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Canosa di Puglia (Bat). Alla vista dei carabinieri si libera di una pistola lanciandola dalla finestra. Arrestato. [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO] [VIDEO]

La pistola recuperata. (foto cc.) ndr.

di Redazione

CANOSA DI PUGLIA (BT), 12 FEB. - I Carabinieri della Stazione di Canosa di Puglia hanno arrestato un 21enne pregiudicato del luogo ritenuto responsabile di detenzione illegale di armi e ricettazione. Nel corso di una perquisizione domiciliare il giovane alla vista dei militari ha tentato di disfarsi dell’arma lanciandola dalla finestra. Il gesto non è passato inosservato agli operanti che hanno recuperato la pistola, una semiautomatica “Franchi” calibro 7.65 con matricola abrasa, sottoposta a sequestro unitamente ad un passamontagna e guanti in lattice. L’arma sarà sottoposta ad accertamenti balistici da parte di personale specializzato della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale Carabinieri di Bari mentre il giovane, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato associato presso la locale casa circondariale. 

BARLETTA (BT): SORPRESI IN CASA CON IL KIT DEL PERFETTO SPACCIATORE. DUE FRATELLI ARRESTATI DAI CC. 

I Carabinieri della Stazione di Barletta hanno arrestato due fratelli del luogo, un 33enne agli arresti domiciliari ed un 34enne, già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio sostanze stupefacenti. Nel corso di una perquisizione domiciliare, i due sono stati trovati in possesso di 20 grammi di marjuana e 9 di hashish, il tutto confezionato in complessive 13 dosi, 55 euro in contanti ritenuti provento dell’illecita attività di spaccio, materiale vario per il confezionamento ed un taccuino ove erano stati annotati i nominativi degli acquirenti con la relativa grammatura di sostanza stupefacente acquisita ed il prezzo dovuto. Tratti in arresto i due, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale. 

ALTAMURA (BT): GUERRA TRA CLAN. TENTATO OMICIDIO DAMBROSIO. 3 ARRESTI DEI CC. RECUPERATA L’ARMA DEL DELITTO, UN REVOLVER 357 MAGNUM 

I Carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari a carico di 3 esponenti del clan emergente facente capo al 32enne Pietro Antonio NUZZI, anch’egli arrestato unitamente al 21enne Francesco ZAZZARA ed al 19enne albanese Eduart MIHASI. Per tutti l’accusa è di tentato omicidio nei confronti di Mario DAMBROSIO, 43anni, fratello del più noto Bartolomeo, detto Bartolo, ucciso in un tremendo agguato nel settembre del 2010. Era il 31 luglio scorso, quando in via San Luca ad Altamura, furono esplosi diversi colpi di pistola all’indirizzo di Mario DAMBROSIO, che per un miracolo sopravvisse rifugiandosi, gravemente ferito, in un bar adiacente. Agli arrestati viene contestata anche l’aggravante di aver usato metodi e finalità mafiose, con l’accusa ulteriore di aver agito per ottenere l’eliminazione fisica di presunti appartenenti a gruppi criminali e garantirsi il predominio sulle attività delittuose. Inoltre, i tre dovranno rispondere anche di detenzione e porto di arma clandestina, assieme al fratello di NUZZI, arrestato il 9 gennaio scorso sempre dai Carabinieri del Reparto Operativo, poiché trovato in possesso di numerose armi (tre pistole, un fucile a canne mozze, munizioni, droga e materiale esplodente), tra cui il revolver ZASTAVA cal. 357 magnum, che apposita perizia, disposta dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese, ha individuato come l’arma usata per commettere il tentato omicidio. I tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Bari.






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