Foggia. Dal biasimo alla collaborazione: il FAI c’è per Lucera
LUCERA (FG), 25 FEB. - Pubblichiamo il comunicato stampa del Capo Delegazione del FAI -Fondo Ambiente Italiano- di Foggia sulla triste vicenda che ha interessato una parte del Castello di Lucera, quello famoso di Federico II di Svevia, imbrattato da "non writers".
«Continuo a rimanere letteralmente basito davanti a questi segnali, che non definirei di inciviltà ma veri atti di vandalismo, tra l'altro consapevole.
Lucera sa stringersi intorno ai suoi problemi e ha provato più volte a fare squadra, anche con il FAI, per riportare nuova attenzione e linfa sulla sua prestigiosa fortezza e non posso pensare che chi si rende protagonista di tali atti non lo faccia ben conscio del danno che sta arrecando non solo alla struttura, alla storia ma a tutti noi.
E' tempo che si faccia qualcosa di serio per rendere gli atti vandalici nei confronti del bene pubblico e ancor di più del patrimonio storico-artistico un reato con la R maiuscola.
Nutro una pena profonda per chi, in questo momento, cammina magari soddisfatto della sua bravata dopo aver deturpato una parte persino di se stesso, sono persone che prima o poi incorrono in seri problemi personali, non avendo cura di se stessi come di tutto quello che li circonda.
Come Delegazione Provinciale di Foggia, innamorati della nostra Lucera e dei suoi beni siamo pronti a condividere le operazioni che l'amministrazione vorrà intraprendere per una maggior sicurezza nelle zone di grande rilevanza come la Fortezza e per l'eventuale ripristino di queste pareti, per fortuna non irrimediabilmente compromesse e comunque deturpate; invito il Primo Cittadino a cogliere questo momento di negatività e trasformarlo in motivo di incontro tra le parti sociali interessate alla salvaguardia del patrimonio culturale, così da intraprendere finalmente una strategia comune ed efficace allo scopo».
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