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Renzi, al Quirinale un arbitro ed evitiamo figuracce

Napolitano e Renzi. (foto Agi) ndr.

di Redazione

ROMA, 4 GEN. (AGI) - Per il Quirinale "dovremo scegliere una persona saggia ed equilibrata come Napolitano. Non sara' facile, ci vuole un arbiotro che sia in grado di rappresentatre l'unita' d'Italia". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi al TG5. "I nomi arriveranno dopo", ha aggiunto, "Ora parliamo di cose concrete. L'importante e' che non si facciano le figuracce dell'altra volta. Ci vuole una politica adulta in grado di decidere". Secondo il Nuovo centrodestra occorre mantenere il "duopolio istituzionale" con premier e presidente della Repubblica entrambi forti e autorevoli. E' la posizione di Fabrizio Cicchitto secondo cui "al di la' dei nomi sui quali il confronto e' del tutto aperto, andrebbe preservato e mantenuto un punto politico pregiudiziale e cioe' che finora, bene o male dal '94 ad oggi, il sistema Italia si e' fondato su un forte presidente del Consiglio e su un forte Presidente della Repubblica, autonomo ed autorevole". "Ebbene, in ogni caso, questo duopolio istituzionale andrebbe mantenuto - sostiene il deputato Ncd - e saranno inaccettabili soluzioni che vedano da un lato un Presidente del Consiglio forte come Renzi e dall'altro un Presidente della Repubblica dal prestigio e dall'autonomia attenuati perche' cio' significherebbe uno stravolgimento totale e inaccettabile del sistema. Poi all'interno di questa scelta di fondo e' evidente che il confronto su nomi e' del tutto aperto". La Lega Nord respinge invece la proposta di Silvio Berlusconi di trovare un nome comune dei moderati per il Quirinale. "Non esiste un candidato del centrodestra o del centrosinistra. Deve esserci un candidato che abbia determinate caratteristiche", afferma il senatore Roberto Calderoli. Prodi? "E' il passato. Purtroppo ogni tanto ritorna ma poi viene rimandato da dove viene". Amato? "Cerchino di non proporre delle vecchie scarpe, non voglio essere offensivo ma sono scarpe gia' usate e troppo anche". E quanto all'attuale ministro dell'Economia, Padoan, "e' un ministro del governo Renzi, quindi non mi sembra che abbia dei trascorsi per fare il presidente della Repubblica". In campo femminile, Emma Bonino "mi lascia molto freddo", mentre su Anna Finocchiaro dice "Ho sempre avuto un buon rapporto con lei. E' una persona che stimo. Pero' come la si tira fuori la si brucia, ecco quindi...". Il deuptato Pd Matteo Colaninno torna invece sulla lettera inviata agli iscritti del Pd da Renzi: "Il premier ha giustamente sottolineato che la scelta del prossimo presidente della Repubblica deve maturare all'interno di un clima di dialogo con tutte le forze politiche, partendo dalla consapevolezza che il Pd sara' decisivo nel guidare questo processo", spiega Colaninno che aggiunge: "Nessuno vuole imporre un nome o decidere in totale autonomia, ma e' evidente che il Pd ha il diritto e il dovere di far si' che la scelta del prossimo capo dello Stato esuli da tatticismi o interessi di parte".





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