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Estero. Isis: no del Giappone a riscatto per ostaggi, "non cediamo a terrorismo"

Gli ostaggi giapponesi dell'Isis. (foto Agi) ndr.

di Redazione

TOKYO, 20 GEN. (AGI) - Il governo giapponese ha assicurato che non cedera' al "terrorismo", dopo che in un video l'Isis ha minacciato di uccidere due ostaggi nipponici se entro 72 ore non verra' pagato un riscatto pari a 180 milioni di euro. "La linea del nosro Paese, contribuire alla lotta contro il terrorismo senza cedimenti, resta immutata", ha riferito il portavoce dell'esecutivo, Yoshihide Suga, in una conferenza stampa a Tokyo. Nelle immagini del video si vede uno jihadista vestito di nero che brandisce un coltello e si rivolge in inglese alla telecamera attorniato dai due ostaggi che indossano tute arancioni in stile Guantanamo. "Avete ora 72 ore per premere sul vostro governo perche' compia la decisione saggia di pagare 200 milioni di dollari per salvare le vite di due cittadini", afferma il miliziano. La cifra equivale all'ammontare di aiuti non militari promessi dal premier giapponese, Shinzo Abe, ai Paesi che combattono contro gli jihadisti dello Stato islamico. Uno dei due ostaggi era gia' comparso in un altro video ad agosto e si era presentati come Haruna Yukawa mentre veniva interrogato con brutalita' dai sequestratori. Il secondo ostaggio, Kenji Goto, e' un giornalista free lance di 48 anni che realizzava documentari in Medio Oriente per conto della compagnia di produzione nipponica Independent Press.





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