Renzi, vogliono spaccare l'Italia Se necessario fiducia Jobs Act
Matteo Renzi. (foto Agi) ndr. |
di Redazione
BRESCIA, 3 NOV. (AGI) - "E' stato progettato in queste settimane un disegno per dividere il mondo del lavoro: e' una delle idee che ha fermato l'Italia; se abbiamo perso vent'anni e perche' c'e' chi ha pensato di dividere in due il mondo del lavoro", da una parte gli imprenditori dall'altra i lavoratori.
E' quanto ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nel corso del suo discorso all'assemblea generale di Confindustria a Brescia. A questo disegno Renzi ha risposto che "l'Italia e' unica e indivisibile, e' l'Italia di chi ama i propri figli". Pertanto, ha aggiunto Renzi, se in Italia si vogliono affrontare le tematiche legate al mondo del lavoro lo si deve fare "in modo diverso. Vogliono contestare il Governo, bene, e' un loro diritto, se vogliono contestare lo facciano pero' senza invadere il campo di gioco dello scontro politico. Se si vuole placcare il governo ci sono tante strade ma senza strumentalizzare i disoccupati e i precari". Al suo arrivo all'assemblea degli industriali di Brescia il presidente del Consiglio Matteo Renzi e' stato contestato da un gruppo di giovani appartenenti ai centri sociali, che hanno lanciato alcuni fumogeni . All'esterno dei cancelli della fabbrica Palazzoli anche una manifestazione degli operai della Fiom che contestano il jobs act.
"Le riforme, ha detto renzi, ridanno in primis credibilita' alla politica" "Chi deve cambiare per primo e' la politica per questo siamo partiti dalla riforma costituzionale e dalla legge elettorale".
Per Renzi le riforme "servono in primis a ridare credibilita' alla politica. Infatti se non cambiasse la politica "che da trent'anni discute di massimi sistemi e poi non realizza niente, come puo' essere credibile?", ha chiosato il premier. "Le dinamiche parlamentari le vedremo alla Camera nelle prossime settimane, nei prossimi giorni. Se ci sara' bisogno di mettere la fiducia la metteremo. L'importante e' che la fiducia non la perdano quelli che devono creare lavoro in Italia", aveva detto in mattinata al Tg5. "Credo che la scissione nel Pd non ci sara'. Chi la minaccia o la ipotizza non si rende conto di quanto non sarebbe capita dai nostri militanti che frequentano le feste dell'Unita'. Per questo credo che non ci sara'".
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