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Foggia. Rapina e maltrattamenti in famiglia. Tre arresti dei Carabinieri

Arresto dei cc. (foto cc.) ndr.

di Redazione 

FOGGIA, 8 GEN. - AGGREDITO E RAPINATO SU UNA PANCHINA. ARRESTATI DUE 43ENNI
I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno tratto in arresto Daniele PERRONE di Foggia ed il polacco Robert JANOWSKI, responsabili di aver aggredito e rapinato una persona seduta su una panchina.
I Carabinieri bloccavano i due in Piazza Cavour, nel primo pomeriggio, mentre si stavano allontanando a piedi dal luogo della rapina. I militari erano stati allertati poco prima dalla vittima, un pensionato 70enne foggiano, aggredito mentre riposava su una panchina nei pressi del parcheggio Zuretti, in piazza della Libertà.
L’uomo, in stato d’agitazione, raccontava ai Carabinieri di essere stato bloccato da un cittadino straniero che, mentre gli premeva un giubbotto sulla bocca per impedirgli di gridare, gli aveva sottratto il portafogli, contenente i 1.300 euro della pensione prelevata pochi giorni prima. Attorno a lui un complice, che la vittima riconosceva in Daniele PERRONE, suo conoscente, controllava che non vi fossero testimoni e che non stessero transitando Forze dell’Ordine. L’intervento tempestivo dei militari permetteva di bloccare poco lontano dal luogo dell’evento i due autori che, alla vista della gazzella dei Carabinieri, tentavano invano la fuga.
La refurtiva è stata in buona parte recuperata: i Carabinieri, infatti, rinvenivano 440 euro nelle tasche del cittadino polacco e 370 euro negli slip del PERRONE. Si indaga sulla possibile presenza di altro complice.
Gli arrestati sono stati associati alla Casa Circondariale di Foggia.

PICCHIA LA MOGLIE ED AGGREDISCE IL FIGLIO CON LE FORBICI. ARRESTATO MAROCCHINO

I Carabinieri della Compagnia di Foggia hanno arrestato AIT ABDENNOUR Bouazza, marocchino di 61 anni, per il tentato omicidio del figlio 18enne e maltrattamenti alla moglie. Nel cuore della notte i Carabinieri intervenivano in via Rosati, ove risiede il nucleo familiare del cittadino di origine marocchina, composto dalla moglie foggiana 55enne e dai tre figli, due maschi ed una femmina. Sul posto bloccavano l’uomo, in evidente stato di agitazione, raccogliendo la denuncia della moglie che consegnava ai militari un paio di forbici strappate dalle mani del coniuge durante l’aggressione. La donna riferiva che il marito, rientrato a casa ubriaco mezz’ora prima violando la disposizione di legge che ne imponeva il divieto di dimora nel Comune di Foggia, aveva iniziato ad insultarla e, visto che il figlio maggiore aveva preso le sue difese, lo aveva aggredito con un paio di forbici da cucina, colpendolo fortunatamente solo di striscio all’addome, prima che la moglie riuscisse a disarmarlo. L’uomo è stato arrestato e tradotto alla Casa Circondariale di Foggia, anche in considerazione dei suoi precedenti specifici dato che esattamente un anno prima, quando ancora conviveva con la moglie ed i figli, era stato arrestato dai Carabinieri per le continue violenze e soprusi. All’epoca infatti tentò di ferire la moglie ed il figlio scagliandoli contro un televisore ed una pentola d’acqua bollente, per poi aggredire i militari intervenuti con una bottiglia di vetro rotta.





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