta con i gruppi autoreferenziali che hanno determinato in questi mesi una politica e una comunicazione inefficaci e prive di qualunque credibilita', bocciate senza appello dai nostri elettori. E soprattutto basta con una linea politica incomprensibile, ambigua, che oscilla tra l'appiattimento assoluto verso il Governo nei giorni pari, e gli insulti al Governo nei giorni dispari".
Gasparri parla addirittura di primarie: "Dobbiamo cercare di formare una coalizione di centrodestra, guidata da Berlusconi se ne ha l'agibilita' politica, altrimenti ci saranno elezioni primarie. Il leader futuro nascera' dal consenso della gente, non dal casting o dalle selezioni che possiamo fare in televisione".
Quanto al centrodestra, Alfano parla di "Lega e' vincente in un centrodestra perdente", mentre Giorgia Meloni, di Fratelli d'Italia, e' chiara: "Il centrodestra e' finito: o si ha il coraggio di cambiare tutto, ricominciare da capo, o non si va da nessuna parte".
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