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Bari. Continua l’attività della Polizia di Stato nei quartieri a rischio della città [CRONACA DELLA P.S. ALL'INTERNO]

Le armi e le munizioni sequestrate. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 16 GEN. - Ieri mattina, a Bari, nel corso di tale attivita’ di contrasto, ulteriormente implementata a seguito dei recenti episodi di sangue verificatisi in questo capoluogo, la Polizia di Stato ha eseguito alcune perquisizioni, in distinti quartieri, nei confronti di soggetti ritenuti contigui ad ambienti della criminalità organizzata. In tale contesto, personale della Squadra Mobile, coadiuvato da unita’ cinofile, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, Ruggiero Carmelo, 50 enne con precedenti di polizia, responsabile di detenzione illegale di armi da fuoco clandestine, ricettazione e detenzione di munizionamento. La perquisizione nella sua abitazione del quartiere Picone, ha consentito di rinvenire: 

• una pistola semiautomatica cal.6,35, di fabbricazione spagnola, con matricola abrasa, completa di caricatore con 6 carucce e con colpo in canna, occultata all’interno di un ripostiglio; 
• una pistola semiautomatica cal.7,65, marca p.beretta mod.98/f, con matricola abrasa, completa di caricatore con 9 cartucce dello stesso calibro, occultata all’interno di un cassone; 
• 62 cartucce cal.7,65. 

L’arrestato risulta vicino al gruppo “Mercante” del quartiere Libertà, legame acclarato anche dalla presenza nella sua abitazione, su di un mobile, della foto incorniciata e con accanto una lampada votiva, di Donato Sifanno, ucciso la sera del 15 febbraio scorso nel quartiere San Paolo. Sulle armi rinvenute saranno eseguiti accertamenti tecnici per verificare se le stesse siano state utilizzate negli episodi armati avvenuti a Bari, negli ultimi mesi. 

- Prosegue pressante la lotta contro i furti di rame in Puglia; ieri un altro maxi-sequestro della Polizia di Stato: recuperate 15 t. di rame di provenienza Enel e Telecom Italia nel sud barese 

Continua pressante il controllo sul territorio finalizzato ad individuare i ladri di rame, nel corso delle verifiche ad alto impatto preordinate dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise Ieri personale dipendente, nel corso dell’attività investigativa finalizzata a individuare gli autori degli episodi delittuosi nonché i ricettatori del materiale trafugato, eseguiva un controllo ad una ditta di materiale ferroso in agro di Castellana Grotte (BA). All’interno del deposito veniva effettuata un’accurata verifica e tra i vari materiali accatastati erano rinvenuti kg. 15.450, di cavi elettrici e telefonici, riconducibili alle società Enel e Telecom Italia, per i quali, il gestore del deposito, non era in grado di giustificarne il possesso; il materiale veniva sottoposto a sequestro penale, mentre il titolare era deferito in stato di libertà all’A.G. per il reato di ricettazione. Anche in relazione agli ultimi furti rame che hanno interessato la rete ferroviaria, determinando disagi nella regolarità dei trasporti, proseguirà intensa l’attività di prevenzione e contrasto ai furti di rame organizzata dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise in sinergia con la Questura di Bari.





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