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Calcio. Il Foggia non si ferma piu’ vince a Reggio e sogna

Vincenzo Sarno. (foto com.) ndr.

di Mario Schena 

FOGGIA, 13 DIC.  -Terzultima di andata con il Foggia ospite del fanalino di coda Reggina. La squadra granata, una delle ultime nobili decadute, è ultima in classifica avendo raccolto la miseria di soli dieci punti in sedici gare. Punti ridotti a sei dalla per la penalizzazione subita a causa di alcune irregolarità nei pagamenti dei contributi Inps e delle ritenute Irpef. Nel pieno rispetto delle stagioni negative i calabresi hanno sostituito ben tre volte la guida tecnica. 

Partiti con Cozza che si è dimesso dopo la sconfitta fuori casa di Salerno è arrivato il duo formato da Pierantonio Tortelli e Giuseppe Padovano, coppia sostituita dopo tre sconfitte consecutive dall’ex tecnico del Bari Roberto Alberti. I calabresi, non segnano da ben cinquecento minuti e sono reduci da ben sette sconfitte negli ultimi nove turni, cinque consecutive nelle ultime cinque giornate. Il Foggia è reduce dalla bella vittoria ottenuta contro il forte Lecce sette giorni fa allo Zaccheria ed è ai confini della zona che conta per il salto di categoria. Insomma analizzando le statistiche per il Foggia non ci dovevano essere problemi, ma il tecnico De Zerbi, prima della gara ci ha tenuto a sottolineare come queste sono le agre più insidiose da affrontare contro avversari che sembrano alla deriva, ma che spesso tirano fuori delle ottime prestazioni, ma soprattutto ha raccomandato ai suoi di non concedersi assolutamente il ben che minimo calo di tensione, sarebbe l’errore più grande. 

Foggia, che ha dovuto rinunciare ancora una volta a due dei suoi uomini di qualità quali Quinto e Gerbo infortunati, è stato schierato con la stessa formazione che ha vinto il derby tranne che con Bencivenga al posto di Loiacono. De Zerbi schiera i suoi con il 4-3-3 e con Narciso in porta, Bencivenga ed Agostinone come difensori di fascia, coppia centrale formata da Potenza e Gigliotti, centrocampo con Agnelli centrale e le due mezzali D’Allocco e Sainz-Maza, tridente di attaccco composto da Sarno e Cavallaro sulle fasce e Iemmello punta centrale. Direttore di gara il signor Alessandro Prontera della sezione AIA di Bologna, coadiuvato dagli assistenti Paolo Bernabei della sezione AIA di Tivoli e Daniele Argento della sezione AIA di Palermo. Si fa subito pericoloso il Foggia con Iemmello che dopo cinque minuti si presenta solo davanti a Kovacsik ma l’attaccante rossonero era partito da posizione irregolare. 

La reggina mostra grosse lacune in difesa e dopo undici minuti il Foggia passa in vantaggio Sarno riceve al limite, entra in area, si libera in dribbling di due avversari, e batte il portiere granata. Al quarto d’ora timida e fiacca reazione dei padroni di casa con Dall’Oglio con conclusione parata da Narciso e sottolineata dai fischi del pubblico. Ci prova il brasiliano Sainz Maza ma il tiro è debole e parato senza problemi da Kovacsik. Foggia troppo lezioso e punito spesso dall’egoismo delle sue punte che invece di cercare il diualogo vanno alla conclusione personale. Ci prova la Reggina,ma Narciso è bravo nell’uscita. Al ventisettesimo Potenza è sostituito da Loiacono per problemi fisici. Foggia ancora pericoloso con Cavallaro che opera dalla sinistra un taversone che però non trova nessun compagno. Alla mezz’ora grossa occasione per il centravanti del Fogfgia Iemmello che si tutto solo in area spara sul portiere in uscita. 

Al trentaseiesimo grandissima occasione per raddoppiare per il Foggia. Sarno serve Benivenga che crossa in area dove Cvallaro si avventa sulla sfera e di testa sfiora il palo alla sinistra di Kovacsik. Termina la prima frazione di gioco sottolineata dalla bordata di fischi dei tifosi granata. Nella ripresa entra in campo con una determinazione diversa la Reggina e cerca subito di far male con un tiro a giro di Insigne che non passa lontano dall’incrocio dei pali alla destra di Narciso. Spinge la squadra calabrese e ci prova ancora su calco di punizione dal limite che però Dall’Oglio calcia sulla traversa. Al cinquantaquattresimo la più ghiotta occasione per pareggiare capita sul destro di Masini che destro non è ciccando incredibilmente una palla d’oro servitagli dalla sinistra da Louzada. 

Sul capovolgimento di fronte Iemmello se ne va a rete, ma una volta in area spara sul portiere calabrese fallendo il due a zero che arriva due minuti dopo grazie ad un gran diagonale da fuori area di D’Allocco che dopo aver conquistato palla a centrocampo va fino al limite e trafigge Kovacsik. Partita chiusa e gambe tagliate alla Reggina incapace di reagire rendendosi pericolosa solo con un colpo di testa di Camilleri sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Finiscono le emozioni ed il Foggia incassa altri tre punti. La serie positiva si allunga a tredici partite utili consecutive e la classifica si fa interessante, se son rose……





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