Loris: tre ipotesi delitto, movente "psicologico" della madre
La mamma di Loris. (foto) ndr. |
di Redazione
RAGUSA, 16 DIC. (AGI) - "Il movente e' quello che e' stato consacrato nella ordinanza di custodia cautelare e va ricercato in un profondo stato di disagio psicologico della signora, disagio che risale ad epoche lontane e che pero' ha avuto esplicazioni anche in epoche recenti". Lo afferma il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, che parla di Veronica Panarello, madre del piccolo Loris Stival, accusata di averlo ucciso. Dopo l'arresto della madre le indagini "stanno proseguendo anche in questi momenti", aggiunge il procuratore, che illustra tre scenari possibili: "Ipotesi A, sia fase volitiva che esecutiva del delitto ed anche quella dell'occultamento del cadavere interamente riconducibile alla condotta della signora.
Ipotesi B, in cui sia la fase volitiva che esecutiva siano riconducibili alla signora e vi sia un intervento, quindi sotto il profilo di concorso nel reato nella fase di occultamento, con qualcuno che avrebbe potuto aiutarla. Ipotesi C una partecipazione di altri o altro soggetto sia alla fase volitiva, sia a quella esecutiva ed anche all'occultamento". Il magistrato, riguardo alle intercettazioni in cui i familiari affermano che Veronica non avrebbe potuto fare tutto da sola, aggiunge: "I familiari dicono questo e noi stiamo lavorando a prescindere dal fatto che loro lo dicano. Cio' rientra nel compendio delle attivita' investigative che abbiamo programmato".
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