Grumo Appula (Ba). Spacciano a bordo di un’auto. Arrestati dai carabinieri [CRONACA DEI CC. ALL'INTERNO]
Gli arresti dei carabinieri. (foto cc.) ndr. |
di Redazione
GRUMO APPULA (BA), 25 FEB. - Sono stati sorpresi a spacciare a bordo della loro auto e sono finiti in manette. Si tratta di un 23enne già noto alle Forze dell’Ordine e di un 24enne incensurato di Grumo Appula arrestati dai carabinieri della locale Stazione con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari nel corso di un servizio antidroga in via Sapadafina nei pressi della villa comunale hanno notato i due a bordo di un’auto che hanno ceduto “qualcosa” ad un tossicodipendente poi segnalato alla competente Autorità Amministrativa quale consumatore di droga. Bloccati e sottoposti a controllo nello loro disponibilità i carabinieri hanno trovato 61 grammi di hashish e cocaina sottoposti a sequestro unitamente a 65 euro in contanti. Tratti in arresto, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, il 23enne è stato associato presso la locale casa circondariale mentre il 24enne collocato ai domiciliari.
BARI: RAPINANO 20MILA EURO IN GIOIELLI IN LABORATORIO ORAFO PESTANDO IL GESTORE. DUE ARRESTI DEI CARABINIERI
Unitamente ad altri due complici si sono resi responsabili di una violenta rapina a mano armata ai danni di un laboratorio orafo del “Borgo Antico” nel corso della quale hanno anche colpito con calci e pugni un 71enne gestore del negozio che, a causa del suo stato di salute, non riusciva a sdraiarsi sul pavimento come da loro ordinato. Si tratta di un 34enne sorvegliato speciale barese e di una complice 21enne incensurata del quartiere “Japigia”, arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica per rapina aggravata in concorso, detenzione e porto abusivo di armi e solo il 34enne anche per violazione degli obblighi a lui imposti.
I fatti risalgono alla sera del 13 dicembre dello scorso anno quando una giovane donna a viso scoperto, fingendosi una cliente, si fa aprire la porta di ingresso dell’oreficeria. Anziché entrare però, spalanca la porta e favorisce l’entrata di tre soggetti armati di pistola e travisati che fanno irruzione nel negozio ognuno con compiti ben precisi. Il primo impugnando l’arma ha intimato ai presenti di sdraiarsi a terra e di aprire la cassaforte. Il secondo, che poi ha colpito con calci e pugni l’anziano signore solo perché non è riuscito ad adagiarsi sul pavimento, si è occupato di vigilare sui presenti mentre il terzo ha svuotato le vetrine. In pochi minuti i malfattori dopo essersi impossessati di 20mila euro in gioielli si sono dileguati per le vie circostanti.
Il fatto ha suscitato preoccupazione e timore nella popolazione proprio per l’accanimento gratuito che i rapinatori hanno usato nei confronti dell’anziano gestore dell’attività che, a seguito dei violenti colpi subiti durante la rapina, è rimasto ricoverato in ospedale per alcuni giorni.
Le indagini dei Carabinieri, partite dalle descrizioni dei rapinatori fornite dai testimoni, hanno quindi portato all’identificazione dell’uomo che avrebbe picchiato il 71enne e della ragazza che, bussando alla porta, ha consentito ai malfattori di entrare all’interno dell’esercizio.
Tratti in arresto il 35enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari mentre la donna collocato ai domiciliari.
BARI: INCONTRO CARABINIERI - ASSOCIAZIONE NAZIONALE COSTRUTTORI EDILI PER RICERCARE STRATEGIE COMUNI CONTRO USURA ED ESTORSIONI
Si fa più intensa la collaborazione tra Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e ANCE Puglia, alla ricerca una strategia condivisa per prevenire i fenomeni di estorsione e usura ai danni degli imprenditori edili del barese, portati tristemente alla luce da recenti operazioni concluse dall’Arma con l’arresto di numerosi esponenti della criminalità mafiosa locale.
La delegazione ANCE Puglia, capeggiata dal Presidente Domenico De Bartolomeo, sarà ricevuta dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Bari, Colonnello Rosario Castello, che illustrerà compiti e struttura dell’Arma nelle Province di Bari e BAT. Prevista anche una breve visita alla Centrale Operativa del 112, dove sono attestati i collegamenti in videoallarme antirapina degli imprenditori che ne hanno fatto richiesta secondo quanto previsto dal Protocollo stipulato tra il Ministero dell’Interno e le principali associazioni di categoria.
Tutelare l’imprenditoria, ed in particolare quella edile, è senz’altro un obiettivo primario del Comando Provinciale di Bari che, solo nell’ultimo mese, nel corso di due blitz antiracket coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, ha arrestato 16 soggetti risultati vicini a potenti clan mafiosi baresi, che avevano stretto nella loro morsa diversi imprenditori del luogo.
Le denunce degli imprenditori sono l’elemento primario necessario per uscire dalla morsa della criminalità organizzata e l’incontro di oggi mira a creare una maggiore sensibilità sull’argomento da parte degli operatori del settore edile.
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