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Bari. Nuova vita per il cibo inutilizzato nelle Mense scolastiche: allo studio un progetto solidale

Una mensacolastica a Bari. (foto) ndr.

di Redazione

BARI, 19 FEB. - Questa mattina l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano ha avviato una fase di monitoraggio sul cibo non utilizzato nelle mense scolastiche che di fatto, pur integro, viene smaltito come rifiuto. Il tour, partito dalla scuola elementare e materna Balilla, proseguirà con un percorso strutturato in tutte le altre scuole del quartiere Madonnella, e successivamente in tutti gli istituti scolastici cittadini. “L’obiettivo è utilizzare al meglio tutte le risorse che abbiamo, a partire dal cibo, per far sì che nulla venga sprecato - commenta Paola Romano -. Questo perché oggi nella nostra città ci sono tante persone che hanno difficoltà a mangiare tutti i giorni e, paradossalmente, ci vediamo costretti a smaltire cibo integro come fosse un rifiuto. Dunque, una migliore gestione del cibo inutilizzato nelle mense scolastiche potrebbe consentirci di destinare prodotti alimentari che rispettano tutti gli standard a persone in difficoltà riducendo al contempo lo spreco di cibo. Ci siamo resi conto, infatti, che nelle scuole baresi molti dei pasti forniti non vengono poi consumati. Nella prima scuola in cui ho pranzato oggi, ad esempio, ho potuto verificare personalmente che più di un quarto del cibo consegnato non è stato consumato dai bambini e, piuttosto che sprecarlo, credo sia giusto destinarlo a una buona causa. Per questa ragione, insieme all’azienda che fornisce i pasti per la refezione scolastica, sto studiando una forma stabile e sicura che ci consenta di smistare il cibo integro tra tutte le mense e i punti di raccolta presenti in città, perché possa essere distribuito a chi è meno fortunato. In questi giorni continuerò a pranzare con i bambini delle scuole baresi per poter meglio comprendere e definire il sistema che ci permetterà di stimare quanto cibo possiamo riutilizzare ogni giorno per metterlo effettivamente a disposizione della rete della solidarietà cittadina. Oggi, alla scuola Balilla, ho potuto apprezzare anche l’impegno quotidiano delle insegnanti per insegnare ai nostri bambini il rispetto del cibo e il valore che un pasto caldo può rappresentare per tutte le persone in difficoltà che vivono a pochi passi da noi”.





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