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Barletta (Bat). Ruba un quintale di cavi in rame da capannone in disuso. Arrestato dai carabinieri [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]

I carabinieri arrestano pregiudicato di Trani. (foto) ndr.

di Redazione

BARLETTA (BT), 11 DIC. - Stava caricando cavi elettrici in rame appena sfilati dall’impianto elettrico di un capannone in disuso e per questo è finito ai “domiciliari”. Dovrà difendersi dall’accusa di tentato furto aggravato, un pregiudicato 39enne di Trani, arrestato a Barletta dai Carabinieri della locale Compagnia. I militari dell’Aliquota Radiomobile, nel corso di una pattuglia, in transito per via Callano, hanno notato un individuo, poi identificato nel 39enne, che stava caricando dei cavi elettrici nel cofano della sua vettura. L’ispezione dei luoghi ha permesso accertare come l’uomo, introdottosi nel capannone, aveva sfilato i cavi dal quadro elettrico, per un peso complessivo di un quintale. Sul posto sono stati rinvenute anche una scala, una tenaglia e una grossa forbice, poi sottoposte a sequestro. Tratto in arresto, l’uomo, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La refurtiva, invece, è stata restituita al legittimo proprietario. 

BARI: RUBA CARTA DI CREDITO E POI FA SPESE FOLLI. 31ENNE ARRESTATA DAI CARABINIERI 

Ruba una carta di credito e corre subito a fare spese folli, ma individuata dopo accurate indagini è finita in carcere. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo, in collaborazione con i colleghi della Sezione di Polizia Giudiziaria, che hanno arrestato una donna di 31anni della zona, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, per furto aggravato, falsità in scrittura privata e sostituzione di persona. I fatti risalgono allo scorso mese di luglio, quando la donna, recatasi presso un negozio di un’area commerciale ubicata in via De Blasio, introdottasi nello spogliatoio del personale dipendente, ha sottratto la borsa di una commessa, al cui interno vi erano custoditi, oltre ad effetti personali e ad un cellulare, anche documenti di identità e una carta di credito. Quindi, allontanatasi dal centro commerciale a bordo della sua autovettura, si è diretta prima a Modugno, presso un negozio di abbigliamento per bambino, dove ha acquistato capi di abbigliamento per circa 250 euro. Ritornata a Bari, si è recata presso due negozi dai quali ha acquistato due telefoni cellulari per 900 euro e un tablet da 200 euro. Per finire, si è fermata ad un supermercato, sempre nel capoluogo, dove ha acquistato merce varia per 120 euro, che tuttavia ha dovuto pagare in contanti, poiché il sistema elettronico non autorizzava il tentato pagamento con carta di credito. Le indagini avviate dopo la denuncia sporta dalla vittima hanno permesso ai Carabinieri, che si sono avvalsi sia delle immagini impresse dalle telecamere di videosorveglianza disseminate nei vari punti vendita in cui la stessa si era recata, sia del numero di targa rilevato dalle stesse immagini, di identificare la donna, poi deferita all’Autorità Giudiziaria. Attualmente la 31enne si trova reclusa nella casa circondariale di Bari.





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