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Estero. Arrestati moglie e figlio di 8 anni del 'califfo' al-Baghdadi

Il Califfo Al Baghdadi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

BAGHDAD, 2 DIC. (AGI) - Colpo grosso nella lotta all'Isis: l'intelligence militare libanese ha arrestato una moglie e un figlio di otto anni del capo dei miliziani jihadisti, Abu Bakr al-Baghdadi. I due sono stati fermati il 23 novembre vicino alla frontiera con la Siria. La donna -secondo al Arabiya una cittadina siriana, seconda moglie del 'califfo'- viaggiava con il figlio vicino alla citta' di frontiera sunnita a maggioranza sunnita di Arsal e al momento del fermo aveva con se' un passaporto falso libanese. La notizia dell'arresto e' arrivata da fonti militari a Beirut. Secondo un quotidiano locale, l'intelligence e' stata coadiuvata dai servizi segreti di un Paese occidentale. La donna e il bimbo sarebbero trattenuti nel qiuartier generale del ministero della Difesa a Yarze, nel Libano centro-occidentale. Ricco e spietato, il 43enne 'Califfo' iracheno che guida l'Isis sarebbe sposato con diverse donne. L'unica di cui si abbiano notizie precise era stata liberata mesi fa dal regime di Bashar al-Assad nell'ambito di uno scambio con il Fronte Al Nusra che teneva in ostaggio un gruppo di suore di Maalula. Si tratta di Sajaa al Duleimi, figlia di un esponente dello Stato islamico ucciso in battaglia in Siria. La donna e' originatia della potente tribu' degli al Duleimi presente nella provincia irachena sunnita di al Anbar. Non e' chiaro, pero', se sia proprio lei la donna arrestata. Arsal, al confine con la Siria, e' una delle poche comunita' sunnite in un'area del Libano a maggioranza sciita: ha sostenuto la ribellione contro il presidente siriano Bashar al-Assad, mentre gli sciiti sostengono il regime siriano, in particolare con i miliziani Hezbollah.





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